Grafico di analisi tecnica Il commento dell'esperto

Chiusura del 22 dicembre

Composto ribasso per il produttore di occhiali da sole e da vista, in flessione dell'1,78% sui valori precedenti. La partenza è stata promettente per il titolo che ha esordito a 0,9325 Euro, risultando inferiore ai picchi della giornata precedente, per poi peggiorare nell'arco di tutta la seduta e terminare ancor peggio a 0,9095 sul livello più basso della giornata. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Safilo rispetto all'indice di riferimento.

Analisi di Status e trend

Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 0,9322, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 0,8807. L'equilibrata forza rialzista della big dell'occhialeria è supportata dall'incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 0,9837.

Analisi del rischio

Sotto controllo l'andamento di Safilo.
I volumi giornalieri pari a 470.119, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 500.779, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,02.

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Le implicazioni di breve periodo di Safilo sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza a 0,9438.

Possibile una discesa fino al bottom 0,8903.

Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target a 0,9973.

Obiettivo comune delle tre realtà sarebbe quello non solo di limitare la perdita dei followers dell’imprenditrice digitale, 100 mila in meno di una settimana, ma di salvare soprattutto i contratti in essere con aziende internazionali e italiane. Dopo lo stop di Safilo (vedere MFF del 21 dicembre) all’accordo per la produzione e distribuzione delle collezioni di occhiali a marchio Chiara Ferragni, ora il pericolo è che anche altri brand (da Velmar- Aeffe per i costumi a Pantene per l’haircare, dalle auto di Bmw al childrenswear di Monnalisa, Lvmh per il lusso, Morellato per i gioielli e Nespresso per il caffé) possano seguire l’esempio e decidere di allontanarsi. Non Pigna, il cui ad Massimo Fagioli ha definito a MF «la relazione tra i due brand proficua e soddisfacente». (riproduzione riservata)

La crisi che ha colpito Chiara Ferragni dopo il caso del pandoro gate (e quello successivo delle uova di Pasqua) sta tenendo banco sui social e nel mondo dell'informazione a causa dell'enorme polverone che ha alzato e, soprattutto, per via del fatto che la celebre influencer, dopo il video di scuse dello scorso 18 dicembre, si è praticamente chiusa in un silenzio social che in molti ritengono piuttosto sospetto. Il motivo? Con ogni probabilità è già al lavoro insieme a un team di esperti per mettere a punto un piano che le permetterà di rilanciare la sua immagine. Che piano è? Scopriamolo insieme!