MILANO (MF-NW)--

Mercati europei

I listini azionari europei trattano in rialzo, mentre gli investitori valutano le prospettive del protrarsi del conflitto in Medio Oriente. L'Euro Stoxx 50 sale dell'1,66%.

Nel frattempo, sul fronte macroeconomico, la produzione industriale italiana è cresciuta dello 0,2% m/m (-4,2% a/a) in agosto, "circa in linea con le nostre attese", affermano gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. L'aumento non è sufficiente a compensare il calo dello 0,9% m/m registrato a luglio ma lascia comunque l'output in rotta per una leggera crescita nel terzo trimestre dopo quattro trimestri consecutivi di contrazione. "Non ci aspettiamo però una riaccelerazione nei prossimi mesi. Per il momento confermiamo la nostra previsione di rimbalzo del Pil nel terzo trimestre ma il grado d'incertezza resta particolarmente elevato.

Inoltre, gli investitori osservano alcuni commenti giunti in mattinata dai membri della Banca centrale europea. L'inflazione dovrebbe ancora raggiungere l'obiettivo della Banca Centrale Europea del 2% circa entro il 2025, nonostante le violenze in Israele abbiano pesato sui prezzi delle materie prime, ha affermato il membro francese della Bce, Francois Villeroy de Galhau, puntualizzando che la Bce è sì particolarmente cauta riguardo all'andamento dei prezzi del petrolio, ma evidenziando anche che la performance dell'oro nero rappresenta solo una piccola parte dell'inflazione complessiva, che è ancora "chiaramente" in calo a livello complessivo. Detto questo, ha aggiunto Villeroy, "dobbiamo ovviamente rimanere molto vigili". Il conflitto israelo-palestinese "aumenta l'incertezza economica". Per il banchiere infine gli attuali tassi di interesse della Bce sono a un "buon livello" e non è il momento giusto per ulteriori aumenti.

Il Governatore della Banca centrale austriaca Robert Holzmann ha invece affermato che la Bce potrebbe attuare uno o due ulteriori rialzi dei tassi di interesse, in caso di "altri shock" all'economia. Il ciclo di rialzi potrebbe concludersi "se tutto va bene", ma "se dovessero arrivare ulteriori shock e se le informazioni in nostro possesso si rivelassero errate, potremmo essere costretti ad alzare i tassi un'altra volta o forse due", ha puntualizzato Holzmann a Cnbc, a margine del World Bank Forum del Fondo Monetario Internazionale a Marrakesh.

Outlook sui mercati finanziari

I future sui listini azionari statunitensi trattano invece poco mossi, in scia al calo dei rendimenti dei Treasury, mentre gli investitori valutano l'impatto e i rischi di un prolungamento del conflitto tra Israele e Hamas.

Nel frattempo, il vicepresidente della Federal Reserve, Philip Jefferson, ha segnalato che il Fomc deve agire con cautela nel considerare i futuri aumenti dei tassi di interesse, tenendo conto dei rischi finanziari ed economici. "Dopo aver aumentato i Fed Funds di 525 punti base dall'inizio del 2022, ritengo che il Fomc sia in condizione di procedere con cautela nel valutare l'entitá di un ulteriore inasprimento delle politiche che potrebbe essere necessario. Siamo in un periodo delicato di gestione del rischio, in cui dobbiamo bilanciare quello di non aver inasprito a sufficienza la politica con quello di una politica troppo restrittiva", ha detto Jefferson, osservando che il recente aumento dei rendimenti potrebbe riflettere la convinzione del mercato che il Fomc manterrá i tassi piú alti piú a lungo, ma potrebbe anche essere dovuto all'aumento dell'incertezza.

Nel corso della giornata potrebbero arrivare indicazioni più chiare sul futuro della politica monetaria statunitense dai discorsi di alcuni banchieri Fed previsti da calendario.

Sebbene l'economia americana abbia dimostrato un grado di resilienza sorprendente, per garantire il soft landing la Fed dovrà calibrare preventivamente il taglio dei tassi, secondo Simona Mocuta, chief economist di State Street Global Advisors. "Considerando che quello attuale è il ciclo di restrizione monetaria piú aggressivo degli ultimi decenni, è sorprendente che finora non si sia assistito ad una maggiore contrazione dell'economia", spiega Mocuta, segnalando che l'attuale incognita riguarda la capacitá della Fed di far sì che l'atterraggio morbido duri a lungo. "Per garantire che il soft landing permanga, riteniamo che la Fed debba preventivamente calibrare un taglio dei tassi di interesse quando l'inflazione si ridurrá nel 2024".

Il future sul Dow Jones avanza dello 0,1% e quello sull'S&P 500 dello 0,04%.

gan

gerica.antolini@mfnewswires.it

 

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October 10, 2023 07:51 ET (11:51 GMT)

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