Inflazione: Confcommercio, rischio forte impatto su consumi
30 Settembre 2022 - 1:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il dato sull'andamento dei prezzi al consumo nel mese di
settembre, seppure lievemente inferiore rispetto alle nostre stime,
rappresenta un ulteriore tassello negativo all'interno di un quadro
congiunturale in cui i segnali di rallentamento diventano sempre
più concreti ed evidenti. Le tensioni che da oltre un anno si
avvertono sulle materie prime, energetiche e non, si stanno
diffondendo all'interno del sistema, come segnala l'ulteriore
crescita dell'inflazione di fondo che ha raggiunto il 5% su base
annua.
Lo sottolinea Confcommercio commentando i dati Istat
sull'inflazione a settembre. I timori di un ridimensionamento della
domanda delle famiglie, e di conseguenza del Pil nella parte finale
del 2022, sono supportati da un'inflazione che per i beni ed i
servizi che compongono il cosiddetto carrello della spesa ha
superato l'11%, valore che potrebbe ancora crescere già a ottobre
in considerazione degli aumenti attesi per il prezzo dell'energia e
del gas e per il parziale trasferimento dell'incremento dei costi
subiti dalle imprese sui prezzi dei beni e dei servizi destinati al
consumo finale.
Anche le prime stime sull'andamento del mercato del lavoro nel
mese di agosto, prosegue l'associazione, confermano i segnali di
rallentamento che l'economia manifesta da qualche mese. Infatti, la
riduzione per il secondo mese consecutivo del numero di persone
occupate, fenomeno che non si registrava da gennaio 2021,
rappresenta un indubbio campanello d'allarme che non può essere
mitigato dalla contemporanea ulteriore riduzione delle persone in
cerca di occupazione e dalla conseguente discesa del tasso di
disoccupazione. La contrazione delle forze di lavoro non è mai un
indice di salute del sistema. A preoccupare è anche la progressiva
crescita degli inattivi tra coloro che hanno tra i 35 ed i 49
anni.
Tra le poche indicazioni da accogliere favorevolmente, conclude
Confcommercio, c'è l'incremento degli autonomi, testimonianza di
una confortante vivacità della nostra economia. Che si avvia,
comunque, verso una moderata recessione, come anche la Nadef
ammette con chiarezza. Il problema sarà costituito dalla lunghezza
della fase di ripiegamento dell'attività economica.
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fine
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3013:29 set 2022
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September 30, 2022 07:30 ET (11:30 GMT)
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