Agricoltura: Scanavino (C.i.a.); allarme Peste suina, agire con tempestività
27 Gennaio 2022 - 7:45PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Il peso della Peste suina non può ricadere tutto sulle spalle
degli allevatori che nella zona infetta subiscono il danno
economico del macello immediato di capi sani, mentre i cinghiali
circolano in libertà. Questo dopo aver messo in campo tutte le
costose misure di biosicurezza e prevenzione previste".
Questo il commento del presidente di C.i.a-Agricoltori Italiani,
Dino Scanavino, che al tavolo interministeriale ha affrontato
l'emergenza Peste suina africana proponendo una campagna di
controllo e riduzione del numero degli ungulati con figure
qualificate e strumenti innovativi nei 114 comuni dell'areale
infetto.
Secondo C.i.a, informa una nota, è infatti tempo di agire con
tempestività e razionalità per evitare ricadute economiche e
sociali irreparabili, prendendo esempio da Paesi Ue, che hanno
eradicato in poco tempo la malattia di cui il cinghiale è il
principale vettore.
La Psa è altamente pericolosa per i maiali e potrebbe avere un
impatto fortemente negativo sul mercato suinicolo, da cui dipende
l'industria salumiera, fiore all'occhiello del Made in Italy
agroalimentare.
"E' necessario agire in modo razionale nella gestione della
biodiversità, con un riequilibrio del rapporto fra uomini e
ungulati, bilanciando gli interessi fra le diverse categorie di
cittadini, siano essi cacciatori, allevatori o ambientalisti,
guidati esclusivamente dai criteri del rigoroso controllo
scientifico" ha aggiunto Scanavino.
com/ann
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January 27, 2022 13:30 ET (18:30 GMT)
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