I Paesi membri dell'Opec e una coalizione di Paesi produttori guidata dalla Russia, hanno raggiunto un accordo sui tagli di produzione del petrolio, che dovrebbe assorbire l'eccesso di offerta.

L'accordo prevede che il cartello, insieme alla Russia e gli altri Paesi non membri, riduca la produzione del greggio di 1,2 milioni di barili al giorno. In particolare, le nazioni del gruppo dovrebbero tagliare l'output di 800mila barili, mentre gli alleati dovrebbero gestire la parte restante.

Il consenso raggiunto mette in risalto il potere acquisito dalla Russia come produttore di petrolio e l'importanza dell'alleanza di Mosca con l'Arabia Saudita, leader di fatto del cartello.

Come parte dell'accordo finale, la Russia ridurrà la produzione di greggio di 230.000 barili al giorno, mentre il Riad taglierà il proprio output di 250.000. L'Opec ha invece esentato dai tagli Iran, Libia, Venezuela e Nigeria.

I prezzi dell'oro nero trattano in forte rialzo, con incrementi superiori al 4%, dopo l'accordo sul taglio all'output di greggio.

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December 07, 2018 12:16 ET (17:16 GMT)

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