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28/6/2024 09:22
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GIOLA
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IREN, ok dei soci a bilancio 2023 e dividendo
L’assemblea degli azionisti di IREN ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 della capogruppo, la relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari a poco più di 172 milioni di euro. Di questa somma poco più di 154 milioni andranno agli azionisti sotto forma di dividendo, pari a 0,1188 euro per ciascuna delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale della società. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal giorno 24 luglio 2024, contro stacco cedola il 22 luglio 2024.
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28/6/2024 09:25
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GIOLA
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01/7/2024 09:28
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02/7/2024 09:51
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02/7/2024 18:20
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mauri1972
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Fango ai laghi della Lavagnina: “Iren rischia la sanzione”.
Le Aree protette valutano il da farsi: si temono altri disastri sul Lavezze
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04/7/2024 10:05
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08/7/2024 09:59
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15/7/2024 10:05
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18/7/2024 09:41
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24/7/2024 09:09
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Iren, S&P Global conferma i rating
L'agenzia di rating S&P Global ha confermato il merito di credito a lungo termine di Iren a “BBB” con outlook “Stabile”. Lo stesso rating è attribuito anche al debito senior non garantito.
Il giudizio di rating riflette l’aggiornamento del piano industriale al 2030 che mantiene un forte focus sulle attività regolate con una rimodulazione degli investimenti complessivi. L’outlook stabile riflette le aspettative di mantenimento del rapporto debito netto/EBITDA non superiore a 3,5x e l’impegno del management di mantenere l’attuale giudizio di rating e un’attenta disciplina finanziaria.
Dal punto di vista finanziario, la conferma del rating esprime, secondo S&P Global, lo stato di adeguatezza della liquidità del gruppo.
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24/7/2024 09:10
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29/7/2024 09:06
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Iren, Fitch conferma i rating e rivede l'outlook a "stabile"
L'agenzia di rating Fitch ha confermato il merito di credito a lungo termine di Iren a "BBB"; lo stesso rating è stato attribuito al debito senior non garantito. L'outlook sulla società è passato da "positivo" a "stabile".
La conferma del rating “BBB” riflette il business mix integrato e diversificato, esposto ad attività regolate e quasi-regolate. Questo, unito a una gestione e a una strategia di hedging prudenti, consente una stabilità degli utili anche in presenza di volatilità dei mercati dell’energia. Inoltre, l'agenzia di rating valuta adeguato il profilo di liquidità del gruppo.
Fitch ha precisato che la continuità della politica finanziaria della società rimane coerente con il rating “BBB” e con un outlook “stabile”. Gli esperti riconoscono che Iren ha ottenuto risultati migliori delle previsioni nel 2023 e nei primi mesi del 2024 con una dinamica positiva attesa nell’arco temporale 2024-2028.
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29/7/2024 09:07
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30/7/2024 09:53
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Iren, i conti del 1° semestre 2024
Iren ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2024, periodo terminato con ricavi per 2,7 miliardi di euro, in calo del 16,1% rispetto ai 3,21 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dell’anno precedente, in seguito alla diminuzione dei ricavi energetici, influenzati per oltre 320 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities in corso di normalizzazione dopo la crisi energetica degli ultimi anni. Al contrario, il margine operativo lordo è aumentato del 4,8%, passando da 606,46 milioni a 635,76 milioni di euro. L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è salito a 145,18 milioni da 142,98 milioni di euro (+1,5%).
A fine giugno 2024 l’indebitamento netto di Iren ammontava a 4,01 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 3,93 miliardi di inizio anno. Iren ha precisato che il flusso di cassa operativo ha coperato interamente gli investimenti tecnici e finanziari del periodo, mentre il capitale circolante netto, che ha beneficiato della cessione dei crediti da Superbonus per quasi 250 milioni di euro, ha subito un temporaneo incremento per l’aumento dei crediti da fatture da emettere nei business regolati, nella filiera energetica e inerenti agli investimenti del PNRR.
Nell’intero semestre gli investimenti tecnici lordi sono stati pari a 369 milioni di euro (-8% rispetto al 1° semestre 2023).
Per il 2024 Iren prevede investimenti pari a circa un miliardo di euro destinati all’efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo della raccolta dei rifiuti e degli impianti di trattamento, allo sviluppo di capacità rinnovabile e all’acquisizione di una quota di minoranza di EGEA.
I risultati economici sono previsti in crescita rispetto a quelli del 2023.
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30/7/2024 09:54
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17/9/2024 08:55
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GIOLA
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Iren colloca il sesto green bond
Iren ha comunicato di aver collocato un bond della durata di 9 anni (scadenza settembre 2033) in formato Green Use of Proceeds a valere sul programma EMTN (Euro Medium Term Notes). Le obbligazioni, che hanno un taglio unitario minimo di 100mila euro, riconoscono una cedola lorda annua fissa del 3,625% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari al 99,3%. Il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza è pari al 3,718% corrispondente ad un rendimento di 137 punti base sopra il tasso midswap.
