delbenrenzo
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"Ciao bella gioia"..Sii ma prima le voglio a 5.80/5.60 così rientro 'anca mì'..
44 di 182-16/2/2017 14:030
ilcapitano
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Mi hanno già fatto girare le balle, venduto tutto e comprato ENEL!
45 di 182-06/3/2017 15:560
varmax2
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Poste, alternative al collocamento e dividendo straordinario?
06/03/2017di Mauro Introzzi
Sotto i riflettori Poste Italiane, in salita di circa 4 punti percentuali dopo poco più di un'ora di contrattazioni. A spingere il gruppo le voci, riportate anche dal Sole24Ore nella sua edizione di domenica, legate a opzioni alternative al collocamento in borsa di una seconda tranche di azioni.
Secondo i rumors il Tesoro, ancora azionista di maggioranza della società, potrebbe decidere di cedere tra il 29% e il 30% di azioni Poste alla Cassa Depositi e Prestiti. Questa mossa libererebbe un miliardo di euro che potrebbe essere destinato allo stacco di un dividendo straordinario, oltre a quello da mezzo miliardo pagato in via ordinaria.
46 di 182-15/3/2017 14:000
varmax2
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Poste, le stime sul 2016
15/03/2017di Mauro Introzzi
Poste Italiane presenterà nelle prossime ore i propri conti 2016. E' infatti in agenda per oggi il consiglio di amministrazione che approverà il bilancio dell'anno passato e proporrà all'assemblea come destinare l'utile di esercizio.
Il consensus prevede per il gruppo guidato da Francesco Caio (che secondo alcune indiscrezioni potrebbe non essere riconfermato per un altro mandato) un giro d'affari superiore ai 32 miliardi di euro e un reddito operativo superiore al miliardo.
L'utile potrebbe attestarsi attorno ai 600 milioni di euro.
Il dividendo che il board proporrà all'assemblea potrebbe, sempre secondo le stime, salire a 0,38 euro dagli 0,34 euro staccati nel 2016 a valere sul bilancio 2015.
47 di 182-15/3/2017 17:430
vallenet
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varmax2
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Poste, i conti del 2016. Dividendo 2017 a 0,39 euro
Poste Italiane ha comunicato i conti relativi all’intero 2016. L’esercizio si è chiuso con una crescita di tutti i principali aggregati economico-finanziari
15/03/2017di Mauro Introzzi
Poste Italiane ha comunicato i conti relativi all’intero 2016. L’esercizio si è chiuso con una crescita di tutti i principali aggregati economico-finanziari. Il board del gruppo ha deciso di proporre un dividendo di 0,39 euro per azione.
POSTE ITALIANE, I CONTI ECONOMICI DEL 2016
Poste Italiane ha chiuso il 2016 con ricavi totali, inclusivi dei premi assicurativi, in crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio a 33,1 miliardi di euro.
Il risultato operativo ha registrato un aumento del 18,3% rispetto agli 880 milioni del precedente esercizio attestandosi a 1,041 miliardi di euro. Secondo la nota della società l’incremento è correlato alla dinamica positiva dei ricavi, combinata con il contenimento dei costi operativi.
Così l’utile netto si è portato a 622 milioni di euro, in crescita del 12,7% rispetto ai 552 milioni del precedente esercizio.
POSTE ITALIANE, LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE 2016
La posizione finanziaria netta del gruppo presentava a fine 2016 un avanzo di 6,2 miliardi. La variazione segnala una contrazione rispetto all’avanzo di 8,7 miliardi al 31 dicembre 2015.
POSTE ITALIANE, DIVIDENDO 2017
Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,39 euro per azione. Il monte dividendi risulta pari a circa 509 milioni a fronte di un utile netto di 622 milioni, in linea con la politica dei dividendi annunciata al mercato per il medesimo esercizio 2016, che prevede un payout pari almeno all’80% dell’utile netto consolidato.
Il consiglio di amministrazione propone di fissare il 19 giugno 2017 come data di stacco cedola e il 21 giugno 2017 come data di pagamento.
LE ATTESE DEGLI ANALISTI SUL 2016
Il consensus prevedeva per il gruppo guidato da Francesco Caio un giro d'affari superiore ai 32 miliardi di euro e un reddito operativo superiore al miliardo. L'utile era visto attestarsi attorno ai 600 milioni di euro. Il dividendo che il board proporrà all'assemblea era atteso a 0,38 euro dagli 0,34 euro staccati nel 2016 a valere sul bilancio 2015.
POSTE ITALIANE, LE OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
In data 18 giugno 2018 è in scadenza il prestito obbligazionario emesso da Poste Italiane in data 18 giugno 2013 del valore nominale di 750 milioni di euro. Al 31 dicembre 2016 il prestito obbligazionario è iscritto ad un valore contabile di 761 milioni di euro.
