BoJ: resta ferma a sorpresa, rimanda raggiungimento target inflazione
28 Aprile 2016 - 8:29AM
MF Dow Jones (Italiano)
La Banca centrale del Giappone non ha ascoltato le richieste del
mercato e ha lasciato a sorpresa i tassi di interesse fermi (con
sette voti favorevoli e due contrari) e il programma di QE a 80.000
mld di yen all'anno (con 8 favorevoli e un solo dissenso).
La BoJ è rimasta ferma nonostante un ulteriore deterioramento
dell'economia nipponica dall'ultimo meeting di marzo, con il Pil
che rischia nuovamente la contrazione nel 1* trimestre e con Tokyo
che potrebbe quindi tornare in recessione, visti anche gli impatti
negativi del terremoto che ha recentemente colpito il Sud del
Paese.
Dopo la decisione dell'Istituto lo yen è schizzato al rialzo e
il Nikkei ha accelerato al ribasso, chiudendo in forte calo del
3,6% sotto quota 17.000 punti.
Si fanno ora più forti i sospetti del mercato sul fatto che la
Banca centrale del Sol Levante sia a corto di munizioni dopo tre
anni di politica accomodante che non è però riuscita a far
ripartire l'inflazione del Paese.
Anzi, la BoJ ha in sostanza rimandato il raggiungimento
dell'obiettivo sui prezzi al consumo di un altro mezzo anno. Il 2%
verrà infatti raggiunto tra aprile 2017 e marzo 2018. E' la quarta
volta in un anno che l'Istituto sposta il target di inflazione.
Per quanto riguarda infine il terremoto, la Banca centrale ha
deciso di aprire una linea di credito da 300 mld yen per aiutare le
banche regionali del Sud del Giappone, epicentro del sisma che ha
colpito l'isola di Kyushu.
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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April 28, 2016 02:14 ET (06:14 GMT)
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