Il collocamento ha ricevuto ordini per quasi 5 volte l'ammontare offerto, pari a 500 milioni di euro.
La data di regolamento è stata fissata per il 23 settembre 2024.
Iren ha precisato che il bond consente di rafforzare la struttura finanziaria del gruppo e migliorare gli indici di liquidità. Inoltre, le risorse contribuiranno al finanziamento e rifinanziamento di progetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità definiti nell’aggiornamento del piano industriale 2030.
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17/9/2024 08:56
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GIOLA
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02/12/2024 15:34
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REGISIII
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Iscritto da: 21/11/2024
SETTORE UTILITY: Pubblicata la risoluzione che aggiorna il tasso ROIC (1)
Alla chiusura del mercato di venerdì, il regolatore ha pubblicato la risoluzione che aggiorna il tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali del gas e dell'elettricità per il periodo 2025-27.
Nel dettaglio, i nuovi livelli del WACC per il 2025 saranno: 5,5% per il trasporto del gas (in calo di 40 punti base rispetto all'attuale 5,9%), 6,1% per lo stoccaggio del gas (in calo di 50 punti base rispetto all'attuale 6,6%), 6,2% per la rigassificazione (in calo di 50 punti base rispetto all'attuale 6,7%), 5,5% per la trasmissione dell'elettricità (in calo di 30 punti base rispetto all'attuale 5,8%), 5,6% per la distribuzione/misurazione dell'elettricità (in calo di 40 punti base rispetto all'attuale 6,0%) e 5,9% per la distribuzione e la misurazione del gas (in calo di 60 punti base rispetto all'attuale 6,5%).
Per il biennio 2026-2027, il regolatore ha deciso di confermare l’applicazione del meccanismo di attivazione, mentre la soglia per la sua attivazione (ovvero la soglia per la modifica del WACC da un anno all’altro al di fuori delle normali revisioni regolatorie) passa dagli attuali 50bp a 30bp, come proposto in fase di consultazione, per reagire più tempestivamente a dinamiche che potrebbero incidere sulle condizioni di finanziamento delle aziende (sia al ribasso che al rialzo).
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02/12/2024 15:37
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REGISIII
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Iscritto da: 21/11/2024
SETTORE UTILITY: Pubblicata la risoluzione che aggiorna il tasso ROIC (2)
L’aggiornamento sui livelli di remunerazione è ampiamente coerente con le nostre aspettative e previsioni di consenso, ma va comunque sottolineata la positiva decisione di aumentare leggermente il tax rate (c’era stato il rischio di una riduzione fino al 28,0%, che avrebbe avuto un impatto negativo sui rendimenti su base pre-tasse) e la decisione di confermare tutti i valori beta ad eccezione di quello per la distribuzione/misura del gas, che passa da 0,439 a 0,410 (a rischio di riduzione anche il trasporto gas e la trasmissione elettrica).
Ci sono quindi solo due aree di divergenza dalle nostre attuali ipotesi: il WACC è più alto di 10bp nel settore della trasmissione elettrica, con un impatto positivo dell'1,4% sull'EPS 2025 di Terna, e il WACC nel settore della distribuzione/misurazione del gas è più basso di 10bp, intaccando l'EPS 2025 di Italgas del -1,3% (impatto del tutto trascurabile per le utility locali).
L'unica nota marginalmente negativa, nel contesto di tasse in calo e spread in calo, è la riduzione della soglia di attivazione da 50bp a 30bp, che potrebbe facilmente portare a un taglio del tasso di remunerazione per il 2026 ( ipotizzando che il WACC rimanga invariato).
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20/2/2025 14:26
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Iren: compra il 40% Iren Acqua e sale al 100%
Ireti, interamente controllata da Iren, ha perfezionato l'acquisizione del 40% di Iren Acqua che F2i Sgr deteneva mediante i suoi fondi, salendo così al 100%.
Iren Acqua, si legge in una nota, gestisce il servizio idrico integrato in 39 comuni dell'Ato Genovese, un'area che conta più di 750.000 abitanti equivalenti serviti e con una rete di circa 2.750 km.
L'operazione permette la fusione di Iren Acqua in Ireti, con un'importante razionalizzazione dei costi ed una maggiore efficacia operativa. Inoltre, dal punto di vista finanziario, consentirà di ridurre l'esborso per i dividendi di terzi e di incrementare l'utile netto di gruppo.
Iren Acqua presente una redditività superiore alla media del settore e una struttura patrimoniale solida. Il margine operativo lordo atteso a fine 2024 è stimato in un range tra 110 e 120 milioni di euro e la posizione finanziaria netta tra i 180 e i 200 mln.
L'accordo per l'acquisizione del 40% di Iren Acqua ha comportato al momento del closing il pagamento di 100 milioni di euro, mentre la quota residua di 182,5 milioni è differita a 4,25 anni, a cui saranno applicati interessi al tasso composto annuo del 4,5%.
Questa operazione rientra tra le opzioni strategiche rese finanziariamente sostenibili dall'emissione del bond ibrido, che consente di sostituire il patrimonio netto di terzi con strumenti di equity.
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