Mastercard: il Digital I.I. traccia sviluppo economia digitale dei Paesi
04 Dicembre 2020 - 7:32PM
MF Dow Jones (Italiano)
Mastercard, in collaborazione con The Fletcher School at Tufts
University, lancia il Digital Intelligence Index, che traccia i
progressi compiuti da ciascun paese nello sviluppo dell'economia
digitale, promuovendo la fiducia e l'adozione del digitale nella
quotidianità di miliardi di persone.
L'indice di quest'anno, si legge in una nota, evidenzia l'Europa
come la regione più evoluta digitalmente. Nonostante abbia
registrato uno slancio più lento rispetto all'area Asia-Pacifico,
un contesto politico favorevole, le istituzioni, le condizioni
delle infrastrutture e la forte fiducia dei consumatori rendono
l'economia europea una potenza digitale sostenibile. Le economie
europee, infatti, detengono 16 dei primi 20 posti in classifica per
l'inclusione digitale, una componente della domanda che misura
l'equità digitale a livello di classe, genere e area geografica. Il
coinvolgimento digitale dei consumatori non è solo ampio ma anche
profondo, con l'Europa che mostra alcuni dei tassi di penetrazione
di smartphone, internet banking ed e-commerce più alti al
mondo.
L'indice dedica un focus all'Italia, che viene classificata dal
Digital Intelligence Index all'interno di quelle che il report
individua come economie "Watch Out", caratterizzate da un notevole
digital engagement e entusiasmo nei confronti delle tecnologie
digitali ma che devono affrontare ancora sfide significative a
causa della diffusione ancora contenuta della digitalizzazione a
tutti livelli.
Dal punto di vista dell'evoluzione digitale, primo framework
proposto dalla ricerca, l'Italia, 40° tra le 90 economie
analizzate, ha infatti un'infrastruttura digitale affidabile a cui
corrisponde la presenza di alcune lacune da colmare con interventi
mirati e incentivi precisi per digitalizzare tutti i settori
dell'economia (dalla connessione internet, al digitale nella
pubblica amministrazione, ad aree come i servizi digitali,
l'integrazione nel campo dell'istruzione tra università, imprese e
istituzioni, la cybersecurity, l'esportazione di beni e servizi
digitali e la digital evolution), migliorando così qualità e
pervasività dell' accesso digitale. Intervenire in questo ambito
rappresenta un'incredibile opportunità per plasmare un sistema
digitale inclusivo che si traduca in una crescita delle Pmi e un
ambiente florido per i lavoratori della gig economy.
Dal punto di vista invece della fiducia digitale, l'ecosistema
digitale italiano ha un posizionamento più positivo in cui emerge
un solido posizionamento sulle tecnologie digitali per sicurezza,
affidabilità e tutela della privacy (da questo punto vista l'Italia
è infatti al 14° posto tra 42 economie analizzate sul fattore), e
presenta aree di miglioramento sia sul fronte della semplicità e
fluidità dell'esperienza (nel trade off con la sicurezza) che
nell'area dell'effettivo coinvolgimento dei consumatori
nell'utilizzo delle tecnologie.
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0419:14 dic 2020
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December 04, 2020 13:17 ET (18:17 GMT)
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