L'azionario europeo prosegue la seduta in flessione riducendo
lievemente le perdite dopo la pubblicazione dell'indice Zew
tedesco: Milano cede lo 0,86%, Parigi l'1,57%, Francoforte l'1,55%
e Londra l'1,37%.
L'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si è
attestato a +28,2,5 punti ad aprile rispetto ai -49,5 punti di
marzo, sorprendendo nettamente il consenso degli economisti, che si
aspettavano un rialzo piú contenuto, a quota -42,7 punti.
A piazza Affari, sotto l'attenzione degli investitori il
comparto oil con il greggio europeo in forte discesa del 14% a
21,88 usd/barile, il prezzo piú basso dal 2002, mentre anche il
petrolio Usa, nel contratto in scadenza a giugno, è in calo del
5,6% a 19,22 usd/barile dopo che il contratto di maggio è diventato
ieri negativo per la prima volta nella storia. In rosso Saipem
(-4,37%), Eni (-4,16%), Tenaris (-2,77%).
In forte calo Leonardo Spa (-3,65%), B.Unicem (-2,92%), Pirelli
(-2,88%), Fca (-1,92%), Stm (-1,75%), Cnh I. (-0,31%). In rialzo,
invece, Ferrari (+1,34%).
In netta flessione il settore bancario. In particolare Intesa
Sanpaolo (-1,94%), Unicredit (-1,57%), Mediobanca (-1,46%), Bper
(-1,25%), Banco Bpm (-0,36%) e Ubi B. (-0,12%). Lo spread Btp/Bund
al momento si attesta a quota 242,969 punti base.
Contiene i cali Enel (-0,58% a 6,15 euro), su cui Equita Sim ha
ribadito la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,1 euro,
apprezzando la notizia della conferma di Starace alla carica di Ceo
della società.
Tra le mid cap, bene Dea Capital (+3,95%), Danieli (+2,17%),
Acea (+1,67%) e Cir (+1,29%), mentre perdono terreno Saras
(-4,39%), Astaldi (-5,23%), Mondadori (-2,79%) e Dovalue
(-2,74%).
Da segnalare Sogefi che, nonostante i conti giudicati migliori
delle attese dagli analisti di Banca Imi, cede il -4,41%. Gli
analisti precisano che il management, alla luce del coronavirus e
della bassa visibilitá sul recupero dei volumi dopo la fine del
lockdown, ha segnalato di attendersi una perdita e una crescita del
debito netto.
Male anche Mediaset (-0,76% a 1,83 euro), su cui Kepler
Cheuvreux ha ridotto la raccomandazione da hold a reduce, portando
il prezzo
obiettivo da 1,7 euro a 1,3 euro, dato il maggior impatto del
Covid-19 sulla raccolta pubblicitaria.
Sull'Aim, in rosso Askoll Eva (-5,77%), che ha ricevuto la
richiesta di conversione di 2 obbligazioni, per un controvalore
complessivo pari a 20.000 euro, rivenienti dal prestito
obbligazionario convertibile cum warrant sottoscritto con Negma il
17 marzo 2020.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
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April 21, 2020 05:16 ET (09:16 GMT)
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