Pirelli E C.

- Modificato il 20/6/2012 11:39
petrsalvatore N° messaggi: 916 - Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: BIT:PC Grafico Storico: BIT:PC
Grafico Intraday Grafico Storico

PIRELLI e C. è un gruppo che si occupa, tra le altre cose, di pneumatici, settore immobiliare e telefonia tramite Telecom.

Il flottante è del 51.65%. Azionisti importanti sono Marco Tronchetti provera con il 25.39%, Mediobanca, Allianz, Assicurazioni Generali, Premafin, Ragione di G. Benetton con quote tra il 4.3% e il 5.25%.

Il titolo è in discesa dal febbraio 2001.

Ha un p/u inferiore a 17 e uno yield del 2.34%.

Ha un roe e un ebit margin superiori a 7.

Il debt/equity è al di sotto dell'unità.

Capitalizza 4723 milioni di euro.

Il consiglio rimane RIDURRE. il 20/02 quotava 0.8983 euro.



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2001 di 2087 - 12/1/2015 16:39
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #1998 - 12/Gen/2015 10:00Pirelli (ha sottoscritto il contratto per una nuova linea di credito revolving e un term loan multicurrency' per un valore complessivo di 1 miliardo di euro e una durata di 5 anni. Il nuovo contratto ha permesso di estinguere in anticipo la linea da 1,2 miliardi in scadenza nel 2015. La linea di credito revolving ha un tasso pari all'Euribor più 75 punti base, mentre il term loan ha un tasso pari all'Euribor più 95 punti base.

Notizia positiva per la società che registra un forte interesse da parte del sistema bancario, allunga la durata media del debito e avrà un impatto positivo di circa 20 milioni di euro sull'utile netto.

Confermiamo la visione positiva: raccomandazione MOLTO INTERESSANTE, target price 15 euro.

(WEBSIM)p.php?pid=chartscreenshot&u=Msv65IzCHEBcKomwwORkJzhHaoMUBalS&kslash=s



Pirelli & C. guadagna il 2,13% a 11,03 euro. ICBPI conferma sul titolo il rating buy e il prezzo obiettivo a 12,8 euro evidenziando che la societa' ha sottoscritto un contratto con 10 banche per la concessione di una nuova linea di credito revolving da 800 mln euro e un term loan multicurrency del valore di 200 mln euro. Gli strumenti vanno a sostituire la linea di credito in scadenza nel novembre 2015 da 1,2 mld euro, che verra' quindi estinta anticipatamente. "L'operazione e' finalizzata all'allungamento della durata media e all'ottimizzazione della struttura del debito in una fase di mercato caratterizzata da condizioni particolarmente favorevoli che consentiranno una decisa riduzione degli oneri finanziari", spiegano gli analisti.
2002 di 2087 - 13/1/2015 09:58
francesco154 N° messaggi: 616 - Iscritto da: 30/4/2013
Vediamo se agli 11.22 a ferma ...
2003 di 2087 - 13/1/2015 11:43
francesco154 N° messaggi: 616 - Iscritto da: 30/4/2013
Ottimo e oggi m comincia a piacere anche il volume
2004 di 2087 - 13/1/2015 17:12
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli & C. guadagna il 2,61% a 11,38 euro. Gli analisti di Deutsche Bank hanno confermato sul titolo la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 12 euro dopo un roadshow con il management. "Tutti gli incontri si sono focalizzati sugli pneumatici premium, che generano una forte crescita dei ricavi e alti margini. Le nostre stime 2014-2016 restano invariate", affermano gli analisti, precisando che "secondo le nostre previsioni, nel 2014 gli pneumatici premium rappresentano il 41% dei ricavi e il 63% dell'Ebit mentre nel 2016 il 45% del fatturato e circa il 70% dell'Ebit".
2005 di 2087 - 16/1/2015 17:27
francesco154 N° messaggi: 616 - Iscritto da: 30/4/2013
Alleluia
2006 di 2087 - 23/1/2015 11:28
marcomanigrasso N° messaggi: 219 - Iscritto da: 07/2/2014
Giola ci dai una mano ?
2007 di 2087 - 23/1/2015 11:34
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Grazie per la fiducia Marco, ma siete capacissimi di sbagliare da soli; il mio aiuto è superfluo!
p.php?pid=chartscreenshot&u=5dHo3%2BIb8y8toB411T6DgXJQFJ1BO9n%2F&kslash=s
2008 di 2087 - 23/1/2015 12:26
marcomanigrasso N° messaggi: 219 - Iscritto da: 07/2/2014
Grazie hai ragione sbaglio tanto da solo..
2009 di 2087 - 23/1/2015 16:14
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #2007 - 23/Gen/2015 11:34Grazie per la fiducia Marco, ma siete capacissimi di sbagliare da soli; il mio aiuto è superfluo!p.php?pid=chartscreenshot&u=5dHo3%2BIb8y8toB411T6DgXJQFJ1BO9n%2F&kslash=s



