(CORREZIONE DALLA FONTE: si prega di leggere bene nel primo
paragrafo del take delle 17h54 "1,7%" e non "17%")
L'aumento di valore delle partecipazioni di LussoModa e Made in
Italy è il trend piú evidente della speciale classifica dei
Paperoni di Borsa 2021 di MF-Milano Finanza che vede al primo
posto, come da nove anni a questa parte, Leonardo Del Vecchio, le
cui partecipazioni in Assicurazioni Generali, Covivio,
EssilorLuxottica, Mediobanca e Unicredit, hanno registrato una
crescita di valore pari al 57,7% (dati al 3 agosto 2021), a 28,74
miliardi di euro, valore pari all'1,7% del PIL italiano 2020 e al
38% del valore complessivo di Borsa Italiana (le azioni
EssilorLuxottica sono quotate su Euronext Parigi - comparto A).
La speciale graduatoria dei Paperoni di Borsa 2021, che sará
pubblicata sul numero di MF-Milano Finanza in edicola domani,
considera le fortune borsistiche personali direttamente a loro
riferibili di italiani che detengono quote azionarie sulla borsa
italiana, su mercati esteri, e di soggetti internazionali che
detengono quote di aziende quotate in Italia.
Il valore complessivo dei 566 record analizzati è pari a 181,6
miliardi di euro al 3 agosto 2021, di cui 94,4 miliardi sono
afferenti ai primi dieci Paperoni in classifica. A perimetro
costante, escludendo i nuovi ingressi, le ricchezze borsistiche dei
Paperoni sono aumentate del 39,6%.
Al secondo posto, in salita di una posizione rispetto al 2020,
la coppia composta da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli: il valore
della partecipazione detenuta in Prada è cresciuto del 95,5%, a 13
miliardi di euro, evidenziando l'ottima annata del settore
LussoModaMade in Italy.
Fra gli elementi significativi di questo trend, l'ingresso in
graduatoria di Giorgio Armani, sedicesimo con 3,37 miliardi (quote
in EssilorLuxottica), e le performance di Remo Ruffini, rimasto in
17esima posizione con un aumento del 70% del valore borsistico
della sua partecipazione in Moncler (3,22 miliardi); di Brunello
Cucinelli, che guadagna quattro posizioni arrivando al 24esimo
posto, con 1,96 miliardi (+127,2%); e dalla famiglia Ferragamo, che
con una crescita dell'86,7% (1,91 miliardi), sale in classifica
dalla 26esima alla 25esima posizione.
Sul terzo gradino del podio dei Paperoni 2021, la famiglia
Garavoglia (Campari) che guadagna una posizione precedendo la
dinastia Agnelli/Elkann/Nasi. Il motivo della crescita (+43,6%, a
9,23 miliardi), è legato all'attitudine al consumo degli italiani
nel post lockdown, che ha sostenuto le vendite e potrebbe
continuare a farlo per anni "come accadde nel secondo dopo guerra",
ha spiegato il Ceo di Campari Group, Bob Kunze-Concewitz,
nell'intervista a ClassCnbc pubblicata su MF-Milano Finanza di
giovedì 12 agosto. E gli Agnelli? La famiglia, insieme agli Elkann
e ai Nasi è quarta con un valore delle proprie quote in Exor e
Italia Independent pari a 9,05 miliardi, in crescita del
31,9%%.
A seguire, guadagnando due posizioni rispetto al 2020, la
famiglia Benetton con un aumento del 36,3% (6,25 miliardi, quote in
Atlantia, Autogrill, Generali e Mediobanca)) e, in sesta posizione,
i fratelli Gianfelice e Paolo Rocca di Tenaris, con 6,17 miliardi
(+71,4%).
E nelle ultime quattro posizioni della top ten? In settima, si
piazza Stefano Pessina, Executive Chairman di Walgreens Boots
Alliance, Inc, leader mondiale nella distribuzione di prodotti per
la salute e il benessere, con 5,87 miliardi e una variazione del
+12,6%;
Ottava piazza per Susan Carol Holland, presidente del Consiglio
di Amministrazione di Amplifon e del suo azionista di maggioranza,
Ampliter S.r.l., che fa capo alla famiglia fondatrice della
societá, con 5,77 miliardi (+41,7%).
Gustavo De Negri, presidente di Diasorin, uno dei leader
mondiali nel mercato della diagnostica di laboratorio,
specializzati nei segmenti dell'immunodiagnostica e della
diagnostica molecolare, è in nona posizione (5,55 miliardi e
+3,4%); chiudono la top ten i fratelli Nicola e Paolo Bulgari, con
una crescita del +123% delle partecipazioni in Lvmh, a quota 4,75
miliardi di euro.
Prima fra gli stranieri in graduatoria, la famiglia Peugeot, con
4,05 miliardi afferenti le quote in Stellantis.
Al 15* posto la famiglia Berlusconi le cui partecipazioni in
Mediaset, Banca Mediolanum e Mondadori sono aumentate in valore del
31,9% a 3,45 miliardi.
alb
(END) Dow Jones Newswires
August 13, 2021 12:55 ET (16:55 GMT)
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