Tit (TIT)

- 19/3/2007 19:42
antonellimarco N° messaggi: 638 - Iscritto da: 16/3/2007
Grafico Intraday: Telecom Italia SpAGrafico Storico: Telecom Italia SpA
Grafico IntradayGrafico Storico
fusione con telefonica... scissione da pirelli.. olimpia... tronchetti... rossi... ma il risultato non cambia... che ne facciamo?pensate che abbia sviluppo?crescita? ... cosa ne pensate???

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21 di 1878 - 04/4/2007 16:49
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
però, ho fatto bene a uscire a 2,4375.
quasi quasi rientro a fine seduta, forse non è una buona idea. indecisione
22 di 1878 - 04/4/2007 16:52
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
ROMA, 4 aprile (Reuters) - dovrebbe avere il coraggio di non distribuire dividendi per qualche anno per finanziare gli investimenti necessari al suo sviluppo.

Lo ha detto il presidente dell'Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò alla Camera.

23 di 1878 - 05/4/2007 18:20
antonellimarco N° messaggi: 638 - Iscritto da: 16/3/2007
pausa di riflessione o presa dei benefici pre-pasquali?
24 di 1878 - 05/4/2007 23:08
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
In Borsa prosegue il rastrellamento dei titoli che, in pochi giorni, ha visto passare di mano il 20% del capitale e tornano le voci di interesse da parte dei grandi operatori europei del settore. Dopo lo strappo consumato fra Marco Tronchetti Provera con Mediobanca e Generali, Intesa-Sanpaolo, per bocca del suo amministratore delegato Corrado Passera, rilancia soluzioni su Telecom "che rispettino tutti gli interessi coinvolti", "nonostante la difficoltà della situazione che si è venuta a creare". Un appello che viene non a caso dalla banca che, già prima della crisi innescata domenica scorsa con l'annuncio della cessione ad At&T e America Moviles, aveva proposto un'offerta di prezzo più vicina alle richieste di Tronchetti rispetto a quella di Mediobanca, proposte superate poi dai due colossi stranieri che avevano valutato 2,82 euro le azioni Telecom detenute da Olimpia. Una fuga in avanti che peraltro aveva dato l'iniziativa a Mediobanca e Generali, titolari di un diritto di prelazione sulle quote. Le soluzioni, spiega ora Passera, vanno cercate lavorando "con altre istituzioni finanziarie".
PASSERA PARLA PARLA...MA QUANTO METTI SUL PIATTO????
25 di 1878 - 06/4/2007 09:27
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
ROMA, 6 aprile (Reuters) - A pochi giorni dalla convocazione dell'assemblea di Telecom Italia, il presidente uscente Guido Rossi getta definitivamente la spugna e dice che non si presenterà alla riunione, accusando il primo azionista indiretto del gruppo Marco Tronchetti Provera di volerlo "eliminare" per aver provato a "fare pulizia" nell'azienda telefonica.

"Non credo proprio che mi presenterò", ha detto Rossi in un'intervista pubblicata oggi su Repubblica riferendosi alla riunione del 16 aprile.

A rendere ancor più definitiva l'impressione che Rossi abbia definitivamente rinunciato ad impegnarsi nel riassetto del gruppo, il professore nega anche di stare preparando alcun contropiano da opporre a quello di Tronchetti.

"Ho già dato. Ora sono fatti loro, tra azionisti, che trovino qualcun altro", risponde Rossi alla domanda se stia lavorando all'elaborazione di una soluzione alternativa dopo l'incontro di mercoledì in Mediobanca.

Rossi non cela il suo disappunto.

"Quando ho cercato di fare pulizia nel conflitto di interessi fra Tronchetti e la Telecom, per il bene dell'azienda, del mercato e del paese, siamo entrati in rotta di collisione. Sono diventato pericoloso per lui, andavo eliminato", dice il presidente di Telecom.

Il nome di Rossi è stato escluso dalla lista dei candidati per il nuovo cda elaborata da Olimpia, primo azionista Telecom con il 18% e a sua volta controllata da Pirelli (PECI.MI: Quotazione, Profilo).

