La domanda di petrolio è stata più forte del previsto negli ultimi tre mesi del 2021, poiché l'aumento dei casi di Covid-19 non è riuscito a diminuire la richiesta globale di greggio o a comportare restrizioni significative alla mobilità.

Lo ha affermato l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) nel suo report periodico. Il gruppo dei principali produttori di petrolio ha alzato le sue previsioni di domanda di 260.000 barili al giorno per il quarto trimestre dello scorso anno, poiché la domanda nelle nazioni più ricche, in particolare per i carburanti per auto, è stata più forte del previsto nonostante l'emergere della variante Omicron del Covid-19.

Per l'intero anno, l'OPEC ha lasciato invariate le sue previsioni, affermando che la domanda è cresciuta di 5,7 milioni di barili al giorno, con una media di 96,4 milioni di barili al giorno. Sebbene la variante Omicron abbia avuto un impatto limitato sulla domanda nell'ultimo trimestre dell'anno, l'OPEC ha affermato che la domanda nel terzo trimestre è stata di 240.000 barili al giorno più debole di quanto previsto in precedenza, riflettendo gli ultimi dati disponibili per quel periodo.

Il gruppo dei produttori di petrolio ha anche mantenuto le previsioni di crescita della domanda nel 2022 stabili a 4,2 milioni di barili al giorno, ma ha avvertito che l'emergere di altre varianti rappresenta un rischio continuo per le sue previsioni e la domanda di petrolio.

"Anche se si prevede che l'impatto della variante Omicron sarà lieve e di breve durata, permangono incertezze riguardo alle nuove varianti e alle rinnovate restrizioni alla mobilità, nel contesto di una ripresa economica globale altrimenti costante", si legge nel rapporto dell'OPEC.

lus

 

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January 18, 2022 07:21 ET (12:21 GMT)

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