Unione Industriali Torino: in crescita relazioni commerciali con Francia
14 Luglio 2022 - 2:22PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Unione Industriali, in occasione della Festa Nazionale
francese che si celebra oggi, fa il punto sulle relazioni
commerciali tra le imprese torinesi e francesi: nel biennio
2020-2022 crescono sensibilmente import ed export.
Secondo una analisi dell'ufficio studi dell'Unione Industriali
Torino, nel 2020 le importazioni delle industrie torinesi dalla
Francia sono state pari a 1,63 miliardi di euro, mentre le
esportazioni hanno superato i 2,26 miliardi di euro. Nonostante il
difficile contesto pandemico, la crescita delle relazioni
commerciali non si è arrestata, considerato che nei dodici mesi del
2021 l'import ha raggiunto i 2,01 miliardi di euro (+23,5% rispetto
all'anno precedente) e l'export ha toccato i 2,63 miliardi di euro
(+16,4%).
Il trend è confermato anche dalla lettura dei dati del primo
trimestre 2022, che vede un livello di importazioni a 635,28
milioni di euro e di esportazioni a 735,59 milioni di euro, contro
- rispettivamente - i 499,44 milioni di euro e i 716,91 milioni di
euro del primo trimestre 2021.
Considerato il totale complessivo di importazioni delle
industrie torinesi che a fine 2021 ammonta - a livello mondiale - a
18,7 miliardi di euro, il mercato francese vale circa il 10,8%,
mentre per le esportazioni, che valgono 20,62 miliardi di euro, la
Francia rappresenta il 12,8%. Sono percentuali che nel primo
trimestre 2022 aumentano a 11,4% per le importazioni (sul totale di
5,55 miliardi di euro di complessive importazioni a livello
globale) e toccano il 12,8% per le esportazioni (rispetto ai 5,88
miliardi di euro di scambi a livello mondo).
Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali Torino, commenta:
"un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi è stato certamente
dato dal Trattato del Quirinale, firmato a Roma lo scorso 26
novembre, che ha rafforzato l'amicizia tra Italia e Francia e ne ha
consolidato la cooperazione bilaterale in vari ambiti, tra cui le
relazioni commerciali. Le imprese torinesi e piemontesi hanno da
sempre grandi scambi con i cugini d'Oltralpe, che affondano le loro
radici in una secolare tradizione culturale condivisa, con
istituzioni di eccellenza quali, ad esempio, il Lycée Jean Giono.
Il fatto che, nonostante la pandemia e la guerra, gli intercambi si
stiano ulteriormente intensificando dimostra quanto la fiducia
reciproca sia solida e profonda. Come ha sottolineato due giorni fa
il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nel corso dell'incontro
bilaterale con il presidente del Medef, Geoffroy Roux de Bézieux
l'industria deve essere preservata nell'interesse del Paese e,
sicuramente, i temi che sono stati affrontati - accentramento della
politica dei due paesi sul Mediterraneo, energia e collaborazione
nei settori dell'automotive e dell'aerospazio - sono tra le
principali sfide comuni da affrontare. A questi, come territorio,
si aggiunge la necessità di accelerare uno sviluppo
infrastrutturale intermodale che consenta alle imprese di Torino e
del Piemonte di poter sempre più incrementare ed espandere le
opportunità commerciali di interscambio con i Paesi e gli Stati
europei".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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July 14, 2022 08:07 ET (12:07 GMT)
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