Pirelli sale dell'1,3% a 12,72 euro. La società di gestione Harbor International Fund è salita al 5,06% di Pirelli, dal 3,9% del più recente aggiornamento. La quota è detenuta in diretta proprietà, si legge sugli avvisi quotidiani di Consob. L'operazione è datata 20 gennaio.

Ieri Michelin ha pubblicato il "Tyre market watch" di dicembre, consueto report mensile sul mercato degli pneumatici. I dati mostrano un rallentamento della domanda di pneumatici per sostituzione in Europa (-5% a dicembre, +1% l'intero 2014), mentre il primo equipaggiamento registra una crescita del +7% (+3% l'intero 2014).

Positivo e in forte crescita il mercato nordamericano sia nella sostituzione (+15% a dicembre, +5% nel 2014), sia nel primo equipaggiamento (+8% a dicembre, +6% nel 2014).
Continua inoltre il buon momento del mercato di sostituzione in Brasile, con una crescita del 6% a dicembre, in linea con il +6% dell'intero 2014.
2010 di 2087 - 29/1/2015 08:36
francesco154 N° messaggi: 616 - Iscritto da: 30/4/2013
A 12 si rientra!!!!
2012 di 2087 - 02/2/2015 09:41
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Il Tyre market watch, pubblicazione periodica sul mercato degli pneumatici, mostra a dicembre un rallentamento della domanda nel settore dei ricambi in Europa che ha segnato un -5% sullo stesso periodo del 2013 (+2% nel 2014), mentre le vendite degli pneumatici per il primo equipaggiamento sono cresciute del +9% sul dicembre 2013 e del +4% nel 2014.

Crescita robusta in Nord America sia nei ricambi (+5% su dicembre 2013, +3% nel 2014) che sul segmento primo equipaggiamento (+17% a dicembre, +5% su tutto il 2014).

Segnali di miglioramento anche nel Mercosur, con i ricambi che cadono del -9% a dicembre, in miglioramento rispetto al -17% da inizio anno con il primo equipaggiamento a +15% a dicembre (+5% 2014).

Dati positivi confermiamo la visione ottimista sul titolo Pirelli: raccomandazione MOLTO INTERESSANTE, target price 15 euro. (WEBSIM)
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2013 di 2087 - 04/2/2015 08:58
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Il voto plurimo non è tra le priorità di Pirelli & C. "E' un tema che non mi appassiona, abbiamo altre priorità", ha dichiarato oggi il presidente e ad di Pirelli , Marco Tronchetti Provera, a margine della consegna della laurea magistrale honoris causa in Scienze dei Materiali conferita dall'Università Bicocca all'ex ad di Pirelli Labs, Enrico Albizzati.

Dopo la conversione in legge del decreto Competitività, che consente di attribuire il beneficio di un voto potenziato, nella misura massima di quello doppio, a ogni azione che sia appartenuta a uno stesso socio per almeno due anni dalla data di iscrizione in un apposito elenco, senza prevedere un contestuale diritto di recesso, sulla questione dell'introduzione o meno di questo meccanismo si sono interrogati anche altri top manager.

In ordine, Astaldi , Campari e Amplifon sono le tre società di Piazza Affari che finora hanno approvato l'introduzione delle cosiddette loyalty shares, sfruttando la finestra temporale prevista dal decreto (fino al 31 gennaio) per approvare le nuove regole a maggioranza semplice al posto di una maggioranza qualificata come prevedono le assemblee straordinarie.

