Coronavirus: Bombassei, bisogna concentrarsi su emergenza sanitaria (CorSera)
25 Marzo 2020 - 8:58AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Oggi dobbiamo concentrarci sull'emergenza sanitaria. Non è
possibile pensare ad altro. Abbiamo intrapreso un percorso che mi
pare l'unico possibile e che può produrre risultati solo con una
rigorosa coscienza collettiva".
Lo ha detto al Corriere della Sera il patron di Brembo, Alberto
Bombassei, bergamasco. "La dimensione di questa tragedia mi ha
toccato da
molto vicino. Oggi, ancor più che in passato, sono orgoglioso di
essere bergamasco", ha aggiunto.
Alla domanda se ritenga necessario uno sforzo di riconversione
verso componenti medicali, "certo ma poche realtà sono nelle
condizioni di farlo -ha spiegato- Questo deve fare riflettere sulle
filiere di quei prodotti indispensabili nella gestione delle
emergenze e che oggi fatichiamo a reperire. È un discorso che
riguarda il grande tema della globalizzazione, non dovremo
dimenticarcene, da italiani e da europei".
Quanto al fatto che la catena delle donazioni non funziona
sempre bene, "ho proposto venerdì durante il consiglio
straordinario di Brembo di destinare un milione di euro
all'Ospedale Papa Giovanni XXIII, a From e all'istituto Mario Negri
che lo utilizzeranno per specifiche attività di ricerca. Spero che
altri imprenditori ci seguano. Il professor Remuzzi sostiene che se
si comprenderanno a fondo le modalità attraverso le quali si
innesca la letale polmonite che questo virus provoca, sarà
possibile trovare una soluzione farmacologica. La speranza è che
l'obiettivo non sia così lontano. La ricerca è il nostro modo di
fare impresa e ci è sembrato giusto applicarlo anche a questa
drammatica situazione".
Alla domanda se sia preoccupato per la filiera dell'auto, "nella
prima settimana di blocco non dormivo la notte. Poi anche i nostri
clienti hanno chiuso gli stabilimenti. Dall'Europa agli Stati Uniti
il mercato dell'auto è fermo. Certo, le conseguenze per la filiera
dell'automotive potrebbero essere gravissime. È un'industria che
stava già attraversando una fase di radicale cambiamento e di
giganteschi investimenti per la spinta all'ibrido e
all'elettrico".
Sulla speranza di una ripartenza veloce guardando Pechino,
Bombassei ha detto di aver "seguito la gestione dell'emergenza in
Cina dove abbiamo 5 stabilimenti. Il governo ha prolungato la
chiusura delle fabbriche per il capodanno cinese di due settimane.
Poi hanno ricominciato dimostrando che è possibile riprendere in
tempi ragionevoli le attività".
Quanto al fatto che questa volta si fa o muore l'Europa, "lo
vedo nell'auto, dovrebbe essere Bruxelles a coordinare le scelte
dell'industria e invece andiamo in ordine sparso. Lo dico da tempo,
buttare via una tecnologia europea molto evoluta, anche dal punto
di vista ambientale, come il motore diesel, mi sembra una scelta
scellerata.
Questa crisi dovrà far riemergere la convinzione che davvero
abbiamo un destino comune, anche una politica industriale comune.
Se in una situazione così difficile prevarranno gli egoismi, il
destino delle istituzioni comunitarie potrebbe essere a rischio,
compresa la moneta comune".
Brembo ha congelato il dividendo nel 2020 e rivisto i budget.
"Abbiamo fondamentali molto solidi, ma è chiaro che ora sono
saltate tutte le previsioni. Torneremo a produrre quando sarà
possibile, tutelando, come abbiamo sempre fatto, la sicurezza di
tutti i nostri lavoratori", ha precisato.
vs
(END) Dow Jones Newswires
March 25, 2020 03:43 ET (07:43 GMT)
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