Petrolio: Opec, impatto Omicron su domanda meno forte del previsto
18 Gennaio 2022 - 1:36PM
MF Dow Jones (Italiano)
La domanda di petrolio è stata più forte del previsto negli
ultimi tre mesi del 2021, poiché l'aumento dei casi di Covid-19 non
è riuscito a diminuire la richiesta globale di greggio o a
comportare restrizioni significative alla mobilità.
Lo ha affermato l'Organizzazione dei Paesi esportatori di
petrolio (Opec) nel suo report periodico. Il gruppo dei principali
produttori di petrolio ha alzato le sue previsioni di domanda di
260.000 barili al giorno per il quarto trimestre dello scorso anno,
poiché la domanda nelle nazioni più ricche, in particolare per i
carburanti per auto, è stata più forte del previsto nonostante
l'emergere della variante Omicron del Covid-19.
Per l'intero anno, l'OPEC ha lasciato invariate le sue
previsioni, affermando che la domanda è cresciuta di 5,7 milioni di
barili al giorno, con una media di 96,4 milioni di barili al
giorno. Sebbene la variante Omicron abbia avuto un impatto limitato
sulla domanda nell'ultimo trimestre dell'anno, l'OPEC ha affermato
che la domanda nel terzo trimestre è stata di 240.000 barili al
giorno più debole di quanto previsto in precedenza, riflettendo gli
ultimi dati disponibili per quel periodo.
Il gruppo dei produttori di petrolio ha anche mantenuto le
previsioni di crescita della domanda nel 2022 stabili a 4,2 milioni
di barili al giorno, ma ha avvertito che l'emergere di altre
varianti rappresenta un rischio continuo per le sue previsioni e la
domanda di petrolio.
"Anche se si prevede che l'impatto della variante Omicron sarà
lieve e di breve durata, permangono incertezze riguardo alle nuove
varianti e alle rinnovate restrizioni alla mobilità, nel contesto
di una ripresa economica globale altrimenti costante", si legge nel
rapporto dell'OPEC.
lus
(END) Dow Jones Newswires
January 18, 2022 07:21 ET (12:21 GMT)
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