La prima di cinque petroliere iraniane che trasportano carburante ha raggiunto il Venezuela. Si tratta dell'ultimo atto della sfida dei due avversari Usa che hanno infranto l'embargo imposto dal presidente statunitense, Donald Trump.

Mentre la prima nave entrava nelle acque venezuelane sabato sera, l'inno nazionale dell'Iran è stato trasmesso dalla televisione di stato venezuelana mentre donne coperte dal chador nero hanno marciato con la bandiera iraniana.

Funzionari venezuelani hanno inneggiato al trionfo nonostante gli avvertimenti dei funzionari statunitensi circa possibili nuove azioni per impedire il commercio tra i Paesi, in aggiunta alle sanzioni esistenti contro le industrie energetiche iraniane e venezuelane. L'amministrazione Trump, sospettosa di un'ulteriore escalation con l'Iran, non prevede di usare la forza per fermare le navi, hanno detto i funzionari degli Stati Uniti.

"Grazie, fratelli", ha scritto in un post su Twitter il ministro del Petrolio venezuelano, Tareck El Aissami, aggiungendo che "questa cooperazione energetica punta al beneficio e allo sviluppo dei nostri popoli".

Le spedizioni, per un totale di 1,5 milioni di barili di benzina, rappresentano un piccolo aiuto per il Paese che gli permetterà di soddisfare la domanda per circa due settimane. Sebbene abbia le più grandi riserve di petrolio del mondo, l'industria energetica venezuelana si è sbriciolata a causa della depressione economica che va avanti da sette anni e della corruzione dilagante. La produzione di petrolio è scesa a circa 600.000 barili al giorno dai 3 milioni di un decennio fa e le raffinerie sono in cattive condizioni.

Le sanzioni statunitensi introdotte più di un anno fa contro il settore petrolifero venezuelano hanno spinto il Governo del presidente Nicolas Maduro a cercare nuove fonti di carburante. Anche a causa del blocco dovuto alla pandemia di coronavirus, la carenza di benzina costringe i cittadini a fare la fila anche per più di un giorno per ottenerla. Senza fonti per alimentare le attrezzature agricole, gran parte della già scarsa produzione di cibo del Paese marcisce nei campi, secondo la federazione agricola nazionale venezuelana.

cos

(END) Dow Jones Newswires

May 25, 2020 03:58 ET (07:58 GMT)

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