B.Unicem: in 1* sem. fatturato cresce a 1,880 mld, utile netto cala a 88,7 mln
03 Agosto 2022 - 3:27PM
MF Dow Jones (Italiano)
Le vendite di cemento realizzate dal gruppo Buzzi Unicem nei
primi sei mesi del 2022 si sono attestate a 14,2 milioni di
tonnellate, in diminuzione rispetto all'analogo periodo del 2021
(-4,0%). All'andamento, nel complesso, favorevole registrato nei
primi tre mesi dell'anno, è seguito un secondo trimestre in
rallentamento, fatta eccezione per gli Stati Uniti e la Germania.
Le variazioni negative sono emerse in Italia ed Europa Orientale,
Ucraina e Russia in particolare.
La produzione di calcestruzzo preconfezionato a tutto giugno è
risultata invece sostanzialmente stabile, attestandosi a 5,8
milioni di metri cubi (-0,2% rispetto all'esercizio precedente). In
tale settore, lo sviluppo positivo in Benelux non è riuscito a
compensare le variazioni sfavorevoli in Europa Orientale, Italia,
Stati Uniti d'America e Germania.
Il fatturato nel periodo ammonta a 1,880 mld di euro (+17%
rispetto al 2021) e margine operativo lordo di 365 milioni (+3,6%).
Effetto cambio favorevole per 77 milioni sul fatturato e 19 milioni
sul margine operativo lordo.
Il margine operativo lordo consolidato, si legge in una nota, è
stato di 365,1 milioni, migliore (+3,6%) rispetto ai 352,5 milioni
del 2021. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto
netto favorevole per la rivalutazione del dollaro, della hryvnia,
della corona ceca e del rublo. A tassi di cambio costanti, il
margine operativo lordo ricorrente del primo semestre 2022 sarebbe
diminuito del 1,9%.
La redditività caratteristica ricorrente del gruppo nei primi
sei mesi del 2022 è generalmente peggiorata, a eccezione della
Russia e di una sostanziale stabilità in Repubblica Ceca. I costi
di produzione e distribuzione hanno avuto una evoluzione molto
sfavorevole; con lo scoppio del conflitto in Ucraina abbiamo
assistito (soprattutto in Europa) a una ulteriore, sensibile
crescita delle voci variabili (energia elettrica, combustibili,
logistica, materie prime) e la persistenza dell'inflazione ha
riguardato anche le spese fisse.
Dopo ammortamenti per 124,5 milioni (121,3 milioni nel 2021) e
svalutazioni delle attività fisse (avviamento riferito alla Russia)
per 122,4 milioni (1,4 milioni nel 2021), il risultato operativo è
stato pari a 118,1 milioni (229,7 milioni a giugno 2021). Il
risultato prima delle imposte si è attestato a 119,8 milioni (erano
262,1 milioni nel 2021), considerando un contributo di 57,6 milioni
dalle partecipazioni valutate a patrimonio netto (48,4 milioni nel
2021), nessuna plusvalenza da realizzo partecipazioni e oneri
finanziari netti pari a 56 milioni (16,0 milioni nel 2021). Dopo
imposte sul reddito per 31,2 milioni (52,4 milioni nel 2021) il
conto economico si è chiuso con un utile netto di 88,7 milioni,
rispetto a 209,7 milioni del primo semestre 2021.
Al 30 giugno 2022, la posizione finanziaria netta attiva ammonta
a 114,2 milioni, in riduzione di 121,3 milioni rispetto ai 235,5
milioni del 31 dicembre 2021. Nel semestre in esame il gruppo ha
destinato 123 milioni all'acquisto di azioni proprie, distribuito
dividendi agli azionisti della società per 74,1 milioni e sostenuto
spese in conto capitale per complessivi 128,5 milioni.
Gli investimenti in immobilizzazioni tecniche relativi a
progetti di espansione della capacità produttiva o speciali sono
stati pari a 4,9 milioni, riferibili alla prosecuzione dei lavori
per il terzo deposito clinker a San Antonio, Texas e per un nuovo
silo cemento a Geseke. Gli investimenti volti al miglioramento
delle performance ambientale e alla decarbonizzazione dei processi
produttivi, fra i quali rientrano gli interventi per incrementare
la produzione di cementi a minor contenuto di clinker, il maggior
utilizzo di combustibili alternativi e la produzione in-house di
energia elettrica rinnovabile, sono stati pari a circa 18 milioni,
di cui 6,5 milioni per l'impianto fotovoltaico di San Antonio,
Texas.
La società segnala un forte aumento dei prezzi di vendita, ma
ancor più una marcata inflazione dei costi, energia elettrica in
particolare e un conseguente peggioramento della redditività
caratteristica.
Per l'intero esercizio 2022, è previsto un margine operativo
lordo ricorrente simile, in valore assoluto, a quello realizzato
nel 2021.
com/cce
MF-DJ NEWS
0315:11 ago 2022
(END) Dow Jones Newswires
August 03, 2022 09:12 ET (13:12 GMT)
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