Alkemy nel 2021 ha realizzato un fatturato consolidato pari a 95,2 milioni, +27% rispetto ai 74,9 milioni dell'esercizio precedente, registrando una crescita organica del 17%, principalmente grazie all'aumento del fatturato medio per cliente dei clienti principali, al maggior cross-selling, e alla ripresa del new business, risultati fortemente positivi sostenuti dalla nuova struttura di Go-to-Market.

L'Ebitda adjusted 2021 è pari a 10,5 milioni, in crescita del 70% rispetto a 6,2 milioni del 2020, quale risultato delle efficienze derivanti dall'industrializzazione del modello di business e alla focalizzazione del gruppo su progetti di maggior dimensione e a maggior valore aggiunto.

L'Ebitda margin 2021 è pari a circa l'11,1%, +2,8 punti percentuali rispetto al 2020 (8,3%).

L'Ebit 2021 è pari a 6,6 milioni, in crescita del 110% rispetto a 3,1 milioni del 2020, grazie al miglior risultato della gestione operativa.

Il risultato ante imposte consolidato del 2021 è pari a 5,8 milioni, in crescita del 127% rispetto a 2,5 milioni del 2020, grazie alla miglior performance operativa del gruppo e ai minori oneri finanziari.

Il risultato d'esercizio consolidato 2021 è pari a 4,3 milioni, in crescita del 134% rispetto al risultato del 2020 pari a 1,8 milioni, prevalentemente grazie al miglior risultato operativo e alle efficienze risultanti dalla nuova organizzazione.

Il flusso di cassa operativo 2021 è pari a 7,4 milioni, con una variazione di -2,2 milioni rispetto a 9,6 del 2020. Tale variazione è dovuta principalmente al maggior assorbimento del Capitale circolante netto, in particolare ai minori incassi derivanti da credito d'imposta e finanza agevolata relativa alle attività di Ricerca & Sviluppo svolte nei precedenti esercizi.

La Pfn del gruppo al 31 dicembre 2021 è negativa per 21,2 milioni, in calo di 8,8 rispetto alla Pfn negativa per 12,4 milioni al 31 dicembre 2020. La variazione nel periodo è dovuta prevalentemente a poste non inerenti alle attività ordinarie e correlate al cambiamento del perimetro del gruppo.

L'evoluzione della gestione nel corso del 2022 dipenderà prevalentemente ancora da fattori esogeni connessi sia alla conclusione dell'emergenza pandemica, con l'eliminazione delle conseguenti restrizioni ed avvio verso la "normalità", sia all'evoluzione della guerra in Ucraina e dei correlati impatti economici generali, acuiti dall'inflazione generata dall'aumento diffuso del prezzo delle materie prime e soprattutto dei prodotti energetici. Se tale situazione di mercato non ha attualmente impatti diretti per Alkemy, in quanto erogante servizi e non attivo né in Ucraina né in Russia, potranno però aversi ricadute indirette: infatti, taluni suoi clienti potrebbero risentire maggiormente delle difficoltà generate dall'evento bellico, con possibili impatti sull'acquisto dei servizi proposti dal gruppo.

Tenendo conto dei risultati conseguiti nel 2021 e dell'attuale stato di avanzamento del business nei primi mesi del 2022, salvo il verificarsi di ulteriori eventi aggravanti, attualmente non ben prevedibili, si conferma che l'aspettativa del gruppo è di continuare la crescita organica, sia in termini di ricavi che di marginalità, sia consolidando il lavoro di razionalizzazione ed efficientamento svolti, sia beneficiando appieno degli effetti della nuova organizzazione del Gruppo varata nel corso del 2021 che meglio integra, soprattutto in Italia, il business di Alkemy con quello di Nunatac (data analytics), di Design Group Italia Id (Product, Service & Space Design ) e di XCC (System integration).

com/cce

 

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March 22, 2022 13:14 ET (17:14 GMT)

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