Economia: in attesa della tregua (Mi.Fi.)
19 Settembre 2022 - 8:38AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'economia viaggia a luci spente verso la recessione, i mercati
non lo hanno ancora capito e si devono preparare ad un altro 5-10%
di correzione. I falchi delle banche centrali stanno sbagliando
tutto e questa volta non sarà la Cina a trainare l'economia
mondiale fuori dai guai. Ludovic Subran, chief economist del
colosso assicurativo tedesco Allianz, nel suo outlook d'autunno
appena pubblicato, prevede un calo dello 0,1% per l'economia
globale nel 2022, seguito da un modesto +1,5% nel 2023, lo stesso
livello del 2008. Ma alla fine del primo semestre del 2023 Federal
Reserve e Banca Centrale Europea si fermeranno e inizieranno anche
ad abbassare un po' i tassi di interesse.
Domanda. Subran, perchè pensa che la recessione sia
inevitabile?
Risposta. Innanzitutto perché abbiamo gestito molto male la
crisi energetica in Europa. Negli ultimi sei mesi abbiamo perso
oltre 200 miliardi di euro perché il mercato della elettricità non
funziona, e non lo abbiamo voluto riparare. Solo ora si pensa alla
riforma. E poi ci sono le banche centrali. Penso che Federal
Reserve e Banca Centrale Europea stiano facendo un errore storico.
Puntare ad un tasso terminale del 4% per la Fed e del 2,5% per la
Bce, come si attendono i mercati, provocherà una forte contrazione
della domanda. Quindi andiamo verso una recessione globale.
D. Che recessione sarà?
R. Non sarà una recessione molto grave, ma peserà innanzitutto
su occupazione e rischio di credito. Per l'Italia prevediamo -0,5%
nel 2023, -0,8% per l'Eurozona, -0,7% per gli Stati Uniti. Pensiamo
anche che sarà una recessione breve, e questo perché abbiamo ancora
molta liquidità e abbiamo politiche fiscali di sostegno, che in
Europa mobiliteranno circa il 2,5% del Pil e faranno sentire presto
i loro effetti. Ma non dobbiamo giocare con il fuoco, ovvero con le
politiche monetarie. Prevediamo che alla fine del primo semestre
del 2023 le banche centrali si fermeranno e inizieranno anche ad
abbassare un po' i tassi di interesse. Il problema di questa
recessione sarà che farà tante differenze, selezionerà il buono, il
brutto e il cattivo. Nel senso che ci saranno aziende e Paesi che
soffriranno di più, altri di meno, altri ne usciranno rafforzati.
Dipenderà anche dalla inflazione, che toccherà il picco in Europa
al 10% nel quarto trimestre, e pensiamo resterà alta anche nel
primo trimestre 2023. L'anno prossimo la vediamo al 5,6% in
Eurozona e al 2,9% negli Usa.
D. Di fronte a queste previsioni, che alternative hanno le
banche centrali ad alzare i tassi d'interesse?
R. Il loro è un lavoro molto difficile. Ma non mi convince, ad
esempio, la scelta che è stata fatta in Europa, dove la Bce non
guarda alla vera natura della inflazione, ma vuole solo rimettere
sotto controllo a tutti i costi le aspettative. Gli aumenti jumbo
di 75 punti base sono troppo forti ed aggressivi. Certo che i
rialzi sono iniziati un po' troppo tardi, ma la rincorsa ci farà
pagare un prezzo alto in termini di crescita.
red
fine
MF-DJ NEWS
1908:21 set 2022
(END) Dow Jones Newswires
September 19, 2022 02:23 ET (06:23 GMT)
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