ASC Ascopiave

La grande polverizzazione del comparto della distribuzione del gas si allarga alle multiutility, arrivando fino a Mantova e suscitando gli appetiti dei grandi operatori del settore.

Da giorni, infatti, tra cittadini e membri della giunta guidata dal sindaco Mattia Palazzi, sta tenendo banco l'ipotesi di una cessione della rete gas di Tea Spa, la municipalizzata di cui il comune emiliano detiene il 72% e che possiede 357 km di rete gas sui 2006 km complessivi dell'Atem 1 e ne gestisce 661 km. Una possibilità che ha subito risvegliato gli appetiti dei grandi gruppi del settore, sempre disposti a giocare un ruolo da consolidatore e capaci di sostenere gli investimenti necessari alla corretta manutenzione degli asset.

Uno dei primi a essere uscito allo scoperto è Italgas, con il ceo Paolo Gallo che ha sottolineato come «se Tea Mantova dovesse decidere di vendere gli asset della distribuzione gas noi sicuramente parteciperemmo visto che non siamo presenti in quell'ambito». Ma l'eventuale asta ad evidenza pubblica, molto probabilmente potrebbe richiamare un nutrito numero di gruppi della distribuzione e multiutility tra cui 2i Rete Gas, A2A, ma anche Hera che potrebbe decidere di partecipare con la jv attiva con Ascopiave. Ovviamente, nulla è ancora certo, perché l'eventuale cessione dovrà passare dall'approvazione del Consiglio comunale, ma quel che emerge dagli ambienti politici è la consapevolezza che per il futuro della società sarebbe più efficace reindirizzarsi verso altri business come idrico, ambiente, teleriscaldamento ed energia. Del resto, come sottolineato recentemente dallo stesso Palazzi, sui 290 milioni di euro di ricavi consolidati nel 2020, la distribuzione del gas rappresenta 11 milioni.

fch

(END) Dow Jones Newswires

June 18, 2021 02:30 ET (06:30 GMT)

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