Nel primo semestre 2020 sono state realizzate 233.221
transazioni residenziali, -21,8% rispetto allo stesso periodo del
2019.
Tale variazione, secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate,
risente del periodo di lockdown che ha congelato le compravendite a
partire dal mese di marzo, fino alla ripresa delle attività nel
mese di maggio 2020, spiega una nota.
Stando però a quanto rilevato dall'Ufficio Studi Gabetti tramite
interviste mirate alle agenzie Gabetti, Professionecasa e Grimaldi,
dopo un primo mese di assestamento, nei mesi giugno-settembre, le
attività di compravendita sono riprese in maniera positiva.
"Il mercato residenziale, post lockdown, ha ripreso in modalità
nuove che stanno portando risultati positivi. Grazie a strumenti
integrati e a un nuovo metodo operativo possiamo lavorare anche a
distanza: tutte soluzioni che rivoluzioneranno il nostro lavoro
pure nel post pandemia. Fondamentale inoltre l'innalzamento delle
detrazioni dell'Ecobonus e del Sismabonus al 110%, da cui ci
aspettiamo un impulso ulteriore al mercato - ha dichiarato Marco
Speretta, direttore generale Gruppo Gabetti. Da maggio le attività
delle agenzie immobiliari Gabetti, Professionecasa e Grimaldi sono
ripartite al meglio, adottando un metodo operativo 4.0: dai virtual
office e virtual tour alla piattaforma che consente in modo
digitale di fare acquisizioni, fino alla compilazione a distanza
del form di valutazione di un immobile, attraverso una pagina web
personalizzata; oltre a una nuova piattaforma dedicata, con la
navigazione delle mappe catastali. Per merito anche di questi
strumenti, nei mesi successivi di giugno-settembre, il riscontro è
stato positivo in termini sia di domanda, sia di
compravendite".
Dall'analisi emerge che nei primi nove mesi del 2020 nelle
grandi città si è registrata una variazione dei prezzi intorno al
-1,1%, rispetto all'anno precedente. I tempi di vendita sono
rimasti stabili su una media di 4,5 mesi, così come gli sconti in
sede di chiusura delle trattative, intorno al 12%. Per la chiusura
del 2020 si prevede una lieve flessione dei prezzi, in un contesto
di compravendite che potrebbero calare nell'ordine del 15-20%,
flessione motivata non dalla diminuzione della domanda, ma dalla
inevitabile chiusura delle agenzie immobiliari.
Da segnalare l'impatto positivo degli incentivi introdotti dalla
Legge di Bilancio legati alla proroga del potenziamento al 50%
della detrazione Irpef per le ristrutturazioni e del bonus mobili e
della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica,
a cui si aggiunge il bonus facciate del 90%.
"Il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020, nell'ambito delle
misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e
all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza
epidemiologica da Covid-19, ha aperto importanti opportunità di
sviluppo per il settore immobiliare - specifica Marco Speretta. Tra
queste, di particolare rilievo è senza dubbio l'innalzamento delle
detrazioni fiscali al 110% per specifici interventi in ambito di
efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione
di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la
ricarica di veicoli elettrici negli edifici".
Nei primi sei mesi del 2020 tutte le macro-aree hanno
riscontrato una variazione negativa: -20,5% al Nord, -20,7% al
Centro e -25,4% al Sud. Nel complesso i capoluoghi presentano una
variazione del -21,1%, mentre i non capoluoghi del -22,1%, stando
ai dati dell'Agenzia delle Entrate.
Guardando alle otto maggiori città italiane per popolazione,
complessivamente nel primo semestre 2020 si sono registrate 41.558
transazioni, -21,4% rispetto allo stesso semestre del 2019.
Contestualmente le restanti province hanno registrato una
variazione del -21,2%. A livello semestrale, sempre secondo
l'Agenzia delle Entrate, le variazioni negative maggiori sono state
a Napoli (-28,1%), Milano (-23,2%), Palermo (-22,8%), Torino
(-21,9%), Genova (-19,5%), Roma (-19,3%), Bologna (-18,5%), Firenze
(-17,6%).
A livello di prezzi, i primi nove mesi dell'anno hanno visto una
variazione media intorno al -1,1%, ma è opportuno fare delle
distinzioni: Milano (+0,2%) è l'unica città con variazione
positiva; lievi variazioni per Napoli e Bologna (-0,3%). Roma
(-0,7%) e Firenze (-1%) hanno mostrato una variazione negativa
contenuta, seguite da Genova (-1,7%), Palermo (-2,5%) e Torino
(-2,7%).
I tempi medi di vendita nelle grandi città sono rimasti
complessivamente stabili, su una media di 4,5 mesi. Nei nove mesi,
gli sconti medi tra il prezzo richiesto dal venditore e il prezzo
di chiusura della trattativa, nelle grandi città, si sono mantenuti
su una media del 12%, per le soluzioni usate. Pure questa media
vede in realtà una sensibile differenza tra immobili "a prezzo", la
cui percentuale indicata si riduce anche sotto il 10%, e quelli che
invece vengono immessi sul mercato a prezzi non attuali: in questo
caso gli sconti superano il 12%.
Nel 2020, dopo una partenza positiva e il successivo calo a
seguito del lockdown, nel mese di settembre si è registrata una
ripartenza del comparto, rispetto allo stesso periodo del 2019,
confermando il trend positivo dei 3 mesi precedenti, mentre in
ottobre si è verificata una nuova flessione. I dati di Banca
d'Italia relativi ai finanziamenti per l'acquisto di abitazioni a
famiglie consumatrici hanno segnalato per il primo semestre del
2020 un totale di 25,2 mld di euro, +9,8% rispetto allo stesso
periodo del 2019. Nel dettaglio si tratta di 12,3 mld di euro nel
primo trimestre e 12,9 mld di euro nel secondo.
com/lde
fine
MF-DJ NEWS
1715:19 nov 2020
(END) Dow Jones Newswires
November 17, 2020 09:20 ET (14:20 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Gabetti Property Solutions (BIT:GAB)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Gabetti Property Solutions (BIT:GAB)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024