rampani
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Iscritto da: 03/9/2007
Lancia Gamma - Pininfarina - you don´t see it everyday…
503 di 590-14/11/2017 14:030
leo115
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Iscritto da: 23/10/2014
Pininfarina nei primi 9 mesi del 2017 aumenta i ricavi di circa il 40% yearoveryear
504 di 590-11/12/2017 20:550
leo115
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Sarà la volta buona??..
505 di 590-12/12/2017 11:070
maurociola
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entrato stamattina...
506 di 590-12/12/2017 12:240
maurociola
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cinesi in visita...
507 di 590-05/1/2018 17:020
leo115
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Giraffinaaaaa
508 di 590-22/1/2018 09:480
leo115
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preparare missile da 40%!!!
509 di 590-13/2/2018 17:440
GIOLA
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Pininfarina sigla accordo con vietnamita VinFast
Pininfarina ha comunicato di aver concluso con la casa automobilistica vietnamita VinFast Trading and Production un contratto per lo sviluppo di due auto, un SUV e una berlina. L'obiettivo dell'azienda asiatica è quello di produrre 500.000 veicoli nel paese entro il 2025 e di lanciare la prima vettura nel settembre 2019.
510 di 590-16/2/2018 09:200
rampani
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ahahah
511 di 590-25/2/2018 14:000
GIOLA
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512 di 590-22/3/2018 10:200
zuzzurellone
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Occhio che facciamo un supercandelotto (forse)
A livello mondiale (ma non in Italia come sempre) sta girando sempre più il rumor che si torna a produrre, ma con brand pininfarina (novità assoluta).
E saranno auto elettriche di lusso. Ci sarebbe un progetto/piano industriale da 500/600 milioni di dollari capo del quale verrebbe messo Michael Perschk (ex audi). Insomma la pininfarina si trasfermerebbe in una casa automobilistica vera e propria come il suo padre fondatore aveva sempre sognato.
zuzzurellone
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project montana
questo il nome del progetto
514 di 590-22/3/2018 10:410
70zorro
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Buongiorno
Mah speriamo
Sinora ho visto candellotti solo rossi
Saluti
515 di 590-25/3/2018 07:350
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Pininfarina produrrà tre Suv elettrici con un marchio proprio. Rumors
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Secondo le indiscrezioni, gli indiani di Mahindra hanno stanziato 100 milioni di euro per consentire a Pininfarina di produrre auto elettriche.
Ci siamo. Il sogno del fondatore Pinin sta per diventare realtà. Con un grande debutto nella frontiera della mobilità: le auto elettriche. Dopo che le indiscrezioni si rincorrevano da tempo, Pininfarina, la storica azienda italiana attiva nel settore delle carrozzerie per automobili e del design tricolore, controllata dal 2015 dagli indiani di Mahindra, avrebbe deciso di costruire infatti veicoli con un marchio proprio (e non per altri, come fatto fino ad ora). Il nome? Automobili Pininfarina.
Dopo tutto lo stesso Paolo Pininfarina, presidente dell'omonimo gruppo, aveva fatto intendere qualcosa nel corso dell'ultimo Salone di Ginevra: "Mio padre sognava di diventare un costruttore di automobili. E così pure mio nonno Pinin. Ora lavoriamo perché quel sogno diventi realtà".
Secondo alcuni rumors che circolano sui siti specializzati internazionali, l'azienda piemontese starebbe pianificando la costruzione per i prossimi due anni di tre Suv elettrici. Il nome del primo sarebbe PF-Zero progettata per rivaleggiare contro la Bugatti Chiron, benchmark del settore, modello che verrà prodotto, in linea con la tradizione della blasonata azienda piemontese, solo in 20 esemplari e in grado di raggiunre i 100 Km all'ora in tre secondi.
Gli altri due modelli (PF1 e PF2), invece, dovrebbero competere contro la Lamborghini Urus che è stata recentemente incoronata come "il Suv più veloce del mondo".
Per sviluppare la tecnologia elettrica Mahindra, che intende così rispondere alla spinta innovativa del principale competitor indiano di Tata Motors, avrebbe stanziato un investimento iniziale di 100 milioni di euro. La tecnologia (batterie, ecc...) dovrebbe essere sviluppata assieme al gruppo croato Rimac.
Pininfarina e gli indiani potrebbero, sempre secondo le indiscrezioni, alzare il velo sulle proprie strategie in occasione del Gran Premio di Formula E di Roma, in calendario il 14 aprile. Appuntamento in cui si potrà assistere ai frutti della collabrazione materiale fra i due gruppi. 4Electro, infatti, la vettura Mahindra in gara nel campionato di e-racing avrà sulla livrea il marchio della Pininfarina insieme agli altri partner del progetto.