Dopo il tentativo di quest'estate di risanare il calcio da commissario straordinario per la Federcalcio, Rossi dice che "è giunta l'ora di rinunciare alle illusioni". Secondo il professore di diritto, infatti, il mercato italiano soffre di "anomalie patologiche" difficilissime da sanare.

Tra conflitti di interessi, scatole cinesi, mancanze di regole e patti di sindacato, Rossi paragona il sistema italiano a quello degli Stati Uniti all'inizio del Novecento, "terreno ideale per chi vuole approfittarne" che giova solo a chi "pensa a portar via più soldi che può".

In un mercato così, quindi, il professore non giudica negativamente l'eventuale ingresso di stranieri alla testa di Telecom. Se questo servisse a portare una ventata di legalità e trasparenza, "ben vengano gli stranieri!", conclude Rossi.

Pirelli ha annunciato domenica scorsa di essere in colloqui con AT&T (T.N: Quotazione, Profilo) e la messicana America Movil (AMXL.MX: Quotazione, Profilo) per la cessione della maggioranza della holding.

26 di 1878 - 07/4/2007 10:51
SELLAREBU N° messaggi: 6 - Iscritto da: 03/8/2006
AVETE VISTO...CHE TRONCHETTI E' USCITO ALLO SCOPERTO. ORA IL GIOCO SI FA DURO E I POLLI COME ROSSI VANNO NEL POLLAIO A NASCONDERSI. IMPORTANTE CHE ABBIA L'APPOGGIO DI BANCHE STRANIERE XCHE' QUELLE ITALIANE ....DICIAMO CHE NON SONO CON TRONCHETI. IO MI FACCIO UNA DOMANDA , MA XCHE' LE BANCHE ITALIANE DEVONO CONTRASTARE LA TELECOM OFFRENDO 2,1 ..POI IMPROVVISAMENTE SI AGITANO XCHE' QUALCUNO OFFRE 2,82....... MA XCHE' LE BANCHE IT. SALVANO FIAT CHE ERA PIENA DI DEBITI E NON AIUTANO TELECOM CON UN CASH FLOW DA INVIDIA. ORA LE BANCHE HANNO PAURA XCHE' CON LO STRANIERO GLI ROMPE IL LORO STATUS QUO ... MA RICORDO CHE SIAMO NELLA GLOBALIZZAZIONE E NON NEL MEDIOEVO. PROFUMO & C. DOVREBBERO AIUTARE LE AZIENDE ITALIANE VISTO CHE STROZZANO BENE I LORO CLIENTI E SE DEVE LAVORARE IN NOME DI PRODI E DEL GOVERNO E' MEGLIO CHE SI DIA ALLA POLITICA . E' ORA DEL CAMBIAMENTO. NESSUNO RICORDA IN CHE CONDIZIONI TRONCHETTI SI E' TROVATO LA TELECOM ACQUISTATA DA COLANINNO ... BUONA PASQUA E STIAMO A GUARDARE CON SANGUE FREDDO.
27 di 1878 - 07/4/2007 20:41
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
X SELLA:

1)un momento ..prego ..se tronki ha acquistato tit nel momento della bolla delle tlc non puo' dare la colpa a kikessia

2) ha fatto un'opa su TIM ( la gallina dalle uova d'oro) FACENDO CREDERE KE BASTAVA QUELLO X PAGARE I DEBITI DI TELECOM

3) NON HANNO MAI RINUNCIATO A 1 DIVIDENDO A FAVORE DI OLIMPIA ,QUINDI DI PIRELLI X PAGARE IL DEBITO ,LE STOK OPTION, I SUPER-MEGA STIPENDI ( QUELLO DI TRONKI ERA IL DOPPIO DEGLI AD DI FRANCE E DEUTCHE TELECOM,) INSOMMA NN HANNO MAI FATTO NESSUN SACRIFICIO X FAR CALARE IN MANIERA DECISA IL DEBITO ( O ALMENO PROVARCI)

