Igd ha registrato al 30 settembre un utile netto ricorrente (FFO), includendo gli impatti straordinari netti one-off da Covid-19, pari a 48,4 milioni di euro, in riduzione (-9,3%) rispetto al 30 settembre 2020.

I ricavi lordi da attività locativa, spiega una nota, sono pari a 109,1 milioni di euro senza considerare gli sconti per Covid. Il Net rental income è pari a 86,9 milioni di euro, in calo del -3,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Ebitda della gestione caratteristica è pari a 79,6 milioni di euro, in calo del -3,9% con un margine pari al 69,8%, mentre la marginalità dell'Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) raggiunge il 70,4%.

La gestione finanziaria complessiva è pari a -24,8 milioni di euro; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e oneri non ricorrenti, risulta in miglioramento del 8,7% rispetto al 30 settembre 2020. A fine settembre 2021 il costo medio del debito si è attestato al 2,20%, in calo rispetto al 2,30% di fine 2020, il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, si è attestato a 3,4x contro il 3,2x di fine 2020. La Posizione Finanziaria Netta è negativa per -1.116,05 milioni di euro (-1.077,04 milioni di euro il dato adj. ex IFRS16), mentre il Gearing Ratio è pari a 0,96X. Il Loan to Value risulta pari a 48,3% in calo rispetto al 49,9% fatto registrare a fine 2020.

L'amministratore Delegato, Claudio Albertini, ha commentato: "gli andamenti operativi registrati nell'ultimo quadrimestre ci consentono di guardare al futuro con maggior fiducia: le vendite degli operatori sono tornate in linea con il 2019, ed è un confronto molto significativo in quanto fu uno dei migliori anni per IGD in termini di performance operative. Anche la progressione delle fatture incassate e i pochi casi di insolvenza tra i nostri tenant segnalano che, pur non avendo superato completamente tutte le problematiche legate alla pandemia, il nostro modello di business è assolutamente valido" ha dichiarato Claudio Albertini, Amministratore Delegato di IGD "L'operazione di dismissione comunicata nei giorni scorsi, poi, ci permetterà di ridurre sensibilmente il Loan to Value e di avere le risorse finanziarie necessarie per coprire le future esigenze a tutto il 2022. Tutto ciò, ipotizzando che non vi siano nuove restrizioni legate ad un peggioramento del quadro sanitario, ha creato i presupposti per poter tornare a distribuire nel 2022 un dividendo ai nostri azionisti".

Per quanto riguarda l'Italia, dopo una prima fase dell'anno in cui le performance di IGD sono risultate ancora colpite dalle misure restrittive adottate dal Governo italiano per far fronte all'emergenza sanitaria da Covid, si è assistito ad un recupero progressivo una volta che tali restrizioni sono state via via allentate. A partire dal 17 maggio, infatti, data in cui i centri commerciali hanno recuperato la piena operatività, le performance registrate hanno mostrato un trend in miglioramento costante: nel periodo giugnosettembre, i primi 4 mesi interi privi di restrizioni, i livelli di ingressi e fatturati sono risultati in incremento rispettivamente del +1% e +9% rispetto a quanto fatto registrare nei mesi corrispondenti del 2020. Ancora più significativo è il confronto con il medesimo periodo del 2019, anno non intaccato dalla pandemia e tra i migliori della storia di IGD: a fronte di ingressi ancora in calo di ca. il 15%, le vendite degli operatori sono tornate pressoché in linea (-0,2%) con un deciso incremento dello scontrino medio (+21,7% a settembre 2021 vs settembre 2019) che testimonia la maggior propensione agli acquisti dei visitatori nei nostri centri. Analizzando gli andamenti delle varie categorie merceologiche nel periodo giugno-settembre 2021, è importante sottolineare che le categorie abbigliamento, beni per la casa, elettronica e cultura/tempo libero sono tornate in territorio positivo rispetto a quanto fatto nel 2019; tali categorie peraltro rappresentano oltre l'81% del nostro portafoglio contratti. Restano difficoltà concentrate nella ristorazione e servizi, legate anche alle problematiche nell'organizzare eventi in presenza, al fatto che i cinema (4 nel nostro portafoglio) abbiano ripreso da poco una operatività pari al periodo pre-covid (con anche più film in uscita) e ad altri fattori peculiari di questo periodo. Le performance fatte registrare da ipermercati e supermercati di proprietà del Gruppo nei primi nove mesi del 2021 sono in linea con quanto fatto nel 2020 (+0,05%). Tutto ciò dimostra che il format del centro commerciale urbano e con forte ancora alimentare è ancora al centro dell'attenzione del consumatore ed evidenzia una significativa capacità di pronta reazione non appena vengono consentite le aperture. Il tasso di occupancy del portafoglio italiano si è attestato a 95,40%, in miglioramento di 114bps rispetto al 31 dicembre 2020, grazie all'intensa attività di leasing e alla vivacità del settore retail: da inizio anno sono state 43 le nuove aperture all'interno delle gallerie commerciali di IGD, a testimonianza di come gli operatori continuino ad avere fiducia nel modello di business e nello shopping fisico. Nei 9 mesi sono stati sottoscritti 191 contratti tra rinnovi (124) e turnover (67) con un limitato downside di ca. -1,2%.

Prosegue il miglioramento del fatturato incassato al netto degli sconti concessi2 che, al 28 ottobre, era pari a ca. l'86%.

In Romania, grazie alla progressiva eliminazione delle restrizioni, le performance operative delle gallerie commerciali Winmarkt nei primi 9 mesi del 2021 sono buone: il tasso di occupancy al 30 settembre 2021 è pari al 94,93% in miglioramento di 133 bps rispetto al 31 dicembre 2020 e ottimi riscontri si hanno anche in termini di fatturato incassato pari a ca. il 96%. Anche in Romania è proseguita l'attività di leasing che ha portato alla firma di 303 contratti tra rinnovi (205) e turnover (98), facendo registrare un lieve incremento dei canoni pari a ca. 0,4%.

Secondo il management, tenuto conto dei buoni andamenti registrati nell'ultimo periodo e in considerazione dei minori impatti economici da Covid stimati per l'anno in corso rispetto al 2020, è confermata la guidance FFO 2021, che prevede una crescita pari a ca.

+7/8% rispetto al FFO 2020. Inoltre, ipotizzando che non vi siano nuove restrizioni legate ad un peggioramento del quadro sanitario, anche alla luce dei buoni andamenti operativi e delle prospettive per i prossimi mesi, la Società ritiene che si siano creati i presupposti per tornare a distribuire nel 2022 un dividendo ai propri azionisti.

MF-DJ NEWS

0412:22 nov 2021

 

(END) Dow Jones Newswires

November 04, 2021 07:23 ET (11:23 GMT)

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