Gpi ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 0,2 milioni di euro rispetto agli 1,3 mln dello stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi si sono attestati a 117,2 mln (+6,1% a/a), l'Ebitda a 10,5 mln (9,6 mln nel 1* semestre del 2019) e la Posizione Finanziaria Netta a 90,9 mln (82,8 mln a fine 2019).

Fausto Manzana, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Gpi, ha commentato: "siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre, che registrano un incremento sia dei ricavi che dell'Ebitda. È un risultato che testimonia le capacità di resilienza del nostro gruppo in uno straordinario periodo di emergenza sanitaria. Gpi ha operato in continuità e con diligenza riorganizzando le proprie attività per garantire la massima sicurezza di collaboratori, clienti e fornitori. Il nostro impegno ci ha consentito di supportare il sistema sanitario nazionale senza sosta. I servizi e le soluzioni tecnologiche che abbiamo messo a disposizione hanno contribuito a contrastare la diffusione del Covid-19 e hanno aiutato le strutture sanitarie pubbliche e private a garantire l'erogazione dei servizi di prevenzione, diagnosi e cura della popolazione. Questa pandemia ha dimostrato in concreto quanto il nostro lavoro sia vicino alla salute delle persone e quale contributo possiamo dare alla sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali. Il nostro percorso di sviluppo proseguirà con questa consapevolezza".

Matteo Santoro, Direttore generale del gruppo Gpi, ha aggiunto: "la recente emergenza sanitaria ha reso ancora più urgente l'integrazione dei servizi e delle tecnologie per supportare i nuovi modelli di cura che il Sistema Sanitario Italiano deve adottare per rimanere in equilibrio a fronte dei cambiamenti in essere. La sfida per la sostenibilità, che riguarda il Mondo e non solo l'Italia, richiede l'adozione di obiettivi strategici che tengano conto degli snodi più critici: il veloce invecchiamento della popolazione e la carenza di medici, per esempio, mettono a rischio la capacità di gestione delle cronicità. È necessario tenerne conto. Gpi lavora per vincerla questa sfida e lo fa stando a fianco dei provider di servizi per la sanità e il sociale, integrando soluzioni software, tecnologie e servizi. Durante l'emergenza Covid-19 è questo che abbiamo fatto, mettendo in campo software per gestire l'impiego massivo del tampone naso-faringeo, tecnologia per guidare e tracciare i pazienti contagiati all'interno delle strutture sanitarie, sistemi per disciplinare gli accessi alle più svariate strutture evitando assembramenti. La nostra proposta di telemedicina, sintesi ottimale della nostra visione, si è rivelata un modello vincente: un vero e proprio ecosistema di tecnologie e servizi per monitorare e curare i pazienti al proprio domicilio in modo da ridurre i costi, aumentare la sicurezza e migliorare la qualità delle cure e della vita delle persone".

Il gruppo Gpi si prospetta nell'intero 2020 un incremento sia di ricavi (maggiore del 6% rispetto al 2019) che di Ebitda (maggiore dell'8,5% rispetto al 2019).

Permane la volontà di supportare la crescita del gruppo per linee esterne, con particolare focalizzazione sulle realtà che apporteranno un significativo contributo di innovazione nell'Asa Software e rafforzamento del posizionamento sui mercati internazionali.

L'emergenza Covid-19 sta attraendo una quantità straordinaria di risorse economiche (nazionali ed europee) che saranno impiegate per l'innovazione organizzativa e tecnologica dei sistemi sanitari: investimenti fondamentali per ripensare un servizio sanitario in grado di dare adeguate risposte alle nuove domande di salute. Le prospettive delineate aprono nuovi orizzonti, con potenziali di crescita significativi per il gruppo Gpi.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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September 30, 2020 10:40 ET (14:40 GMT)

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