L'azionario europeo chiude in forte flessione, dopo aver tentato
un rimbalzo in avvio di seduta. L'attenzione degli investitori,
anche oggi, si è focalizzata sull'impatto economico della
diffusione di coronavirus.
Il Ftse Mib ha segnato un calo dell'1,78% a 21554 punti,
accelerando al ribasso in scia all'apertura in negativo di Wall
Street. Al momento il Dow Jones segna -2,22%, riflettendo la
volatilità che continua a regnare sovrana sui mercati.
Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi
di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono
diminuite di 3.000 unitá a quota 216.000, rispetto al totale di
sette giorni fa. Gli economisti contattati dal Wall Street Journal
si attendevano un dato a 215.000 unitá.
La produttivitá dei settori non agricoli dell'economia
statunitensi, secondo la lettura finale, è aumentata nel quarto
trimestre 2019 dell'1,2% a/a, leggermente meno della stima
preliminare e di quanto previsto dal consenso degli economisti, a
+1,4%.
Infine, gli ordini alle imprese americane sono diminuiti dello
0,5% m/m a gennaio. Il dato ha sorpreso in negativo il consenso
degli economisti che si aspettava un calo dello 0,3% m/m.
A piazza Affari, in forte calo il settore bancario. Questo è
penalizzato in primo luogo da un eventuale taglio dei tassi da
parte della Bce, che potrebbe impattare negativamente sulla
redditivitá. In secondo luogo, dal rischio di una recessione, che
porterebbe a un aumento dei crediti in sofferenza.
In particolare, B.Mps cede il 7,44%, B.P.Sondrio il 6,23%, Ubi
B. il 5,84%, Credem il 5,29%, Banco Bpm il 4,23%, Mediobanca il
4,19%, Intesa Sanpaolo il 3,81%, Bper il 3,64%, Unicredit
l'1,55%.
In rosso Amplifon (3,83% a 23,6 euro), con il mercato che teme
il possibile impatto del coronavirus sui conti del gruppo. Numerosi
i giudizi delle case d'affari sul titolo. Equita Sim e Kepler
Cheuvreux hanno confermato il rating hold e abbassato il prezzo
obiettivo sul titolo: per la prima scende del 3% a 24 euro, mentre
per la seconda va da 25 a 23 euro per azione. Banca Imi, invece, ha
ribadito il prezzo obiettivo a 25, mantenendo il rating hold.
L'impatto del coronavirus si fa sentire anche sui titoli del
calcio: Juventus -5,85%, As Roma -5,68%, Ss Lazio -4,8%. Le partite
di Serie A saranno infatti disputate a porte chiuse fino al 3
aprile e questa decisione impatterà negativamente sul fatturato
delle società. Sulla Juventus pesa anche la prossima uscita dal
Ftse Mib, prevista il 23 marzo.
Sotto la lente degli investitori i titoli del risparmio gestito.
Azimut
H. (-4,99%) ha chiuso il 2019 con 370 mln euro di utile netto
(+203% a/a). In perdita B.Generali (-3,94%), Anima H. (-7,78%) e
B.Mediolanum (-5,07%). In lieve rialzo, invece, Finecobank, che ha
segnato +0,25%: nel mese di febbraio la raccolta netta è stata pari
a 771 mln euro (+35% a/a).
In forte flessione il settore del lusso: S.Ferragamo -5,05%,
Moncler
-2,14%, B.Cucinelli -4,5%, Tod'S -2,65%, Aeffe -5,74%. In
discesa anche Saipem (-5,13%), Unipol (-4,97%), Tim (-4,68%) e Nexi
(-2,81%).
Tra gli industriali, si segnala Prysmian (-3,19%). Contiene i
cali Stm (-1,13%), che ha firmato un accordo per acquisire la
partecipazione di maggioranza in Exagan, azienda francese
innovatrice nel nitruro di gallio. Liberum ha confermato il titolo
tra le sue top pick nel settore tecnologico, con rating buy e
prezzo obiettivo a 35 euro.
Registra, invece, un rialzo Leonardo Spa (+1,02%), dopo che la
società ha firmato con l'amministrazione Difesa un contratto per la
fornitura di apparati di identificazione "New Generation
Identification Friend or Foe" (Ngiff) e l'integrazione degli stessi
sistemi sulle piattaforme terrestri e navali delle Forze Armate
italiane. La commessa ha una durata di 6 anni e un valore di circa
75 mln euro.
Tra le mid cap, in rosso Ovs (-9,56%), Astaldi (-7,01%),
Fincantieri (-6,91%) e Saras (-6,25%). Forti perdite anche per
Autogrill (-4,55%), su cui Mediobanca Securities ha confermato
rating outperform e Tp di 11 euro, in attesa dei conti in agenda
per il 12 marzo. Il focus degli investitori è interamente sul 2020
e sull'impatto del Coronavirus.
In rialzo Italmobiliare (+0,75%), su cui Equita Sim e Kepler
Cheuvreux hanno alzato il prezzo obiettivo rispettivamente da 30,4
a 31 euro e da 28,6 a 31 euro, confermando la raccomandazione buy,
dopo i risultati 2019.
Bene Mondadori (+1,33%) e Marr (+0,88%). Segue Acea (+0,1%),
dopo che Banca Akros ha alzato il target price a 21,5 euro da 20
euro, confermando a accumulate il rating, in attesa dei conti in
agenda per il 9 marzo.
Sull'Aim, denaro su Leone Film G. (+4,17%) e G. Green Power
(+2,5%). In progresso Pharmanutra (+1,38%), che ha lanciato una
nuova campagna pubblicitaria dedicata ad Apportal, complemento
nutrizionale che contiene 19 elementi per rinforzare le difese
immunitarie.
cm
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March 05, 2020 12:04 ET (17:04 GMT)
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