BORSA: commento di chiusura
10 Dicembre 2020 - 6:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura intorno alla parità per l'azionario europeo, dopo che
la Bce ha ricalibrato come da attese la sua politica monetaria. In
particolare, il Ftse Mib ha segnato -0,25% a 21.915 punti.
La Bce come da previsioni ha confermato i tassi e ha deciso di
incrementare la dotazione del Programma di acquisto per l'emergenza
pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP) di 500
miliardi di euro, a un totale di 1.850 miliardi di euro. Ha inoltre
esteso l'orizzonte degli acquisti netti nell'ambito del PEPP almeno
sino alla fine di marzo 2022. In ogni caso, il Consiglio direttivo
condurrá gli acquisti netti finchè non riterrá conclusa la fase
critica legata al coronavirus.
Il Consiglio direttivo ha inoltre deciso di estendere il periodo
di tempo entro il quale reinvestire il capitale rimborsato sui
titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del
2023.
"Sebbene la ripresa dell'attivitá economica nel terzo trimestre
sia stata piú forte del previsto e le prospettive per la
distribuzione dei vaccini siano incoraggianti, la pandemia continua
a rappresentare un serio rischio per la salute pubblica, per l'area
euro e per le economie globali", ha affermato il presidente della
Bce, Christine Lagarde, puntualizzando che "la recrudescenza dei
casi COVID-19 e le misure di contenimento associate stanno
limitando in modo significativo l'attivitá economica dell'Eurozona,
che dovrebbe essersi contratta nel quarto trimestre del 2020".
Sul fronte dei vaccini, il mercato resta in attesa della
decisione della Fda sull'autorizzazione di emergenza del vaccino
contro il Covid-19 di Pfizer/BioNtech.
Nel frattempo Wall Street prosegue poco mosso (Dow Jones
-0,18%), dopo la pubblicazione dei dati macro Usa, con le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione che hanno deluso il
consenso, mentre gli investitori restano ora in attesa di nuovi
stimoli fiscali negli Usa.
Da segnalare che il Congresso Usa ha concordato in linea di
massima con la Casa Bianca che il pacchetto di aiuti dovrebbe
ammontare a circa 900 miliardi di dollari, ma restano ancora
divergenze tra le proposte repubblicane e quelle democratiche.
Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono
salite di 137.000 unitá a quota 853.000. Il consenso raccolto dal
Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 730.000 unitá.
L'inflazione negli Stati Uniti è poi cresciuta dello 0,2% a
livello mensile a novembre ed è salita dell'1,2% su base annuale
(+0,1% m/m il consenso).
A piazza Affari, bene il comparto oil e oil service, in scia al
rialzo del prezzo del petrolio: Saipem +2,81%, Eni +1,05%, Tenaris
+1,53%.
In progresso Diasorin (+0,71% a 169,7 euro), su cui Kepler
Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da hold a buy, con prezzo
obiettivo che passa da 192 a 194 euro.
Contrastate le utility. In territorio positivo Enel (+1,11%),
Snam (+0,82%), Terna (+0,03%), mentre hanno perso terreno A2A
(-0,35%), Hera (-1,09%) e Italgas (-1,52%).
Debole il settore bancario: Banco Bpm -2,08%, Unicredit -1,61%,
Mediobanca -0,4%, Intesa Sanpaolo -0,77%, B.P.Sondrio -1,78%.
Tra gli industriali, in calo Stm (-1,67%), che ha proseguito le
forti perdite della vigilia (-11,89%), dopo che la societá ha
posticipato di al 2023 l'indicazione di raggiungere 12 mld usd di
ricavi. Male anche Pirelli (-3,43%), Leonardo Spa (-2,84%), Ferrari
(-1,87%), B.Unicem (-1,68%), Cnh I. (-0,79%).
Focus poi su Caleido, che ha segnato -50% dopo che l'assemblea
della societá ha approvato la revoca dalle negoziazioni delle
azioni ordinarie della societá dall'Aim Italia.
cm
(END) Dow Jones Newswires
December 10, 2020 11:50 ET (16:50 GMT)
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