3) 2 ANNI DOPO VOGLIONO RIVENDERE TIM X RIPAGARE I DEBITI DI TIT ( O X CONTINUARE A FARE IL BELLO E CATTIVO TEMPO CON LE BOLETTE INVIATE AGLI ITALIANI

4) IN QUESTI ANNI NIENTE INVESTIMENTI, DISSERVIZI E PRESE X I FONDELLI

5) KE TRONKY E BEN VOGLIANO USCIRE DA TIT IN MANIERA + VANTAGGIOSA X LORO E' COSA RISAPUTA

6) CERTO E' KE UNA PRIVATIZZAZIONE FATTA DA DEI MA.IA.LI X DEI MA.IA.LI GLI UNICI KE CI RIMETTONO SONO GLI UTENTI E I LAVORATORI
28 di 1878 - 11/4/2007 08:32
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
La raccolta di informazioni effettuata dalla Consob non è servita a dipanare la matassa sugli interessi in campo per il controllo di Telecom Italia. Nonostante le conferme dei contatti in corso tra Intesa-Sanpaolo e Mediobanca con parti interessate all’eventuale operazione, la mappa aggiornata degli azionisti con quote superiori al 2% non ha fornito sorprese. Quelle stesse novità che il mercato si aspettava dopo che nella scorsa ottava gli scambi sul titolo della compagnia di telecomunicazioni avevano interessato circa il 20% del capitale. Stabili dunque le partecipazioni dei grandi soci Olimpia (17,991%), Generali (4,060%), Hopa (3,721%) e Mediobanca (1,54%), oggi è il giorno degli interrogativi. In particolare uno, quale è stata la destinazione dei titoli scambiati? Tutto relegato a transazioni intraday? Una spiegazione potrebbe nascondersi all’interno delle fondazioni bancarie, escluse dall’indagine Consob ma che potrebbero invece essere attori di primo piano. Un’altra interpretazione possibile riguarda la formazione di pacchetti azionari inferiori al 2% destinati a rimanere nell’ombra almeno fino alla prossima assemblea del 16 aprile, quando sarà possibile effettuare una conta maggiormente verosimile delle forze in gioco. Da ultimo non si possono escludere nemmeno operazioni di equity swap o acquisti effettuati per il tramite di strumenti quali i Cfd, destinati anch’essi a rimanere coperti al passaggio della lente Consob.



Per il momento dunque occorre accontentarsi delle poche certezze raccolte dalle comunicazioni sollecitate dall’organo di vigilanza. La vera sorpresa, assunti i contatti preliminari di Intesa Sanpaolo e Mediobanca con potenziali investitori e gli espliciti dinieghi di Capitalia e Unicredito (entrambe hanno chiarito di non far parte di cordate e di non avere negoziati in corso), è probabilmente costituito dal ruolo di Generali. Il Leone di Trieste si è definito “non interessato a partecipazioni di quote di maggioranza in Olimpia”, escludendo inoltre di essere coinvolta nella formazione di cordate.



