Ieg: disponibile su sito sintesi piano, ritorno a pre-Covid tra 2023 e 2024
19 Luglio 2022 - 2:09PM
MF Dow Jones (Italiano)
Italian Exhibition Group (Ieg), società leader in Italia
nell'organizzazione di eventi fieristici internazionali e quotata
su Euronext Milan, rende noto che sul sito internet della società e
sul sistema di diffusione e stoccaggio www.1info.it, è disponibile
un executive summary del Piano industriale 2022-2027 di Ieg.
Il piano industriale di Ieg prevede un ritorno alla normalità
post pandemica nel corso del 2023 per poi avviare una fase di
crescente sviluppo con l'obiettivo di raggiungere i 267 milioni
euro di ricavi a fine piano (+49,2% rispetto ai ricavi dell'ultimo
anno pre-pandemico).
"Certamente un risultato sfidante, un cagr del 14% partendo dal
forecast 2022 di 139 milioni", commenta il Ceo Peraboni, "ma non
inconsueto per Ieg che tra il 2015 ed il 2019 è cresciuta con un
tasso medio del 24%".
Elemento distintivo nel nuovo piano industriale è la
focalizzazione sul business degli Eventi Organizzati con
l'evoluzione dell'organizzatore fieristico in Catalizzatore di
comunità, cioè in un soggetto capace di costruire intorno
all'evento fieristico, che rimane l'appuntamento centrale ed
irrinunciabile del settore, una community attiva 365 giorni l'anno.
Il Community Catalyst occuperà un ruolo centrale sia come
facilitatore di business sia contribuendo a disegnare il futuro
delle Industry di riferimento grazie alla sua capacità di creare
contenuti, networking e di riunire tutti i principali attori e
stakeholders di settore. In questo contesto si inserisce anche il
processo di internazionalizzazione degli eventi e, di conseguenza,
delle comunità coinvolte.
Tra i fattori abilitanti per l'evoluzione in Community Catalyst
vi sono importanti investimenti per la trasformazione digitale dei
processi e della comunicazione e per l'adeguamento delle
infrastrutture che ospitano gli eventi fieristici, i quali
permangono l'appuntamento centrale ed immancabile per la comunità.
Il Piano ha obiettivi di investimento molto significativi: 135
milioni in 6 anni, di cui oltre 90 milioni in expansion capex.
Oltre agli investimenti nella digitalizzazione, già iniziati nel
corso del 2022, si prevede un importante intervento sul quartiere
di Vicenza per permettere alle manifestazioni dedicate alla
Gioielleria di soddisfare la crescente domanda e per adeguare il
livello qualitativo del quartiere berico agli standard degli eventi
dedicati al fashion. A Rimini, la crescita di Sigep, di Ecomondo e
degli eventi su Turismo ed Ospitalità reclamano maggiori spazi
espositivi che potranno essere soddisfatti con la costruzione di
ulteriori padiglioni sul lato Ovest del quartiere romagnolo dopo il
completamento degli interventi su Vicenza.
"Il Piano", commenta l'ad Peraboni, "disegna una via chiara e
definita, ma le decisioni go-no go sugli investimenti nei quartieri
saranno assunte dal CdA nel corso del 2023 e del 2025 quando si
confida che i quadri macroeconomico ed internazionale saranno meno
incerti e le previsioni di pieno recupero dell'attività della
Società saranno confermate".
L'Ebitda target a fine piano è di 69 milioni di euro (+67%
rispetto all'Ebitda adjusted 2019), con un ebitda margin del 26%,
in crescita di 3 punti rispetto al 2019. Questo risultato
collocherebbe la Società al livello dei migliori comparable, cioè
organizzatori fieristici che siano al contempo gestori di centri
fieristici, ed è reso possibile dal crescente peso della linea di
business degli Eventi Organizzati (che presenta redditività
migliori rispetto alle altre attività) e dal recupero di efficienza
della linea di business dei Servizi correlati grazie alla revisione
dei processi produttivi.
La società ha ipotizzato di ripartire il piano di investimenti
in modo equilibrato lungo tutti gli anni di piano, in modo da non
appesantire eccessivamente la Pfn del gruppo. Il picco massimo di
indebitamento è previsto per fine 2022, anno in cui la società ha
programmato di investire oltre 10 milioni di euro in operazioni di
M&A sia nazionali che internazionali. La progressiva riduzione
dell'indebitamento netto ha permesso di inserire nei programmi di
piano la distribuzione di circa 17 milioni di euro di dividendi a
partire dall'anno 2024. A fine 2027 l'indebitamento netto
"monetario" (senza gli effetti dell'applicazione dell'IFRS16, dei
potenziali debiti per put options e per il valore di mercato degli
strumenti derivati) potrebbe raggiungere i 24 milioni di euro.
Il Gruppo continua a perseguire la crescita anche attraverso
operazioni di M&A nazionali ed internazionali. Il Piano
riflette solamente le operazioni concluse nel corso del 2022 o in
avanzato stato di negoziazione. Nel corso degli anni di piano la
società valuterà anche possibili operazioni di rafforzamento della
struttura patrimoniale che consentano ulteriori azioni di
sviluppo.
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
July 19, 2022 07:54 ET (11:54 GMT)
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