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09/10/2008 19:18
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AFC
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 09 ott - Un'altra seduta da
dimenticare per General Motors, che a Wall Street cede attualmente quasi il 15%
a 5,9 dollari dopo che, nelle battute iniziali, e' scesa sotto i 5,50 dollari a
livelli che non si vedevano dal 1953. Il calo di Gm e' il maggiore tra quelli
dei titoli in seno all'indice Dow Jones. La capitalizzazione di mercato della
casa americana e' di circa 3,9 miliardi, vale a dire meno di quanto era prima
del crac del 1929, secondo i calcoli della tv americana Cnbc. A pesare sui
titoli dell'auto (giu' anche Ford, che cede circa il 9% a 2,42 dollari) la
correzione al ribasso delle stime da parte di J.D. Powers, che prevede adesso un
mercato Usa 2008 da 13,6 milioni di unita' (14,2 milioni le stime iniziali) e da
13,2 milioni nel 2009 (da 14,3). J.D. Powers ha aggiunto che le nuove previsioni
2008 per il mercato Usa potrebbero anche essere 200mila unita' in meno in quanto
le condizioni esistenti del mercato potrebbero ingannare sul comportamento dei
consumatori nel quarto trimestre, mentre ha corretto al ribasso anche le attese
su Europa e India. Per la Cina si aspetta una crescita limitata al 10%, meno
della meta' rispetto al 2007. Nella vigilia un altro esperto del settore, Global
Insight, aveva tagliato le previsioni sul mercato dell'auto Usa, avvertendo che
una ripresa era in vista solo nel 2013. Gm ha inoltre reso nota una flessione
delle vendite dell'1,9% in Europa nei primi nove mesi dell'anno a oltre 1,62
milioni di unita', il che ha spinto la sua quota al 9,3% (dal 9,5%). Il
rallentamento era dovuto alla parte occidentale (-10,7%), mentre le vendite in
Europa dell'Est sono balzate del 43%. Il presidente di Gm Europe, Carl Peter
Forster, ha commentato che 'siamo di fronte a una serie senza precedenti di
sfide economiche a causa della crisi economica globale. La crisi del credito e
l'inflazione dovuta agli aumenti dei prezzi del petrolio e delle materie prime
ha seriamente penalizzato la fiducia dei consumatori. Stiamo facendo tutto il
possibile per far fronte a questa difficile situazione con una serie di nuovi
prodotti, incluse la Opel Insignia e la Chevrolet Cruze e riducendo il piu'
possibile la produzione e i costi'. Proprio nei giorni scorsi Gm Europe ha
annunciato tagli della produzione per Opel in Europa. Red-pal
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