Acea: in soccorso delle imprese (MF)
17 Febbraio 2022 - 8:50AM
MF Dow Jones (Italiano)
«Il momento è estremamente complesso. Nel lungo periodo è
fondamentale incrementare la capacità produttiva del sistema Paese
da fonti rinnovabili e accelerare i processi autorizzativi. Nel
breve, le azioni del governo sono soluzioni tampone e temporanee.
Non avendo ancora una grossa capacità produttiva installata non
abbiamo né un enorme vantaggio legato agli extra profitti né un
enorme impatto derivante dalle misure introdotte. Siamo invece
molto interessati a limitare l'impatto per famiglie e imprese:
cerchiamo di intervenire con rateizzazione e altre soluzioni come
ad esempio il banco dell'energia per le fasce più povere». Giuseppe
Gola, ad di Acea, sintetizza così l'emergenza energetica in corso,
illustrando in esclusiva a Class Cnbc le strategie della società
multiservizi alla vigilia del nuovo piano.
Domanda. A giugno presenterete il piano industriale decennale e
un aggiornamento degli obiettivi al 2024. Quali i pilastri e le
linee guida?
Risposta. Dal punto di vista strategico non sarà un piano
disruptive ma di continuità rispetto a quello presentato un anno e
mezzo fa. Il cambio d'orizzonte temporale è un cambio di paradigma
per le strategie del gruppo: in una visione di lungo periodo la
transizione ecologica è l'elemento fondamentale per gestire tutti i
business, incluse le soluzioni di finanza verde.
D. A quali bandi del Pnrr partecipate e quali sono le aree con
maggiori opportunità?
R. Il Pnrr non è solo un insieme di fondi ma l'occasione di
interventi strutturali di riforme, è fondamentale che supporti i
processi autorizzativi per arrivare a installare 7-8 gigawatt di
rinnovabili all'anno. Quanto ai bandi, abbiamo un team dedicato, ci
concentriamo sul core business dell'acqua, con particolare
attenzione alle società in cui il sistema regolatorio e tariffario
limita la quantità d'investimenti realizzabili. Siamo concentrati
anche nel trattamento dei fanghi a Roma, negli impianti di riciclo
dei rifiuti (uno in provincia di Rieti e l'altro nelle Marche per
il trattamento della plastica). Infine, valutiamo con grande
interesse i bandi sulla rete di distribuzione elettrica: non sono
ancora stati definiti con chiarezza, ma su di essi c'è un enorme
fabbisogno d'investimenti.
D. Avete chiuso l'accordo con Equitix per cedere il 60% della
newco in cui sono confluiti gli asset fotovoltaici. Quali
opportunità strategiche dall'operazione?
R. È una strategia per valorizzare l'asset fotovoltaico ma
soprattutto per garantire totale flessibilità finanziaria nello
sviluppo della massima capacità rinnovabile possibile. Con questa
operazione realizziamo non solo un enorme riduzione di debito ma è
un accordo di lungo periodo che permetterà di replicare il modello
di business in altri progetti e ridurre sostanzialmente il
fabbisogno di capitale per lo sviluppo degli impianti. Equitix è il
partner finanziario con cui condividiamo le scelte strategiche,
Acea mantiene l'autonomia gestionale dal punto di vista industriale
anche per la componente di gestione dell'energia: il nuovo veicolo
ha un accordo con Acea per cedere a un prezzo fissato per 10 anni
tutta l'energia prodotta.
D. Con Ascopiave e Iren avete vinto la gara per rilevare da A2A
alcune concessioni nella distribuzione gas. Che opportunità
vedete?
R. Abbiamo colto un'opportunità interessante perché parte delle
reti che ha venduto A2A erano in Abruzzo, dove abbiamo già
acquisito due infrastrutture. Integrare la terza significa
diventare il primo player della regione nella distribuzione del gas
e generare sinergie. Vogliamo entrare solo nelle aree in cui siamo
già presenti con altri business, con opportunità di sinergie ad
esempio con l'acqua.
fch
(END) Dow Jones Newswires
February 17, 2022 02:35 ET (07:35 GMT)
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