R.de Medici: al 30/09 utile netto cons. a 15,5 mln (-54,2% a/a)
08 Novembre 2021 - 5:24PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'utile netto consolidato di Reno de Medici al 30 settembre a
15,5 milioni di euro, in diminuzione del 54,2% rispetto
all'utile di 33,9 milioni di euro al 30 settembre 2020.
I ricavi netti consolidati - spiega una nota - ammontano a 544,1
milioni rispetto ai 429,9 milioni dell'anno precedente.
L'incremento è pari a 114,2 milioni di euro ed è ascrivibile per
70,2 milioni di euro alla variazione del perimetro di
consolidamento e per i restanti 44 milioni di euro all'aumento dei
volumi venduti e ai primi effetti degli aumenti dei prezzi di
vendita nei primi nove mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo
del 2020.
Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) ammonta a 28,6
milioni di euro, in diminuzione del 52,1% rispetto ai 59,7 milioni
di euro al 30 settembre 2020.
L'Ebit, spiega una nota, risulta pari a 3,4 milioni di euro, in
diminuzione del 90,9% rispetto ai 37,5 milioni di euro al 30
settembre 20201.
L'indebitamento finanziario netto a 165,1 milioni di euro
rispetto a un indebitamento finanziario netto di 8,9 milioni di
euro al 31 dicembre 2020 che riflette principalmente l'acquisizione
del gruppo Eska.
Michele Bianchi, a.d. di RDM Group ha commentato: "Questi primi
nove mesi del 2021 sono stati un periodo di entusiasmanti
cambiamenti per il Gruppo RDM con il closing della dismissione di
RDM La Rochette in aprile e le acquisizioni di Paprinsa e di Eska
nel mese di luglio;
cambiamenti, infine, anche nell'assetto azionario, con
l'ingresso di fondi affiliati ad Apollo Global Management, Inc.. Il
contesto di mercato ha mostrato una forte e persistente domanda di
cartoncino, alla base del significativo incremento nei volumi e nei
ricavi di RDM Group, ed è stato inoltre caratterizzato da
cambiamenti nello scenario economico in una situazione di forte
inflazione degli input costs, comune a molti settori industriali.
Le performance dei primi nove mesi, a livello consolidato, iniziano
a riflettere gli effetti benefici del più ampio perimetro - ha
proseguito l'ingegner Bianchi - mentre non esprimono ancora
pienamente l'impatto degli aumenti dei prezzi di vendita che sono
stati praticati a fronte dell'inflazione delle materie prime
fibrose ed energetiche. Ci attendiamo che tali effetti diventino
visibili nei risultati dei prossimi mesi. Un ringraziamento va a
tutti i nostri clienti che nonostante queste sfidanti condizioni di
mercato ci hanno seguito e continuano a supportare adattamenti
strutturali necessari al business di cui facciamo parte. Infine un
particolare riconoscimento va a tutto il personale Rdm, vecchio e
nuovo appena unitosi, per aver fatto sì che la trasformazione e i
continui successi del gruppo avvenissero; adesso guardiamo avanti,
con fiducia e più determinati che mai".
Nel core business del Gruppo RDM, il segmento Recycled Board,
l'outlook rimane molto positivo in termini di volumi. In termini di
profittabilità, mentre il quarto trimestre potrebbe essere
impattato dai recenti incrementi nel costo delle fibre e
dell'energia, l'outlook è positivo per il prossimo anno quando
produrranno un pieno effetto i prezzi di vendita più elevati e, se
necessario, ulteriori aumenti degli stessi collegati al trend dei
costi di energia.
Rimane positivo l'outlook collegato alla ripresa economica,
anche stimolata da significativi "recovery plans" in Europa e nel
mondo, che si tradurrà in un aumento dei consumi, i quali a propria
volta porteranno a più alti ricavi per il gruppo. Mentre la
performance 2021 confrontata con il precedente anno è stata
temporaneamente impattata dall'inflazione degli input cost sopra
descritta, il Gruppo RDM è, e sarà, pronto ad implementare
ulteriori azioni sui prezzi di vendita nel caso in cui il trend
inflattivo negli input costs continuasse.
Il Gruppo RDM continuerà a perseguire nell'ultima parte
nell'esercizio 2021 e in quelli successivi iniziative volte
all'incremento strutturale della propria redditività e si aspetta
ulteriori benefici a cominciare dall'integrazione di Paprinsa e
l'area Iberica, del rafforzamento del segmento specialities
ricoperto dalle cartiere di Ovaro e del Gruppo Eska, dall'inizio
del programma di Lean Manufacturing, a partire da una cartiera
pilota per poi proseguire nel resto del gruppo, ed infine dal
programma di digitalizzazione e automazione.
com/cce
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0817:08 nov 2021
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November 08, 2021 11:09 ET (16:09 GMT)
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