Giornata negativa per piazza Affari e le altre borse europee con
il Ftse Mib che chiude la sessione segnando un -1,03%.
A pesare sul mercato sono stati i timori su un possibile
rallentamento dell'economia a livello globale, uniti ad un apertura
in calo di Wall Street, che ieri era rimasta chiusa per il Martin
Luther King Day. Inoltre i dati di Ubs hanno deluso le aspettative
degli analisti incidendo sul comparto bancario.
Sul fronte macro, il tasso di disoccupazione Ilo in Gran
Bretagna si è attestato al 4,0% a novembre, in calo rispetto al
4,1% di ottobre. La lettura è inferiore al consenso degli
economisti, che si aspettavano un dato stabile rispetto al mese
precedente. Inoltre, il numero di persone che hanno richiesto
sussidi di disoccupazione è aumentato di 20.800 unitá, attestandosi
al 2,8% della forza lavoro. I salari a novembre sono invece
aumentati del 3,4%, in accelerazione rispetto all'incremento del
3,3% di ottobre.
Per quanto riguarda la Germania, l'indice Zew relativo alle
attese economiche, è salito a -15 punti a gennaio rispetto ai -17,5
di dicembre, facendo meglio delle aspettative del consenso degli
economisti a quota -17,4 punti. Sempre a gennaio, l'indice riferito
alle attuali condizioni economiche in Germania è invece peggiorato
da 45,3 punti dello scorso mese a 27,6.
Dagli Usa invece, le vendite di unitá abitative esistenti sono
diminuite del 6,4% a livello mensile a dicembre a 4,99 mln di
unitá, al di sotto del consenso (5,28 mln). Sempre a novembre, il
prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a
253.600 usd, in aumento del 2,9% rispetto allo stesso mese
dell'anno scorso. Lo stock di case invendute è invece a 3,7
mesi.
Si sta tenendo intanto in Svizzera il World Economic Forum di
Davos. Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse, ha dichiarato
ai margini dell'evento che "il debito elevato dell'Italia rende
difficile adottare una politica di bilancio espansiva", ed è
complesso trovare un equilibrio tra l'obiettivo di stimolare
l'economia e rimanere prudenti sul bilancio.
Per quanto invece riguarda "la questione degli Npl" in pancia
alle banche italiane la situazione "è sotto controllo", ha
dichiarato Carlo Messina, a.d. di Intesa Sanpaolo. "L'interazione
con la Bce è sempre stata sollevata, non è una novitá di oggi; fa
parte del loro lavoro vigilare così come fa parte del nostro
dimostrare che non è fondato chiedere una svalutazione al 100%".
Per fortuna, ha concluso Carlo Messina, "l'azione è svolta sul
patrimonio di vigilanza e non sul conto economico quindi gli
impatti non sono significativi; non bisogna esasperare aspetti che
sono sotto controllo".
A piazza Affari in calo i bancari: Bper -0,55%, Intesa Sanpaolo
-0,61%, Ubi B. -1,97%, Unicredit -2,14% Banco Bpm -2,69%. Tra le
mid cap B.Mps ha perso lo 0,7%.
Tra le blue chip tonfo per Tim (-6,24% a 0,44 euro) su cui Hsbc
ha ridotto il target price da 0,6 a 0,45 euro, con rating hold,
mentre Exane Bnp Paribas ha tagliato il prezzo obiettivo da 0,36 a
0,35 euro, confermando la raccomandazione underperform.
Segno meno anche per gli industriali con Stm che cede il 3,41%,
Fca l'1,67% e Leonardo Spa l'1,21%. Male anche Ferrari (-2,07% a
98,42 euro), su cui Banca Akros ha limato il prezzo obiettivo a 110
euro da 112,5 euro, confermando a neutral il rating. Tra le utility
invece Terna cede lo 0,23%, Enel lo 0,23%, e Italgas lo 0,76% a
5,21 euro. Su quest'ultima Citigroup ha ridotto la raccomandazione
da neutral a sell.
Hanno resistito ai cali diffusi, la Juventus (+0,74%), Luxottica
(+0,61%), Atlantia (+0,35%) e Unipol (+0,15%).
Sul resto del listino, Banca Akros ha limato il target price di
Tod'S (-0,69% a 43,4 euro) a 47 euro da 53 euro, confermando a
neutral il rating, di riflesso ad una revisione delle stime in
vista dei ricavi preliminari in agenda per domani. Bene invece
Fincantieri (+0,5%) che nell'ambito del programma Littoral Combat
Ship (LCS) della Us Navy, il consorzio di cui fa parte l'azienda
italiana si è aggiudicato il contratto per la costruzione di una
ulteriore LCS.
Sull'Aim Italia in luce Abitare In (+1,71 a 28,89 euro) che ha
chiuso, con largo anticipo, la vendita di tutti gli appartamenti
del suo progetto Milano City Village. Si tratta di 210
appartamenti, per un controvalore pari a oltre 78 milioni di
euro.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
January 22, 2019 11:56 ET (16:56 GMT)
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