MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi sono in rialzo, mentre gli investitori si preparano ad una settimana densa di trimestrali negli Stati Uniti.

Tra i nomi di spicco in programma figurano Bank of America, Netflix, Tesla e Johnson & Johnson. Questi risultati arriveranno dopo la pubblicazione di alcune trimestrali perlopiù positive la scorsa settimana, tra cui Jp Morgan Chase, Wells Fargo e UnitedHealth.

Tuttavia, Wall Street si prepara ad una maggiore volatilità man mano che ci avviciniamo alla fine dell'anno, a causa del forte aumento dei rendimenti dei Treasury e dei prezzi del petrolio, dell'inflazione in rallentamento e del conflitto in Medio Oriente.

Intanto, gli investitori valuteranno l'indice Empire della Fed di New York previsto dagli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in modesto miglioramento a 6,5 punti ad ottobre dagli 1,9 di settembre, in linea con i segnali di moderata ripresa della manifattura degli ultimi mesi. Il trend recente delle componenti maggiormente anticipatrici punta verso un graduale recupero dell'attivitá industriale a fine anno, con ordini e consegne tornati entrambi in territorio positivo a settembre.

Il future sul Dow Jones avanza dello 0,4% e quello sull'S&P 500 dello 28%.

Dati

 
  14h30 - indice Empire Manufacturing ottobre 
         (precedente: 1,9 punti; 
          previsione: 6,5 punti; 
          consenso: 1,5 punti) 
 

Azioni

La compagnia scandinava Sas potrebbe ricevere un'ulteriore iniezione di capitale da Apollo Global Management, oltre ai 12,9 miliardi di corone che otterrá dal consorzio che si è aggiudicato l'asta per chiudere la procedura di fallimento. Secondo quanto riporta Reuters, il colosso del private equity starebbe puntando a ottenere una quota nel vettore scandinavo, che ha recentemente affidato la propria gestione a un consorzio formato da Air France-Klm e dalle societá di investimento Castlelake Lind Invest e al governo danese. Il titolo di Apollo Global Management perde lo 0,63% nelle contrattazioni premercato.

Ford ha richiamato oltre 238.000 Explorer prodotti tra il 2020 e il 2022 a causa di un difetto del sistema frenante che potrebbe comportare lo slittamento del veicolo e causare incidenti. Secondo quanto scrive il New York Times, che cita la National Highway Traffic Administration, l'azienda sará ora tenuta a ispezionare tutti i modelli assumendosene i costi. L'azienda contatterá i proprietari delle auto interessate entro il 6 novembre e ha dichiarato di non essere a conoscenza di danni o lesioni causate dal difetto riscontrato. Il titolo sale dello 0,34% nelle contrattazioni premercato.

Albemarle sperava di consolidare la propria posizione di produttore di litio con l'acquisizione da 4,16 miliardi di dollari di Liontown Resources. Ma la donna piú ricca d'Australia le ha messo i bastoni tra le ruote. Infatti, nelle quattro settimane di due diligence concesse ad Albemarle, Gina Rinehart era attiva sul mercato con la sua Hancock Prospecting e gradualmente si è costruita una quota del 19,9% di Liontown Resources. Il titolo sale dell'1,41% nelle contrattazioni premercato.

L'Australia ha multato X, la ex Twitter, per non aver gestito nel modo corretto la divulgazione delle informazioni riguardanti la gestione di contenuti pedopornografici nel Paese. Secondo quanto riporta Cnbc, la piattaforma di proprietá di Elon Musk dovrá pagare 610.500 dollari australiani (380.000 dollari Usa) alla commissione eSafety, incaricata della supervisione della cybersicurezza in Australia.

General Motors ha ratificato l'accordo sui contratti collettivi dei lavoratori canadesi, rappresentati dal sindacato Unifor, dopo aver raccolto l'80,5% di consensi.

Valute

La crisi in Medio Oriente ha avuto per il momento un impatto contenuto sul mercato delle valute principali, che continua a essere guidato principalmente dai numeri dell'inflazione e dalle comunicazioni e decisioni delle Banche centrali, affermano gli analisti di Ebury. "Il report di settembre sull'inflazione negli Stati Uniti ha mostrato segnali di arresto della tendenza al ribasso e i tassi statunitensi sono rimbalzati, trascinando con sè il dollaro rispetto alla maggior parte delle valute mondiali", spiegano gli analisti, osservando che l'eccezione principale è stata rappresentata dalle valute dell'America Latina, che hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi del petrolio. Intanto, "lo zloty polacco è balzato ieri sera in seguito ai risultati delle elezioni vinte dai partiti di opposizione favoriti dall'Unione Europea".

Obbligazioni

I rendimenti dei Treasury sono in rialzo, con il biennale che sale al 5,071% e il decennale al 4,691%, mentre gli investitori valutano le prospettive economiche e monetarie degli Stati Uniti. "Siamo effettivamente al picco o comunque molto vicini al picco dei tassi di interesse e per questo siamo sempre piú favorevoli al reddito fisso. Anzi, secondo noi il 2024 sará l'anno del reddito fisso". Lo ha detto Yacov Arnopolin, managing director e gestore per i mercati emergenti di Pimco ai microfoni di Cnbc. "Dal punto di vista fondamentale privilegiamo i titoli europei, perchè c'è un legame fortissimo con la Cina dove vediamo un ulteriore rallentamento, in termini assoluti direi Treasury, mentre per i tassi reali siamo molto favorevoli agli Emergenti, soprattutto sui titoli in valuta locale".

gan

gerica.antolini@mfnewswires.it

 

(END) Dow Jones Newswires

October 16, 2023 07:06 ET (11:06 GMT)

Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Intesa Sanpaolo (BIT:ISP)
Storico
Da Giu 2024 a Lug 2024 Clicca qui per i Grafici di Intesa Sanpaolo
Grafico Azioni Intesa Sanpaolo (BIT:ISP)
Storico
Da Lug 2023 a Lug 2024 Clicca qui per i Grafici di Intesa Sanpaolo