Autostrade per l'Italia "ritiene utile che si apra un tavolo formale di confronto tra le istituzioni e gli enti liguri e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a cui dà fin da subito la piena disponibilità a partecipare, nella sua qualità di ente concessionario dell'infrastruttura".

E' quanto si legge in una nota della società, che afferma di essere "dispiaciuta per i disagi agli automobilisti e al territorio ligure e comprende le istanze provenienti dalle istituzioni locali". Aspi, prosegue la nota, "sta mettendo in campo ogni sforzo possibile (oltre 1.000 tecnici specializzati, con lavorazioni h24 7 giorni su 7) per rispettare la scadenza del 15 luglio per la fine delle ispezioni nelle gallerie liguri, deadline confermata ancora ieri dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Oggi Aspi non può che attenersi rigorosamente alle nuove prescrizioni del Mit per quanto riguarda le tempistiche e le modalità di ispezione delle gallerie sulla rete ligure di Autostrade per l'Italia così come richiesto lo scorso 26 maggio".

La società ricorda poi che "a inizio anno era stato definito con il Mit un percorso condiviso, che ha consentito notevoli passi in avanti in tema di standard di monitoraggio e di sicurezza delle gallerie. Tale percorso aveva visto l'emanazione di una importante linea guida sviluppata dalla società e fatta propria dal Ministero lo scorso 20 maggio, con la successiva indicazione di adozione a tutti i concessionari. Le successive prescrizioni ricevute dal Mit per la sola Liguria lo scorso 26 maggio hanno generato un'importante concentrazione di attività, e a tali indicazioni Aspi si sta scrupolosamente attenendo. Da inizio anno la società, a seguito dei monitoraggi effettuati, ha avviato interventi di manutenzione e ammodernamento (con conseguenti chiusure) sul 12% delle 285 gallerie della sola rete ligure e ha eseguito oltre 4.000 interventi tra micro, minori e maggiori, lavorando ininterrottamente durante tutto il periodo di lockdown".

"Le criticità per la viabilità - aggiunge Aspi - continueranno dunque almeno fino al 15 luglio e solo dopo tale data, qualora i metodi di indagine indiretti messi a punto con il Ministero diano risultati favorevoli, si potrà ripianificare la fase conclusiva dei controlli, attenuando ma non annullando completamente i disagi. La società nelle scorse settimane aveva formulato al Mit diverse ipotesi di ri-pianificazione degli interventi allo scopo di ridurre gli impatti dei cantieri sulla viabilità. Più volte è stato ribadita la necessità di definire un chiaro quadro normativo e di riferimento e ci si augura che il Mit si possa esprimere nelle prossime ore, definendo criteri omogenei e condivisi a livello nazionale".

com/rov

 

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June 29, 2020 13:12 ET (17:12 GMT)

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