Mediaset: su tavolo Agcom reintegro lampo di Vivendi (Sole)
09 Settembre 2020 - 9:32AM
MF Dow Jones (Italiano)
Oggi l'Authority delle comunicazioni decide sulla quota
congelata di Vivendi in Mediaset. Agcom nel consiglio deciderà il
da farsi annullando la delibera, sospendendola senza revocarla
oppure rimandando la palla al Tar. In gioco ci sono i tempi di
Vivendi per riottenere piena disponibilità del proprio 28,8% in
Mediaset. La decisione dei giudici del Lussemburgo rende però
necessario in generale intervenire sul sistema tv italiano.
Lo scrive Il Sole 24 Ore dopo che la Corte Ue - stabilendo che
la norma italiana impedisce ai francesi di acquisire il 28% del
capitale di Mediaset è contraria al diritto dell'Ue - ha
legittimato il gruppo di Bollorè a detenere direttamente la quota
del 28,8% detenuta da anni nel capitale del Biscione e invece,
congelata in parte (19,19%) in un trust, SimonFiduciaria, dal 2017
in seguito alla disposizione dell'Agcom che ha applicato la Legge
Gasparri e in particolare il Tusmar sulle partecipazioni rilevanti
e incrociate nel sistema radio-tv: Vivendi è, infatti, il primo
azionista di Tim (23,9%) e il secondo socio di Mediaset
(28,8%).
Per andare avanti su qualsiasi progetto di
internazionalizzazione di Mediaset, senza incappare nell'ennesimo
scontro con il socio francese Vivendi, va cercata un'intesa. Il
confronto fra Mediaset e Vivendi, che Borsa e investitori da varie
sedute fanno capire di intendere come unica via possibile, inizia a
prendere ufficialmente corpo. Nel corso di un'informativa al Cda di
Mediaset è stato confermato che nei prossimi giorni si terrà un
colloquio telefonico fra l'a.d. Mediaset Pier Silvio Berlusconi e
il ceo Vivendi Arnaud de Puyfontaine che potrebbe riaprire un
dialogo interrotto sul piano del confronto "amichevole" da tempo,
con le parti in causa da quattro anni. Ma questo colloquio,
segnalano alcune fonti, difficilmente potrà produrre passi avanti
formali. Le ferite, su entrambi i fronti, sono ancora aperte, e
l'intenzione, almeno nel breve, è far sedimentare le cose per
provare poi a riavviare una dialettica costruttiva.
Sullo sfondo, oltre all'accordo su cui il mercato per ora
scommette, resta l'interesse di Mediaset per il capitolo banda
ultralarga, visto che la sentenza della Corte Ue fa cadere il
divieto di incroci fra Tim e Mediaset. Tuttavia come il Biscione
anche in Rai si sta studiando il dossier. Domani, nel primo Cda
dopo la pausa estiva, l'ordine del giorno prevede una relazione sul
tema del Cto Rai Stefano Ciccotti. E il punto di approdo potrebbe
essere un mandato all'a.d. Fabrizio Salini a prendere contatti con
Cdp - che in questa partita rappresenta la parte "pubblica" e sul
tavolo agisce sia da azionista di Tim sia di Open Fiber - per
capire se e in che modo partecipare alla discussione su AccessCo:
la rete unica in cui far "sposare" Tim e Open Fiber, o per dire più
correttamente FiberCop (e quindi asset Tim uniti in parte ad asset
di Fastweb) e la controllata di Enel e Cdp.
pev
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September 09, 2020 03:17 ET (07:17 GMT)
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