Si tratta di società con un azionista familiare forte, con oltre il 50% del capitale, che ha potuto decidere a maggioranza semplice se introdurre o meno una novità che avrà ripercussioni importanti sulla governance e sull'esercizio del potere. Il sospetto adombrato anche da Assogestioni, infatti, è che, decorsi i due anni, il voto multiplo possa consentire ai grandi soci di mantenere il controllo anche dopo avere venduto azioni. In pratica, in caso di voto doppio, il 25,5% del capitale ordinario in assemblea varrebbe il 51%.

Nel frattempo, come anticipato oggi da MF-Milano Finanza, l'assemblea straordinaria della Marco Tronchetti Provera & C., che sta a monte della filiera Gpi-Nuove Partecipazioni-Camfin, ha dato il via libera nei giorni scorsi alla semplificazione della governance e della struttura del capitale. Durante l'assemblea è stata decisa la riduzione del capitale di 2,07 milioni di euro rispetto ai 75,1 milioni esistenti mediante annullamento di 1.300 azioni proprie. Il tutto al fine di semplificare la struttura del capitale.

E' stato poi varato un nuovo statuto che contempla alcune modifiche, relative soprattutto alla governance: è stato soppresso il voto di lista per la nomina degli organi sociali e introdotta la possibilità che al posto di un cda sia nominato un amministratore unico, in linea con l'attuale assetto familiare dell'azionariato. Dopo le parole di Tronchetti Provera a Piazza Affari il titolo Pirelli & C. sale dell'1,60% a 12,72 euro.

Oggi Credit Suisse ha confermato Pirelli & C. tra i suoi titoli preferiti (rating outperform) nel settore dei produttori di pneumatici, pur limando il target price da 14,2 a 14,1 euro. "Pirelli offre le prospettive di crescita più interessanti all'interno del settore grazie al costante spostamento verso i prodotti premium", ha spiegato il broker, stimando un tasso medio annuo di crescita dell'ebit 10% nel periodo 2013-2017, che si confronta con il -0,8% previsto per il comparto.

Inoltre, il gruppo è visto come il principale beneficiario della flessione dei costi delle materie prime che dovrebbe avere un effetto accrescitivo sull'utile per aizone di quest'anno dell'8% e portare a un risparmo netto di 59 milioni di euro, oltre a compensare l'impatto negativo dei cambi relativamente agli acquisti in dollari. Per gli analisti, nel quarto trimestre 2014 l'utile dovrebbe mostrare un altro trimestre solido, mentre il target di ebit a 850 milioni dovrebbe essere pienamente raggiunto, nonostante il minor volume delle sostituzioni in Europa.
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2014 di 2087 - 06/2/2015 09:45
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli e Bekaert hanno finalizzato la cessione a Bekaert delle attività steelcord di Pirelli in Turchia (Izmit). L’accordo di cessione prevede il passaggio a Bekaert anche delle attività steelcord detenute da Pirelli in Cina (Yanzhou), la cui finalizzazione, prevista entro il primo trimestre 2015, resta soggetta alle approvazioni regolamentari da parte delle autorità locali. Il closing è avvenuto per un valore (enterprise value) di circa 30 milioni di euro, con un impatto sostanzialmente equivalente sulla posizione finanziaria netta consolidata.


p.php?pid=chartscreenshot&u=nbkRew6iV%2BpQsDbz%2F9lmUUtS%2F5M5zJ0f&kslash=s
2015 di 2087 - 10/2/2015 09:56
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Pirelli cede l'1,83% a 12,33 euro. Secondo un analista contattato da Mf-Dowjones, "l'azione perde terreno in scia ai risultati 2014 resi noti da Michelin, che hanno evidenziato ricavi per 19,55 mld euro, in flessione rispetto ai 20,25 mld realizzati nell'esercizio precedente, e un utile netto in calo da 1,13 mln a 1,03 mld euro".
p.php?pid=chartscreenshot&u=QCsYSzk2zVWeC%2FUF14ozAOMyBhYggOQh&kslash=s
2016 di 2087 - 10/2/2015 11:31
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #2015 - 10/Feb/2015 09:56Pirelli cede l'1,83% a 12,33 euro. Secondo un analista contattato da Mf-Dowjones, "l'azione perde terreno in scia ai risultati 2014 resi noti da Michelin, che hanno evidenziato ricavi per 19,55 mld euro, in flessione rispetto ai 20,25 mld realizzati nell'esercizio precedente, e un utile netto in calo da 1,13 mln a 1,03 mld euro". p.php?pid=chartscreenshot&u=QCsYSzk2zVWeC%2FUF14ozAOMyBhYggOQh&kslash=s



