Salone Mobile: Naro (Federalberghi Mi), fondamentale si faccia a settembre
22 Aprile 2021 - 10:30AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Salone del Mobile a settembre sarà molto importante perché
costituirà, con uno svolgimento che dovrà garantire la piena
sicurezza, il Salone della ripartenza. E gli espositori saranno al
centro dell'attenzione internazionale.
Ne resta fortemente convinto Maurizio Naro, presidente di
Federalberghi Milano che non nasconde, però, la sua grande
preoccupazione per la notizia di una "marcia indietro" da parte dei
principali brand del design italiano: "Le sempre più insistenti
voci dietro le quinte di questi giorni - afferma - di un Salone del
Mobile rimesso in discussione e annullato ora emergono ed è un
colpo molto duro. Nonostante il Governo abbia dato la tanta attesa
notizia del ritorno delle fiere e dei congressi in presenza, gli
imprenditori dell'arredo italiano - cui la pandemia non ha creato
gli stessi gravi danni subiti invece dal comparto turistico ma,
anzi, ha consentito loro di ottenere risultati economici in linea
con il passato - pensano che l'investimento, sicuramente
importante, per partecipare al prossimo Salone, non sia
indispensabile per i propri bilanci".
"Ma qui - prosegue Naro - non si parla di bilanci in nero o in
rosso. Si parla di quale ritorno di immagine potrà avere l'Italia
se anche questo evento, causa 'miopia', dovesse essere annullato.
Appoggiamo e apprezziamo la battaglia che il presidente del Salone
Claudio Luti sta facendo ricordando che lo scorso marzo parlava di
come occorresse lottare fino alla fine per assicurare il futuro ad
una manifestazione che, quest'anno, compie 60 anni. Non è in gioco
solo la fiera, quanto l'economia dell'intero settore dell'arredo
che deve il successo internazionale al primato dell'Italia e al
ruolo indiscusso di Milano come capitale del design, capitale di
cui il Salone è l'ambasciatore riconosciuto. Venivano richiesti
collaborazione e interventi urgenti alla politica così da dare la
necessaria sicurezza per programmare la partecipazione del
Salone.
Questa sicurezza è arrivata e ora, invece di comunicare la
conferma del Salone, il settore produttivo va verso la decisione
contraria. Non sarà così? Bene, non chiediamo che di essere
smentiti. Perché il rischio è che si perda la leadership del
settore a favore di città come Londra, Vienna, Stoccolma e Dubai
che stanno lavorando, fortemente supportate dai governi, per
'strapparci' il Salone del Mobile".
"Ci auguriamo vivamente - conclude Naro - che non si arrivi ad
una scelta così impattante sull'economia milanese. L'annullamento,
quest'anno, del Salone del Mobile, avrebbe conseguenze molto gravi
per il comparto alberghiero in forte sofferenza - a Milano ora sono
aperti solo cinquanta alberghi con una percentuale di occupazione
delle camere che non supera il 15% - ma dove già si registrano
alcune prenotazioni in vista dell'appuntamento di settembre. Certo,
stiamo difendendo i nostri interessi. Che mai, come in questo
momento, sono gli interessi di tutta la filiera turistica, dei
nostri dipendenti, dei nostri fornitori e dei cittadini. Rinunciare
al Salone del Mobile quest'anno sarebbe incomprensibile e, come
imprese alberghiere, non sceglieremmo certo, per forniture e
ristrutturazioni, i prodotti provenienti da aziende che hanno
voluto il rinvio del Salone".
com/fch
francesca.chiarano@mfdowjones.it
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April 22, 2021 04:15 ET (08:15 GMT)
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