Chiusura in profondo rosso per i principali listini europei che
si sono mantenuti al di sotto della parita' per tutto il corso
della seduta con Londra (Ftse 100 -2,32%), Parigi (Cac 40 -2,14%) e
Francoforte (Dax -2,46%).
Anche Piazza Affari archivia la seduta in territorio negativo
per la settima seduta consecutiva, con il Ftse Mib ed il Ftse
Italia Mid Cap che perdono rispettivamente il 2,25% a 22316 punti e
il 2,48% a 24158 punti.
Il settore industriale risulta il piu' colpito con Fiat (-6,26%)
e Pirelli & C. (-5,1%), che fanno segnare due tra le peggiori
performance del Ftse Mib. Al di sotto della parita' anche Impregilo
(-2,24%), Finmeccanica (-1,84%) e Prysmian (-0,74%).
Prevale la spinta ribassista anche sul comparto assicurativo,
che scende con Fonsai (-3,92%), Unipol (-2,42%) e Generali Ass.
(-2,6%).
Pesante il comparto bancario su cui si segnalano i cali di
B.Popolare (-4,16%), B.Mps (-3,19%), Unicredit (-3,5%), B.P. Milano
(-2,69%) e Mediobanca (-1,91%), che nel giorno di pubblicazione dei
conti trimestrali non ha beneficiato di risultati migliori delle
attese.
Tra le altre blue chip in rosso Saipem (-5,4%), che non
beneficia dei molteplici upgrade ricevuti oggi, Tenaris (-5,58%),
B.Unicem (-5,18%) e Telecom I. (-1,86%), nel giorno in cui secondo
indiscrezioni, Sintonia (Benetton) starebbe per uscire dal Patto di
Telco. In nero, invece, i titoli difensivi con Snam R.G. (+2,01%),
che beneficia dei buoni conti trimestrali pubblicati ieri, e Terna
(+0,74%). Si salva anche Lottomatica che sale dello 0,13%.
Sul resto del listino domina il segno meno con Tiscali che
scende anche oggi perdendo il 50,87%. Cali in doppia cifra anche
per Snia (-12,54%) e Conafi P. (-10,33%), mentre risultano pesanti
anche Fiat Priv. (-8,68%) e Fiat Risp (-6,56%), in scia ai ribassi
delle azioni ordinarie. Toniche, infine, Ratti (+6,94%),
TerniEnergia (+4,67%) e Coin (+3,92%), quest'ultima sulle
indiscrezioni di stampa di un possibile annuncio di fusione con
Upim. dod domenico.gentile@mfdowjones.it