"Non sono convinto che ci sara' un recupero dei corsi azionari e
del mercato della pubblicita'. Non e' che non voglia combattere, ma
non voglio nascondere la verita'. Quello che riusciremo a fare,
cercheremo di farlo".
E' quanto dichiarato durante l'Assemblea dei Soci dal presidente
del Cda di Caltagirone Editore, Francesco Gaetano Caltagirone, in
merito all'andamento della societa'.
"Di fronte ad un fenomeno generale di calo della pubblicita' -
ha proseguito - noi siamo particolarmente colpiti rispetto ad altri
quotidiani perche' i nostri sono forti su alcuni settori
merceologici. Quelli che hanno sofferto meno sono i quotidiani con
una grande quantita' di pubblicita' di moda".
"C'e' una tendenza generale nel mondo, ma piu' in generale in
Italia, di gravissima crisi e la situazione e' preoccupante", ha
ammesso Caltagirone in merito al calo dei ricavi pubblicitari, che
per il gruppo nel 2011 ha raggiunto il -10,3% rispetto al 2010.
"Per ora non ci sono segnali di inversione - ha spiegato -. Se ci
sara' la ripresa economica, che pero' non vediamo dietro l'angolo,
potremo pensare anche ad una ripresa degli investimenti
pubblicitari".
"Abbiamo continuato a tagliare i costi e recentemente abbiamo
fatto un accordo per un'ulteriore riduzione dei giornalisti del
Messaggero, ma la verita' e' che i ricavi calano piu' rapidi di
quanto facciano i costi. Credo che il prodotto vada ripensato e
forse questo tipo di prodotto non e' piu' sostenibile perche' i
flussi pubblicitari sono calati strutturalmente", ha concluso. em
elisa.maiucci@mfdowjones.it