In mattinata Michelin ha reso noto i dati consuntivi del 2014, dai quali non emergono ne' segnali nuovi ne' particolare ottimismo. Il gruppo francese ha consolidato numeri in linea con il consensus per quanto attiene i ricavi, ma inferiori del 2,6% rispetto agli utili operativi , alla generazione di cassa (722 milioni di euro) e al dividendo. Quest' ultimo e' stato confermato a 2,5 euro per azione (come nel 2013), con il consensus che mirava a 2,7 per azione. Michelin ha confermato che geograficamente i volumi continueranno nel 2015 ad essere tonici in Nord America e in Cina nel segmento auto, mentre modesti sia nel segmento camion che nelle macchine agricole. In Europa, invece, le attese sono deboli anche per il 2015 seppur in leggera crescita. Michelin ha alzato il target del taglio di costi al 2016 portandolo al 20% ed ha come obbiettivi di ROCE e free cash flow rispettivamente l’ 11% e 700 milioni entro fine 2015. Il consensus e' gia' in area 800/900 milioni. Anche il livello degli investimenti e' atteso fra 1,7-1,8 miliardi, in linea con il 2014. In generale si puo' affermare che da Michelin non arrivano novita' di rilievo dal mercato dei pneumatici e che nel 2015 i trend saranno gli stessi che hanno caratterizzato il 2014. Attesa, quindi, una domanda generalmente modesta nel mercato dei pneumatici e l’effetto cambi in media sfavorevole, ma con un supporto positivo proveniente dalle materie prime, il cui minor costo non dovrebbe essere ribaltato totalmente sui clienti ma potrebbe beneficiare i margini. La notizia ha portato il titolo a meta' mattina a registrare un calo del 4,22%, creando un effetto domino sui principali competitor: infatti Pirelli cede il 2,55%.
2017 di 2087 - 13/2/2015 11:29
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Il gruppo ieri a mercati chiusi ha annunciato una trimestrale in linea con le attese.

Pirelli ha archiviato il 2014 con un Ebit salito del 6,8% a 838 milioni contro un target di 840 milioni, i ricavi si attestano a 6,018 miliardi, con una crescita organica del 5,9% rispetto al target a 6-6,1 miliardi.

La posizione finanziaria netta è negativa per 980 milioni, 1,170 miliardi se si esclude la cessione di Steelcord, rispetto all'obiettivo di 1,2 miliardi.

Il gruppo vede per il 2015 un Ebit consolidato a circa 930 milioni dopo oneri di ristrutturazione per circa 40 milioni e ricavi totali a 6,4 miliardi, in rialzo del 6-6,5%.

La generazione di cassa, prima della distribuzione dei dividendi è prevista a oltre 300 milioni.

Il presidente del gruppo Marco Tronchetti Provera ha dichiarato che proseguono i colloqui per una partnership in Asia che si dovrebbe concretizzare quest'anno e conferma per il 2015 la politica dei dividendi.

Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti "è confermata la politica dei dividendi di distribuire il 40% dell'utile netto", ha aggiunto: "Per quanto riguarda la possibilità di un aumento della cedola o un riacquisto di azioni proprie e per tutto quello che riguarda la remunerazione degli azionisti la questione è nelle mani del consiglio di amministrazione e, ad oggi, nessuna decisione è stata presa".

Il titolo Pirelli guadagna il 14% da inizio 2015.
p.php?pid=chartscreenshot&u=PN7YVlSPdsnSyv6WQlMxKuLKpQ9QNelZ&kslash=s
2018 di 2087 - 13/2/2015 17:31
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Dopo la diffusione dei risultati preliminari gli analisti di Equita sim hanno alzato a 14 euro il prezzo obiettivo su Pirelli, sulle buone prospettive per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Sulla stessa lunghezza d’onda Banca Akros, che ha incrementato da 11 euro a 12 euro il target price sul gruppo della Bicocca, confermando il giudizio “Hold” (mantenere). NatIxis si è adeguata alle indicazioni dei colleghi e ha alzato da 10 euro a 11 euro il prezzo obiettivo su Pirelli.

