Editoria: Mediobanca R&S, -41,7% capitale netto primi 9 gruppi in 5 anni
23 Novembre 2016 - 3:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
La struttura finanziaria dei primi 9 gruppi editoriali italiani
e' complessivamente solida ma in deterioramento e molto
differenziata tra le societa'. Il capitale netto aggregato si e'
ridotto nell'ultimo quinquennio del 41,7% (-1.258 mln) a causa
delle perdite cumulate, pari a 2.051 mln.
E' quanto emerge dall'analisi condotta dal Centro Studi di
Mediobanca sui principali gruppi editoriali italiani tra il 2011 e
il 2015 e i primi 9 mesi del 2016, secondo cui due gruppi fanno
eccezione: Itedi, grazie ai versamenti in conto capitale
dell'azionista Fca per 105 mln; e l'Espresso per il cumulo degli
utili nel quinquennio.
Nel giugno-luglio 2013 Rcs ha completato una aumento di capitale
in opzione per 410 mln e nel giugno 2014 ha proceduto alla
conversione di azioni di risparmio in azioni ordinarie incassando
un conguaglio pari a 46 mln ma nel quinquennio il suo capitale
netto e' comunque diminuito (-85,1% pari a -598 mln) essenzialmente
per effetto dei 1.337 mln di perdite cumulate. Anche Class E. (che
assieme a DowJones&Co. controlla questa agenzia) ha effettuato
un aumento di capitale nel 2014 (40 mln) a fronte di perdite
cumulate nel quinquennio di 66,9 mln.
Secondo la ricerca anche i debiti finanziari hanno subito una
flessione nel periodo. Tra il 2011 e il 2015 tutti i gruppi hanno
ridotto la propria esposizione finanziaria, ad eccezione di Itedi,
Class e in particolare Il Sole 24Ore la cui massa debitoria e'
passata da 9 a 66 mln. Cairo Editore nel quinquennio non ha mai
contratto debiti finanziari. Complessivamente il peso del debito
finanziario aggregato su capitale proprio e' rimasto invariato (68%
in 2011 e 67,9% in 2015), frutto del contemporaneo calo di
patrimonio e debiti onerosi. Rcs, a causa del depauperamento del
patrimonio netto, segna la maggiore fragilita' con i debiti
finanziari pari a 4 volte il capitale netto nonostante questi si
siano quasi dimezzati. Anche MOnrif ha un rapporto elevato dei
debiti finanziari sul patrimonio netto (323,1%), peraltro in
miglioramento sul 2014 quando superava il 500%. Caltagirone riporta
il rapporto piu' contenuto. Nel 2015 le societa' aggregate
presentano di regola una liquidita' inferiore ai debiti finanziari,
con rapporti di incidenza che vanno dall'1,9% di Rcs, al 90,7% de
L'Espresso. Fanno eccezione il gruppo Caltagirone Editore con un
indice del 453,2% e Cairo Editore, caso unico di societa' priva di
debiti onerosi.
Dallo studio emerge che a fine 2015 il maggiore gruppo per
capitalizzazione e' L'Espresso (396 mln), seguito da Cairo Comm. e
Rcs. Per effetto dell'apprezzamento da parte degli investitori
sull'integrazione Cairo-Rcs, i due titoli interessati esprimono
entrambi una capitalizzazione superiore ai 500 mln a fine ottobre
2016, nonostante il calo dell'indice generale. La capitalizzazione
aggregata ha segnato una flessione del 5,5% negli ultimi 5 anni.
Rcs ha subito il maggiore crollo con il -35,8% poi riassorbito nel
corso del 2016. Class E. e Cairo Comm. si distinguono come le
uniche societa' ad aver aumentato il proprio valore di Borsa nel
quinquennio (+140,7% Class e +63,8% Cairo). A fine ottobre 2016,
fatta eccezione per Cairo e Rcs, tutte le altre societa' registrano
un decremento rispetto ai corsi di fine 2015, piu' elevato per
Class (-53,8% tornata alle quotazioni ante aumento di capitale) e
piu' contenuta per MOndadori (-12,9%).
Per quanto riguarda infine la dinamica diffusionale, il numero
delle copie cartacee e' diminuito complessivamente del 34,4% negli
ultimi 5 anni; con picchi del 51,8% per Italia Oggi e del 41,4% per
Il Sole 24Ore e con i due maggiori Repubblica e Corriere della Sera
in calo entrambe del 37% circa. Hanno tenuto meglio le testate del
gruppo Monrif Quotidiano Nazionale (-20,3% e tra queste Il Giorno
-15,5%) e Milano Finanza (-26,4%). Il primato del 2015 resta al
Corriere (306 mila copie), davanti a Repubblica (275 mila, cifra
che raddoppia a 592 mila con testate locali); seguono il gruppo
Caltagirone che somma a 254 mila, il Quotidiano Nazionale (248 mila
copie), Itedi (232 mila) e Il Sole 24Ore (156 mila). Post fusione
con Itedi, il gruppo l'Espresso approssimerebbe le 500 mila copie
nei quotidiani nazionali e le 800 mila considerando anche quelli
locali, diventando il nuovo leader nel mercato dei quotidiani
sopravanzando Rcs.
lab
(END) Dow Jones Newswires
November 23, 2016 09:00 ET (14:00 GMT)
Copyright (c) 2016 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Mondadori Editore (BIT:MN)
Storico
Da Set 2024 a Ott 2024
Grafico Azioni Mondadori Editore (BIT:MN)
Storico
Da Ott 2023 a Ott 2024