M4: fine scavi galleria, "talpe" rivedono luce in stazione Solari
09 Settembre 2020 - 5:11PM
MF Dow Jones (Italiano)
E' finito oggi alla Stazione Solari il viaggio nel sottosuolo di
Milano delle TBM (Tunnel Boring Machine, fresa meccanica) per la
nuova linea metropolitana M4, con il breakthrough della prima delle
due talpe e 620mila metri cubi di scavi lungo i 9.200 metri delle
due gallerie nella tratta centro.
Lavori che hanno visto all'opera nel complesso 1.500 persone e
che, grazie a misure di sicurezza straordinarie per la tutela della
salute dei lavoratori, sono andati avanti anche durante l'emergenza
sanitaria legata al Covid - Coronavirus per consegnare il prima
possibile ai milanesi un progetto strategico per la mobilità
sostenibile della città.
Le attività del Gruppo Webuild infatti procedono senza sosta in
vista della primavera del 2021, quando sarà attivata la prima
tratta funzionale della nuova metropolitana, tra Linate e Forlanini
Fs. Commissionata dal Comune di Milano, la linea è realizzata dalla
società mista concessionaria M4, incaricata di realizzare e gestire
l'opera e partecipata dal Comune di Milano e da un raggruppamento
di soci privati guidato dal Gruppo Webuild.
Ad assistere al breakthrough del diaframma che separava la prima
delle due talpe (binario dispari) dall'ingresso nella stazione
Solari, il sindaco di Milano Beppe Sala, l'assessore alla Mobilità
Marco Granelli, il Direttore Generale Webuild Massimo Ferrari, il
presidente M4 spa Fabio Terragni e Guido Mannella, Webuild,
presidente del consorzio dei costruttori CMM4. Nei prossimi giorni
a vedere la luce alla Stazione Solari sarà anche la talpa gemella
del binario pari. Smontate le due talpe, si procederà poi con
l'armamento della linea, cioè con la posa dei binari, delle linee
di alimentazione elettrica e dell'installazione del sistema di
guida computerizzato.
Lo scavo, che ha toccato il record di produzione mensile di 540
metri lineari, è stato eseguito in un contesto geologico e
geotecnico impegnativo, sempre sottofalda. La complessa gestione di
600 mezzi transitati ogni giorno, 15.000 in un solo mese, in un
contesto fortemente antropizzato, e l'accurato sistema di
smaltimento del materiale hanno permesso di limitare al massimo gli
impatti sulla vita legati alla realizzazione di un progetto
imponente con 56 cantieri aperti anche nel centro di Milano,
dimostrando un continuo impegno di lotta all'inquinamento già nella
fase di produzione.
La linea sarà lunga nel complesso 15 chilometri con 21 stazioni
e attraverserà in soli 30 minuti il centro storico della città,
collegando il quadrante Est (aeroporto di Linate) con il quadrante
Sud-Ovest, fino alla stazione di San Cristoforo. La nuova M4
contribuirà ad aumentare un "effetto di rete" intermodale atteso su
tutto il sistema di trasporto urbano ed extra-urbano, con benefici
ambientali significativi che rendono più forte l'impronta
sostenibile della città di Milano: la linea permetterà una
riduzione del traffico in città di circa 16 milioni di veicoli ogni
anno, con una contrazione annuale delle emissioni di CO2 fino a
54mila tonnellate.
La metro di Milano rappresenta un esempio concreto della visione
del Gruppo di far ripartire i lavori fermi in Italia attraverso
Progetto Italia. La realizzazione della linea, assegnata a Salini
Impregilo e ad Astaldi, Gruppo Webuild, è infatti proseguita senza
sosta per rispettare il cronogramma definito con il cliente, con
aziende costruttrici e istituzioni che hanno lavorato e continuano
oggi a lavorare fianco a fianco garantendo occupazione a maestranze
e indotto.
Il Gruppo, che ha realizzato in tempi record il Ponte Genova San
Giorgio inaugurato ad inizio agosto, è attualmente impegnato in
Italia nella costruzione di alcune delle infrastrutture più
strategiche per il Paese: oltre alla M4 di Milano, dalle linee ad
alta velocità ferroviaria Verona-Padova e del Brennero a quella del
Terzo Valico dei Giovi, dalla Strada statale 106 Jonica, all'alta
capacità ferroviaria Napoli-Bari, fino al tratto ferroviario
Bicocca-Catenanuova in Sicilia e a progetti assegnati ad Astaldi,
come la Metro di Napoli. Il Gruppo Webuild occupa complessivamente
in Italia circa 11.000 persone tra diretti e indiretti, che
diventeranno oltre 15.000 nel 2022.
com/fch
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September 09, 2020 10:56 ET (14:56 GMT)
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