Gabetti ha chiuso il 2013 con una perdita netta consolidata di
3,4 mln euro, in miglioramento rispetto ai -44,9 mln registrati nel
2012.
L'Ebitda dell'attività di servizi del Gruppo, spiega una nota, è
di 3,9 mln (-6,1 mln in 2012), l'Ebitda della linea Agency è di 3,2
mln (0,5 mln in 2012), mentre la linea di business Technical
Services evidenzia un Ebitda positivo per 1,6 milioni rispetto a
quello negativo di 1,2 milioni di dicembre 2012. I costi della
capogruppo risultano complessivamente pari ad euro 0,8 milioni, in
sensibile riduzione rispetto ad euro 5,4 milioni dell'esercizio
2012. Al netto dei proventi da partecipazioni non ricorrenti per 6
milioni, presenti nell'esercizio precedente prevalentemente
riferiti alla plusvalenza generata dalla cessione della Bu
Investment, migliora la voce proventi e oneri finanziari, al 31
dicembre 2013 negativa per 0,6 milioni, in recupero del 45%
rispetto al saldo negativo di 1 milioni del 2012. Il patrimonio
netto è negativo per 20.855 mila euro, mentre la posizione
finanziaria netta al 31 dicembre 2013 risulta negativa per 50,3
milioni, con un incremento di 0,9 milioni rispetto al 31 dicembre
2012.
Il Cda ha proposto, per effetto dell'approvazione della
situazione patrimoniale al 28 febbraio scorso della società, di
procedere comunque alla copertura integrale delle perdite
complessive di 67.238.160,37 euro al fine di offrire una
rappresentazione più lineare della composizione del patrimonio
netto, mediante integrale utilizzo delle riserve e per la parte
residua riducendo il capitale senza annullamento di azioni essendo
queste prive di valore nominale espresso.
"I risultati che emergono al 31 dicembre confermano la bontà
delle strategie intraprese dal nuovo Management", dichiara Fabrizio
Prete, presidente del Gruppo, "previste nel Piano 2013- 2016. Dopo
anni di difficoltà, Gabetti Property Solutions chiude l'esercizio
con un Ebitda positivo, frutto dell'importante lavoro svolto, nel
corso del 2013, da un lato sul piano della ristrutturazione e
riorganizzazione societaria, dall'altra sul rilancio del business e
sul consolidamento della nostra leadership. Grazie all'impegno
degli Azionisti e delle Banche abbiamo oggi la possibilità di
affrontare il mercato con una solida struttura patrimoniale e
finanziaria in grado di sostenere la crescita del Gruppo".
La società ritiene che ad oggi con la conclusione degli aumenti
di capitale, nei tempi e nei modi previsti dall'accordo di
ristrutturazione dei Debiti, il Gruppo ha raggiunto il riequilibrio
della propria struttura patrimoniale e finanziaria. Come riportato
nella situazione patrimoniale al 28 febbraio 2014 di Gabetti, il
patrimonio netto risulta pari a 14,4 milioni e pertanto la società
non ricorre più la fattispecie di cui all'art. 2447 del codice
civile. Gli amministratori hanno pertanto la ragionevole
aspettativa che il gruppo e la società continueranno la loro
esistenza operativa in un futuro prevedibile ed hanno predisposto
il bilancio al 31 dicembre 2013 nel presupposto della continuità
aziendale. Inoltre, sempre secondo il management, la società potrà
affrontare il mercato (ancora molto difficile) con maggiore forza
per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano
Industriale, puntando a consolidare il marchio Gabetti nel mercato
di riferimento, recuperando il suo ruolo di leadership nei servizi
immobiliari.
com/lab