Avvio debole per tutti i listini europei, ad eccezione di Londra. Milano, Parigi, e Francoforte cedono intorno allo 0,2%.

LA SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE

L’attenzione dei mercati è ancora concentrata sul rischio escalation in Medio Oriente. Dopo la pioggia di missili iraniani sulle città israeliane, l’Idf ha fatto sapere che presto arriverà una risposta. Il premier Netanyahu agirà di comune accordo con gli Usa, che premono per scongiurare un attacco contro i siti nucleari dell’Iran. Nel frattempo Israele fa sapere di aver abbattuto altri droni nel Nord e nel Sud del Paese, mentre proseguono i raid israeliani sui quartieri di Beirut considerati roccaforti di Hezbollah. Tutto ciò si riflette sul prezzo del petrolio, che continua a salire: Brent +1,35% a 74,89 dollari e Wti +1,5% a 71,15 dollari.

FOCUS SU TIM A PIAZZA AFFARI

A Piazza Affari occhi puntati sul titolo Telecom Italia dopo l’offerta del Ministero dell'economia e delle finanze, insieme con Retelit SpA (controllata di Asterion Industrial Partners Sgeic S.A.), per acquisire l'intero capitale di Sparkle. La proposta in esclusiva di acquisto, soggetta alle usuali pratiche di mercato, è pari a 700 milioni di euro totali ed è valida fino al 15 ottobre 2024. In Borsa il titolo TIM apre a in rialzo dell'1,7%, mentre Stellantis cede ancora: -2%. Occhio anche a Mediobanca (sulla parità) dopo il rinnovo per tre anni del patto di consultazione.

DATI MACRO USA

Sul fronte macro l’attenzione rimane sull’andamento dell'economia statunitense. Ieri, il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato ha mostrato un dato (+143.000) superiore alle attese (+125.000), a settembre, a dimostrazione di un'economia solida. Attesa per il dato sulla disoccupazione Usa, in arrivo domani, che verrà anticipato oggi dai numeri sui sussidi.

MERCATI ASIATICI

Sui mercati asiatici prosegue il recupero della Borsa di Tokyo, spinta dall’indebolimento dello yen. L’indice Nikkei ha chiuso a +1,97%. Il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha sottolineato che l'istituto sosterrà l'economia “attraverso condizioni monetarie accomodanti”. Con le Borse cinesi chiuse per festività, spicca la prima seduta negativa di Hong Kong dopo una settimana di euforia per gli stimoli economici in arrivo. L’Hang Seng, a poco dalla chiusura, cede poco meno di un punto percentuale.