Igd: al 30/9 utile netto ricorrente di 48,4 mln (-9,3% a/a)
04 Novembre 2021 - 12:38PM
MF Dow Jones (Italiano)
Igd ha registrato al 30 settembre un utile netto ricorrente
(FFO), includendo gli impatti straordinari netti one-off da
Covid-19, pari a 48,4 milioni di euro, in riduzione (-9,3%)
rispetto al 30 settembre 2020.
I ricavi lordi da attività locativa, spiega una nota, sono pari
a 109,1 milioni di euro senza considerare gli sconti per Covid. Il
Net rental income è pari a 86,9 milioni di euro, in calo del -3,1%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Ebitda della
gestione caratteristica è pari a 79,6 milioni di euro, in calo del
-3,9% con un margine pari al 69,8%, mentre la marginalità
dell'Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro
immobiliare di proprietà) raggiunge il 70,4%.
La gestione finanziaria complessiva è pari a -24,8 milioni di
euro; il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e
oneri non ricorrenti, risulta in miglioramento del 8,7% rispetto al
30 settembre 2020. A fine settembre 2021 il costo medio del debito
si è attestato al 2,20%, in calo rispetto al 2,30% di fine 2020, il
tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, si è attestato a
3,4x contro il 3,2x di fine 2020. La Posizione Finanziaria Netta è
negativa per -1.116,05 milioni di euro (-1.077,04 milioni di euro
il dato adj. ex IFRS16), mentre il Gearing Ratio è pari a 0,96X. Il
Loan to Value risulta pari a 48,3% in calo rispetto al 49,9% fatto
registrare a fine 2020.
L'amministratore Delegato, Claudio Albertini, ha commentato:
"gli andamenti operativi registrati nell'ultimo quadrimestre ci
consentono di guardare al futuro con maggior fiducia: le vendite
degli operatori sono tornate in linea con il 2019, ed è un
confronto molto significativo in quanto fu uno dei migliori anni
per IGD in termini di performance operative. Anche la progressione
delle fatture incassate e i pochi casi di insolvenza tra i nostri
tenant segnalano che, pur non avendo superato completamente tutte
le problematiche legate alla pandemia, il nostro modello di
business è assolutamente valido" ha dichiarato Claudio Albertini,
Amministratore Delegato di IGD "L'operazione di dismissione
comunicata nei giorni scorsi, poi, ci permetterà di ridurre
sensibilmente il Loan to Value e di avere le risorse finanziarie
necessarie per coprire le future esigenze a tutto il 2022. Tutto
ciò, ipotizzando che non vi siano nuove restrizioni legate ad un
peggioramento del quadro sanitario, ha creato i presupposti per
poter tornare a distribuire nel 2022 un dividendo ai nostri
azionisti".
Per quanto riguarda l'Italia, dopo una prima fase dell'anno in
cui le performance di IGD sono risultate ancora colpite dalle
misure restrittive adottate dal Governo italiano per far fronte
all'emergenza sanitaria da Covid, si è assistito ad un recupero
progressivo una volta che tali restrizioni sono state via via
allentate. A partire dal 17 maggio, infatti, data in cui i centri
commerciali hanno recuperato la piena operatività, le performance
registrate hanno mostrato un trend in miglioramento costante: nel
periodo giugnosettembre, i primi 4 mesi interi privi di
restrizioni, i livelli di ingressi e fatturati sono risultati in
incremento rispettivamente del +1% e +9% rispetto a quanto fatto
registrare nei mesi corrispondenti del 2020. Ancora più
significativo è il confronto con il medesimo periodo del 2019, anno
non intaccato dalla pandemia e tra i migliori della storia di IGD:
a fronte di ingressi ancora in calo di ca. il 15%, le vendite degli
operatori sono tornate pressoché in linea (-0,2%) con un deciso
incremento dello scontrino medio (+21,7% a settembre 2021 vs
settembre 2019) che testimonia la maggior propensione agli acquisti
dei visitatori nei nostri centri. Analizzando gli andamenti delle
varie categorie merceologiche nel periodo giugno-settembre 2021, è
importante sottolineare che le categorie abbigliamento, beni per la
casa, elettronica e cultura/tempo libero sono tornate in territorio
positivo rispetto a quanto fatto nel 2019; tali categorie peraltro
rappresentano oltre l'81% del nostro portafoglio contratti. Restano
difficoltà concentrate nella ristorazione e servizi, legate anche
alle problematiche nell'organizzare eventi in presenza, al fatto
che i cinema (4 nel nostro portafoglio) abbiano ripreso da poco una
operatività pari al periodo pre-covid (con anche più film in
uscita) e ad altri fattori peculiari di questo periodo. Le
performance fatte registrare da ipermercati e supermercati di
proprietà del Gruppo nei primi nove mesi del 2021 sono in linea con
quanto fatto nel 2020 (+0,05%). Tutto ciò dimostra che il format
del centro commerciale urbano e con forte ancora alimentare è
ancora al centro dell'attenzione del consumatore ed evidenzia una
significativa capacità di pronta reazione non appena vengono
consentite le aperture. Il tasso di occupancy del portafoglio
italiano si è attestato a 95,40%, in miglioramento di 114bps
rispetto al 31 dicembre 2020, grazie all'intensa attività di
leasing e alla vivacità del settore retail: da inizio anno sono
state 43 le nuove aperture all'interno delle gallerie commerciali
di IGD, a testimonianza di come gli operatori continuino ad avere
fiducia nel modello di business e nello shopping fisico. Nei 9 mesi
sono stati sottoscritti 191 contratti tra rinnovi (124) e turnover
(67) con un limitato downside di ca. -1,2%.
Prosegue il miglioramento del fatturato incassato al netto degli
sconti concessi2 che, al 28 ottobre, era pari a ca. l'86%.
In Romania, grazie alla progressiva eliminazione delle
restrizioni, le performance operative delle gallerie commerciali
Winmarkt nei primi 9 mesi del 2021 sono buone: il tasso di
occupancy al 30 settembre 2021 è pari al 94,93% in miglioramento di
133 bps rispetto al 31 dicembre 2020 e ottimi riscontri si hanno
anche in termini di fatturato incassato pari a ca. il 96%. Anche in
Romania è proseguita l'attività di leasing che ha portato alla
firma di 303 contratti tra rinnovi (205) e turnover (98), facendo
registrare un lieve incremento dei canoni pari a ca. 0,4%.
Secondo il management, tenuto conto dei buoni andamenti
registrati nell'ultimo periodo e in considerazione dei minori
impatti economici da Covid stimati per l'anno in corso rispetto al
2020, è confermata la guidance FFO 2021, che prevede una crescita
pari a ca.
+7/8% rispetto al FFO 2020. Inoltre, ipotizzando che non vi
siano nuove restrizioni legate ad un peggioramento del quadro
sanitario, anche alla luce dei buoni andamenti operativi e delle
prospettive per i prossimi mesi, la Società ritiene che si siano
creati i presupposti per tornare a distribuire nel 2022 un
dividendo ai propri azionisti.
MF-DJ NEWS
0412:22 nov 2021
(END) Dow Jones Newswires
November 04, 2021 07:23 ET (11:23 GMT)
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