L’ultima novità in ordine temporale è venuta nella serata di ieri dal quartier generale di Telecom. La compagnia ha infatti reso noto che alla luce delle prospettate ipotesi di riassetto azionario della società e delle possibili ricadute sugli asset e sulle strategie industriali del gruppo ha dato mandato a Merrill Lynch e SocGen per la valutazione delle diverse opzioni strategiche.
29 di 1878 - 11/4/2007 10:01
lcuoco N° messaggi: 200 - Iscritto da: 30/11/2006
SINORI. LA TELECOM COME ALTRE AZIENTE ITALIANE VENGONO CONTROLLATE CON SCATOLE CINESI, SI CONTROLLANO CON POCO, E COMANDANO LORO, AI DANNI DEI PICCOLI AZZIONISTI
COME NOI. CI VORREBBE UNA BELLA E SANA ECONOMIA DI MERCATO, SOLO COSI I RISPARMI
CHE VANNO IN BORSA DI NOI RISPARMIATORI SERVANO PER INVESTIMENTI E CRESCITA DELLE AZIENTE E QUADAGNI PER TUTTI.... NON MI PARLATE BENE DI TRONGHETTI..........
CI SONO DEI MIGLIORI
30 di 1878 - 11/4/2007 10:18
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
io dico che il calo di oggi non deve preoccupare, arriverà a 2,80 circa ci metto la mano sul fuoco........
31 di 1878 - 11/4/2007 10:43
antonellimarco N° messaggi: 638 - Iscritto da: 16/3/2007
io nn ci credo + ... sono appena uscito a 2.3550 .... forse rientrerò in pirelli.. che tra le due è quella che avrà maggiori benefici, altrimenti, cambio comparto entrando in erg al primo ritracciamento. spero bene per voi, ma credo che se telecom rompe il supporto dei 2.35 la rivedremo presto a 2.2 - 2.25. a dopo...
32 di 1878 - 11/4/2007 14:41
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
BRUXELLES, 11 aprile (Reuters) - Il commissario Ue per la Società dell'informazione Viviane Reding ha avuto questa mattina un colloquio col ministro italiano delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sul nuovo quadro regolatorio europeo delle tlc, che darà agli Stati membri la possibilità di procedere alla separazione funzionale della rete dai servizi commerciali per gli operatori dominanti.

Lo ha detto il portavoce della Commissione Martin Selmayr.

La Reding, dopo aver letto un'intervista di Gentiloni di ieri, ha telefonato al ministro per sapere se il governo italiano abbia l'intenzione di procedere allo scorporo della rete Telecom.

Nel colloquio, riferisce Selmayr, il commissario ha ricordato che la Commissione sta preparando un nuovo quadro regolamentare da presentare in estate che consentirà la "separazione funzionale" tra reti e servizi commerciali come "rimedio" a comportamenti anticoncorrenziali.

"Questo non equivale a una separazione societaria. E' un rimedio", ha spiegato Selmayr.

Nel colloquio, Gentiloni ha garantito che il governo italiano "è pronto a cooperare con la Commissione per assicurare che le norme europee siano rispettate", ha aggiunto.

33 di 1878 - 12/4/2007 09:03
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
telefonica è pronta a offrire 3 euro per azione, lo scrive repubblica...........
34 di 1878 - 13/4/2007 08:38
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
MILANO, 13 aprile - Entro il 31 dicembre si deve procedere alla separazione della rete fissa di telefonia o tramite un accordo con Telecom Italia o tramite decisione dell'authority per le comunicazioni.

Lo dice il presidente dell'authority, Corrado Calabrò, in un'intervista al Corriere della Sera.

"Entro il 31 dicembre prossimo o si fa l'accordo o l'autorità deve essere in grado di imporre la separazione della rete. Oltre quella data non si può andare", spiega Calabrò che invece ritiene che un decreto legge "sconvolgerebbe il mercato in un momento particolarmente delicato".

Il modello per la separazione della rete da prendere come esempio è quello adottato nel caso di British Telecom, secondo il presidente dell'authority.

"La rete fissa deve essere una divisione separata di Telecom, con piena autonomia organizzativa e funzionale. Va bene anche la governance inglese con un comitato di cinque componenti, di cui tre indipendenti designati dall'autorità e due indicati dall'operatore fra cui il presidente", spiega.

Sul tema dello scorporo della rete Calabrò ricorda che da tempo se ne sta parlando con i vertici di Telecom Italia ma "da qualche settimana non abbiamo più avuto incontri".

"Confidiamo che con il nuovo management il discorso prosegua come prima e si arrivi a un accordo", aggiunge.

Nei prossimi tre anni saranno necessari investimenti per almeno 10 miliardi per le reti di nuova generazione che rappresentano il futuro della telefonia, conclude Calabrò.