50 di 182-16/3/2017 14:530
vallenet
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Iscritto da: 22/9/2013
Pensavo volasse e invece...
51 di 182-16/3/2017 15:060
ilcapitano
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Iscritto da: 04/5/2010
Pensavo volasse e invece...
Troppo facile, volerà appena vendi.
52 di 182-16/3/2017 15:080
ilcapitano
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Iscritto da: 04/5/2010
Esiste un logaritmo per cui se uno continua a seguire un titolo viene portato
a vendere o a acquistare, roba da maghi.
53 di 182-16/3/2017 15:100
ilcapitano
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Iscritto da: 04/5/2010
Certe volte si ha come l'impressione che un titolo sia in un equilibrio irreale,
e su quell'equilibrio noi arriviamo a prendere delle decisioni.
Ci fregano quando e dove vogliono, l'unica difesa è di tanto in tanto non seguire,
a meno che non si abbia una super ciofechissima!
54 di 182-16/3/2017 15:140
ilcapitano
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Iscritto da: 04/5/2010
Indi per cui occhio all'equilibrio ipnotico dei titoli, perché se si entra in risonanza è finita!
55 di 182-20/3/2017 22:010
varmax2
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Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Poste Italiane, convocata per il 27 aprile 2017, il ministero, titolare del 29,3% del capitale e attraverso Cassa Depositi e Prestiti di una ulteriore quota del 35%, depositerà la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione:
1. Bianca Maria Farina
2. Matteo Del Fante
3. Carlo Cerami
4. Antonella Guglielmetti
5. Francesca Isgrò
6. Roberto Rao
In Poste Italiane Bianca Maria Farina prenderà quindi il posto di Luisa Todini alla carica di presidente mentre Matteo Del Fante sostituirà Francesco Caio sulla poltrona di amministratore delegato.
56 di 182-24/3/2017 14:370
varmax2
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Iscritto da: 19/11/2013
Poste Italiane perde terreno giovedì su indiscrezioni del Sole 24 Ore in base alle quali il nuovo a.d. Matteo Del Fante rivedrà il piano industriale con possibile rischio di riduzione del dividendo 2017. Per il momento la raccomandazione di Mediobanca resta "outperform" con prezzo obiettivo di 8,6 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 6,255 euro dopo avere chiuso mercoledì a 6,40 euro. La violazione di 6,30, minimo del 14 marzo, ha completato il doppio massimo, figura ribassista, che si era venuta a disegnare in area 6,50 nelle ultime sedute. Il rischio di un test a 6,12 della media mobile a 50 giorni è ora elevato. Supporto successivo a 6,05 euro, trend line che sale dai minimi dello scorso novembre. In caso di violazione di quei livelli l'eventuale proseguimento del ribasso potrebbe dimostrarsi non più solo un fenomeno episodico ma assumere connotati preoccupanti. Recuperi oltre 6,45 /50 lascerebbero invece spazio al ritorno sui massimi di agosto 2016 a 6,58 euro. Resistenza successiva a 6,80 euro.
57 di 182-24/3/2017 16:140
ilcapitano
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Iscritto da: 04/5/2010
Poste Italiane perde terreno giovedì su indiscrezioni del Sole 24 Ore in base alle quali il nuovo a.d. Matteo Del Fante rivedrà il piano industriale con possibile rischio di riduzione del dividendo 2017. Per il momento la raccomandazione di Mediobanca resta "outperform" con prezzo obiettivo di 8,6 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 6,255 euro dopo avere chiuso mercoledì a 6,40 euro. La violazione di 6,30, minimo del 14 marzo, ha completato il doppio massimo, figura ribassista, che si era venuta a disegnare in area 6,50 nelle ultime sedute. Il rischio di un test a 6,12 della media mobile a 50 giorni è ora elevato. Supporto successivo a 6,05 euro, trend line che sale dai minimi dello scorso novembre. In caso di violazione di quei livelli l'eventuale proseguimento del ribasso potrebbe dimostrarsi non più solo un fenomeno episodico ma assumere connotati preoccupanti. Recuperi oltre 6,45 /50 lascerebbero invece spazio al ritorno sui massimi di agosto 2016 a 6,58 euro. Resistenza successiva a 6,80 euro.
Quelli del sole 24 ore sono i più falsi del mondo!
La regola è capire sempre il contrario, e stop!
58 di 182-24/3/2017 16:160
ilcapitano
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C'è il governo che vole assolutamente privatizzarne un'altra parte, figuriamoci
se il messolìditurno andrà a fare qualcosa che potrebbe diminuirne il prezzo!
E che caspita!
59 di 182-01/4/2017 00:260
ilcapitano
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Poste Italiane: a Firenze si estende l'orario di consegna.