p.php?pid=chartscreenshot&u=Ga7%2BcAmeW%2B5a6WglyGdPRfHz74mUbyWn&kslash=s
2019 di 2087 - 14/2/2015 14:53
GIOLA N° messaggi: 30151 - Iscritto da: 03/9/2014
Il titolo Pirelli & C. potrebbe ampliare il rialzo in borsa grazie all'arrivo di un partner per la sua divisione industriale. Lo sostengono gli analisti di Credit Suisse che, all'indomani dei conti, hanno confermato il rating outperform e il prezzo obiettivo a 14,10 euro sul titolo dell'ex Bicocca. I risultati del quarto trimestre dello scorso anno, infatti, sono stati in linea con le attese e l'outlook sul 2015 è ritenuto solido.

La guidance di un ebit di 930 milioni di euro dopo gli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione è inferiore rispetto ai 956 milioni previsti da Credit Suisse (934 milioni il consenso), trainati da una crescita dei volumi del +3% e da un rapporto prezzo/mix positivo superiore al +4%. Per gli analisti, dunque, le indicazioni del management sono prudenti e lasciano spazio per un rialzo derivante da più alti prezzi delle materie prime.

In particolare, Pirelli ha stimato un prezzo/mix/tasso di cambio di 6 milioni di euro, nettamente al di sotto dei 59 milioni calcolati da Credit Suisse. Tuttavia, la guidance sull'ebit è esposta anche a rischi al ribasso che derivano soprattutto da un ulteriore deterioramento della situazione in Venezuela e in Argentina, che il gruppo degli pneumatici ha stimato in 30 milioni, anche se per il broker tale peggioramento potrebbe essere più che compensato dai maggiori guadagni derivanti dalle materie prime.

Quanto alle esportazioni dalla Russia verso altri Paesi, l'Europa in primis, dovrebbero aumentare fino a 3 milioni dai 0,5 milioni dello scorso anno. Inoltre, la svalutazione del rublo rispetto alla moneta unica avrà un impatto positivo che gli analisti hanno stimato in 5-10 milioni di euro.

Alla luce di queste premesse, "una spinta rialzista per il titolo Pirelli potrebbe arrivare da una partnership per la divisione industriale del gruppo, che ha un peso rilevante nella somma delle parti. Il focus sul business consumer, che ha margini strutturali più alti, potrebbe accelerare questo processo", hanno affermato gli esperti di Credit Suisse, citando tra gli altri catalizzatori anche maggiori rendimenti per gli azionisti.

A fine 2014 il margine ebit prima degli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione è stato del 15,1% per la divisione consumer e del 13,1% per quella industriale. Gli analisti di Mediobanca Securities (rating outperform e prezzo obiettivo a 14 euro confermati) hanno invece ricordato tra i catalizzatori la capacità di Pirelli di rivedere la struttura del debito del gruppo (980 milioni di euro a fine 2014) con un rapporto debito netto/ebitda visto sotto l'unità a fine anno.

All'indomani dei conti, Equita ha alzato il target price del titolo da 12,9 euro a 14 euro, confermando buy, ritoccando all'insù del 5% le stime di ebit 2015-2016. Anche Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo da 11 a 12 euro (hold), che implica un multiplo prezzo/utile di quest'anno di 12,4 volte, contro le 11 volte del settore, sottolineando che la guidance è ambiziosa visto lo scenario macroeconomico in America latina e in Russia.

Kepler Cheuvreux (buy e target price a 14,50 euro) l'azione scambia a un multiplo enterprise value/ebitda di 7,5 volte e a 12 volte gli utili, con uno sconto rispetto alla sua media storica e al settore. Più cauta, infine, Icbpi che ha mantenuto il giudizio neutral, alzando il prezzo obiettivo da 12,8 a 14 euro.
p.php?pid=chartscreenshot&u=K8IcUKGa4%2BbUhWzbCi8jpPVCWPVwAab3&kslash=s
2020 di 2087 - 16/2/2015 01:05
rampino N° messaggi: 72 - Iscritto da: 12/12/2014
avere spazien fino a 14 euren, gvosse resistenzen a 15 , essere meglio se stovnaren prima
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