COMMENTO BOND: con tassi fermi faro è su discussioni in Consiglio Bce
26 Ottobre 2023 - 9:28AM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Il sentiment sui mercati obbligazionari
dipenderá principalmente da come gli operatori giudicheranno quanto
emergerá dalla riunione odierna della Bce, con il faro
sull'orientamento falco o colomba, dato che i tassi rimarranno
probabilmente invariati, affermano gli strategist di Unicredit
Research.
Tuttavia, puntualizzano gli esperti, anche con i tassi fermi ci
sono molti argomenti delicati che sicuramente emergeranno nella
sessione di domande e risposte durante la conferenza stampa, che
vanno dal reinvestimento del Pepp ai requisiti di riserva minima.
Come se non bastasse, la risposta della Bce all'aumento del prezzo
del petrolio in caso di ulteriore escalation delle tensioni in
Medio Oriente potrebbe essere un altro tema.
Dopo dieci rialzi consecutivi dei tassi, è molto probabile che
oggi la Bce li lasci invariati, "in linea con la nostra opinione
che i tassi d'interesse abbiano raggiunto il massimo", affermano
poi gli strategist di Unicredit Research. I dati pubblicati dopo la
riunione di settembre confermano i rischi al ribasso sulle
previsioni di crescita della Bce e mostrano che la deflazione è ben
avviata.
Due fattori importanti saranno probabilmente al centro delle
discussioni del Consiglio direttivo, aggiungono gli esperti: le
tensioni geopolitiche in Medio Oriente e un significativo aumento
dei rendimenti a lungo termine. Per quanto riguarda il primo, in
questa fase il Consiglio direttivo può solo aspettare e vedere
l'evolversi degli eventi. Attualmente i prezzi del petrolio sono
leggermente inferiori a quelli della riunione di settembre e i
prezzi del gas naturale sono aumentati di circa il 35%, ma
l'aumento è dovuto a fattori temporanei diversi dallo shock
geopolitico. Le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono
leggermente al di sotto dei livelli affrontati dal Consiglio
nell'ultima riunione. L'aumento dei rendimenti pone alcuni problemi
alla Bce, poichè le condizioni di finanziamento piú rigide
riflettono gli effetti di spillover della pressione sulla curva dei
Treasury piuttosto che i fattori fondamentali interni.
"Vediamo due implicazioni principali. In primo luogo, l'aumento
dei rendimenti e l'ampliamento degli spread creditizi hanno ridotto
la probabilitá di ulteriori rialzi dei tassi. In secondo luogo,
hanno alzato il livello di guardia per un cambiamento delle linee
guida del Pepp e, probabilmente, hanno ritardato qualsiasi seria
discussione su una riduzione anticipata dei reinvestimenti",
concludono da Unicredit Research.
Anche gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa
Sanpaolo si aspettano che la Bce lasci i tassi ufficiali invariati,
confermando l'indirizzo comunicato a settembre riguardo
all'andamento futuro dei tassi: in pratica, pur senza assumere
alcun impegno a non alzare i tassi ufficiali, il Consiglio
direttivo ribadirá che il livello attuale dará un contributo
sostanziale al conseguimento dell'obiettivo.
Gli esperti non si aspettano annunci sui reinvestimenti Pepp, la
cui prosecuzione sará per ora confermata sino a dicembre 2024.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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October 26, 2023 03:13 ET (07:13 GMT)
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