35 di 1878 - 13/4/2007 09:01
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
Il rebus di Telecom si complica sempre di più. Non ci sono più solo gli americani di At&T e i messicani di America Movil a chiedere garanzie e pretendere poteri. Ora anche Benetton, Mediaset e Del Vecchio, chiamati da Intesa Sanpaolo, puntano le loro condizioni. Al gruppo di Ponzano, che possiede il 20% Olimpia, non dispiacerebbe assumere il ruolo di garante degli interessi nazionali. Ai Benetton farebbe piacere avere come partner Mediaset, un player con vasta esperienza nel settore. Ma Mediaset prende tempo e valuta le prospettive. Anche il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, sta alla finestra, ponendo dei paletti. Il suo investimento deve dare l'accesso alle leve del comando, o comunque condividerle con un partner forte. Per il momento c'è solo da attendere le manovre di Intesa, Mediobanca e tutti gli altri protagonisti dell'intricata vicenda.
36 di 1878 - 13/4/2007 09:18
Gil1966 N° messaggi: 979 - Iscritto da: 20/9/2006
avete visto i volumi....dopo 19 minuti sono state scambiate 410.901.029 azioni.....
37 di 1878 - 13/4/2007 09:22
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
ci deve essere stato uno sbaglio......
38 di 1878 - 13/4/2007 09:25
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006

no, mi sbagliavo io
PASSATI DI MANO 406 MILIONI DI TITOLI (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - MILANO, 13 APR - OCCHI PUNTATI SU TELECOM ITALIA NEL GIORNO IN CUI SI RIUNISCE IL PATTO DI PIRELLI PER ANALIZZARE IL DOSSIER SULLA CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE IN OLIMPIA E ALLA VIGILIA DELL'ASSEMBLEA DELLA SOCIETA' TELEFONICA, IN CALENDARIO LUNEDI'. A POCHI MINUTI DALL'AVVIO DELLE CONTRATTAZIONI SONO GIA' PASSATE DI MANO 406 MILIONI DI AZIONI TELECOM, CORRISPONDENTI AL 3% DEL CAPITALE ORDINARIO.
39 di 1878 - 13/4/2007 09:26
Gil1966 N° messaggi: 979 - Iscritto da: 20/9/2006
gatta ci cova....
40 di 1878 - 13/4/2007 10:16
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - MILANO, 13 APR - BENETTON, FINIVEST-MEDIASET E DEL VECCHIO, CHIAMATI DA INTESA SANPAOLO A CREARE UN 'NOCCIOLINO' DURO IN TELECOM, PONGONO CONDIZIONI. LO SCRIVE IL MESSAGGERO SECONDO CUI I TRE, A FRONTE DELL'INGRESSO, PRETENDONO RISPETTO E VOCE IN CAPITOLO SU STRATEGIE, GOVERNO, PIANI INDUSTRIALI. AI BENETTON, GIA' SOCI DI OLIMPIA, SECONDO IL QUOTIDIANO NON SPIACEREBBE RESTARE IN PARTITA 'MAGARI AVENDO IN CAMBIO UN VIA LIBERA SUL FRONTE ABERTIS' E AVENDO COME PARTNER FININVEST-BENETTON CHE GARANTISCE IL KNOW-HOW NELLA CONVERGENZA TELEFONO-TV-INTERNET. 'MEDIASET, A CUI PASSERA HA OFFERTO IL 20 MARZO FINO AL 5% DI TELECOM, ASPETTA SEGNALI E SI GUARDA INTORNO. VALUTA IL PESO DI AT&T, LE RICADUTE COMMERCIALI DI UN ACCORDO, LE PROSPETTIVE. LA POSSIBILITA' DI ENTRARE, FORSE IN PARTNERSHIP CON LA RAI, CON UNA QUOTA PIU' AMPIA: IL 9%'. ALLA FINESTRA LEONARDO DEL VECCHIO CHE NON ESCLUDE UN INTERVENTO DIRETTO MA ALLA CONDIZIONE, COME GLI ALTRI, DI NON ESSERE UN SOCIO SILENTE.
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