CED Caltagirone Editore

Caltagirone E. ha chiuso il 2016 con ricavi derivanti dalla stampa in calo del 5,9% rispetto al 2015, risultato comunque migliore del settore in flessione del 6,7%. La parte Internet segna invece un +4,9%.

A riferirlo è il presidente Francesco Gaetano Caltagirone nel corso dell'assemblea degli azionisti. "Non ho segni di miglioramento per la pubblicità - ha commentato -, vediamo la stabilizzazione, che è l'obiettivo, ma non un recupero".

"Il declino ad oggi non si è fermato", ha spiegato Caltagirone: "il numero di copie continua a scendere in maniera costante e non ci sono segni di fermata della discesa. Siamo in una situazione migliore del mercato ma c'è poco da essere contenti del mercato", ha sottolineato.

Il gruppo procede con una ristrutturazione che "ha portato economie" e una riduzione dei costi che ha portato risparmi per 3,10 mln solo sul costo del lavoro. "Non abbiamo sacche di grasso che possiamo tagliare, ormai possiamo andare solo nella carne viva", esemplifica Caltagirone.

"Perdiamo soldi e perdiamo copie", ha osservato il presidente, "la carta stampata sta perdendo copie e appeal. Credo che ci dobbiamo adattare e trovare il modo di adattarci. La carta in fondo è solo un supporto tecnico".

L'assemblea, alla quale ha partecipato il 75,38% del capitale, ha approvato il bilancio 2016, che si e' chiuso con una perdita di 23,9 milioni, e la nomina nel board di Antonio Catricala' come consigliere indipendente.

gug/liv

guglielmo.valia@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

April 12, 2017 09:14 ET (13:14 GMT)

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