In occasione del Salone dell'Auto di Ginevra, per quanto riguarda la monoposto elettrica, il presidente aveva parlato di un "incontro tra due eccellenze, il team Mahindra racing, alla sua quarta stagione, e Pininfarina che ha messo a disposizione la sua competenza ingegneristica sull’aerodinamica e sulla ricerca applicata ai materiali".
Lo sviluppo industriale della mobilità elettrica rappresenta uno dei driver per il futuro dell’azienda piemontese. Un comparto che Pininfarina “annusa” da almeno dieci anni visto che risale al 2007 l’avvio della collaborazione con i francesi di Bollorè sulla Bluecar, peraltro ancora prodotta in uno stabilimento piemontese, a Bairo, nel Canavese, in affitto ai francesi fino al 2022. "La nostra presenza nel settore della mobilità elettrica – aveva invece ricordato l’amministratore delegato Angori – risale al 1976, anno in cui abbiamo realizzato la nostra prima vetture elettrica, con batterie a piombo. Oggi parliamo di tecnologie diverse, il mondo dell’auto è in una fase di profonda trasformazione per lo sviluppo della mobilità alternativa e condivisa".
Nel settore delle e-car, Pininfarina ha all’attivo un contratto da 65 milioni con Hybrid Kinetic Group per lo svi- luppo industriale della piattaforma dalla quale nasceranno le prime auto elettriche prodotte dal gruppo cinese. È sempre di Pininfarina il design della berlina elettrica H600 presentata a Ginevra un anno fa, così come anche il progetto dei due suv K550, e K750 svelati al Salone di Shangai dell’anno scorso. Ma nel settore dell’elettrico vanta collaborazioni in passato con South East Motor-SEM, AviChina (Hafei), Chery, Changfeng, Brilliance, BAIC, JAC.
Fin dalla nascita nel 1930 (anno in cui venne fondata la Carrozzeria Pinin Farina), l’azienda italiana ha firmato e contribuito alla realizzazione di decine di modelli tra Fiat, Maserati, Alfa Romeo, Peugeot, Rolls-Royce, Volvo e, sopratutto, Ferrari, firmando oltre 100 modelli del Cavallino in più di 65 anni di storia. Uno degli ultimi esempi è rappresentato dalla Sergio, supercar limitata a soli 6 esemplari basata sulla 458 Italia. Pininfarina ha firmato anche vere e proprie opere d’arte contemporanee come la Cisitalia 202 GT del 1946, l’unico veicolo in esposizione permanente al Moma di New York.
http://www.affaritaliani.it/
516 di 590-04/4/2018 10:050
70zorro
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Macchinetta in azione
Forse......ma forse
517 di 590-04/4/2018 14:560
GIOLA
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Pininfarina lavora a una gran turismo elettrica con l’Hybrid Kinetic Group di Hong Kong
Anticipata dalla concept car HK GT, farà parte della gamma del costruttore asiatico
Pininfarina lavora a una gran turismo di lusso insieme ad Hybrid Kinetic Group, azienda hi-tech emergente con sede a Hong Kong. Il risultato è la concept car “HK GT”, esposta al recente Salone di Ginevra.
I cinesi in particolare si sono occupati del sistema di trazione con batteria, motori elettrici, centralina di controllo e range extender (un dispositivo che, all’occorrenza, ricarica l’accumulatore). Unicum stilistico del veicolo è certamente il meccanismo di apertura delle portiere ad ali di gabbiano, che permette un accesso comodo all’abitacolo per quattro persone; complice l’assenza del montante centrale.
“Hybrid Kinetic Group è per Pininfarina un partner cruciale e solido - spiega in una nota ufficiale l’ad di Pininfarina, Silvio Pietro Angori -. La nostra collaborazione è iniziata lo scorso anno. Insieme stiamo costruendo una nuova gamma di veicoli elettrici e, al tempo stesso, stiamo affinando l’identità e il linguaggio formale del loro marchio. Inoltre, stiamo preparando insieme il percorso che li porterà al debutto commerciale con la presentazione del primo modello di serie Hybrid Kinetic destinato al mercato internazionale”.
Lunga cinque metri, la HK GT è equipaggiata con batterie da 38kWh, quattro motori elettrici con una potenza combinata di oltre 800 kW (quasi 1.090 Cv), trasmissione a due velocità e trazione integrale. Le prestazioni sono, su carta, stupefacenti: accelerazione 0-100 km/h in 2,7 secondi e velocità massima di 350 km/h.
Inoltre la GT è dotata di un sistema di frenata rigenerativa che ricarica la batteria durante i rallentamenti. I veicoli HK possono poi essere dotati di tre diversi range extender: a microturbine (alimentato con diversi tipi di carburante), fuel cell - produce energia elettrica facendo reagire idrogeno e ossigeno - o con motore a combustione interna altamente efficiente.
http://www.lastampa.it
518 di 590-13/4/2018 16:050
zuzzurellone
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