L'amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, ha

aggiunto una decina di società cinesi alla sua lista nera commerciale,

citando problemi di sicurezza nazionale e di politica estera.

Otto società tecnologiche con sede in Cina sono state aggiunte

all'elenco per il loro presunto ruolo nell'assistere le attività di

calcolo quantistico dell'Esercito cinese e nell'acquisizione o nel

tentativo di "acquisire elementi di origine statunitense a supporto di

applicazioni militari".

I funzionari statunitensi si lamentano da molto tempo del fatto che le

aziende cinesi sono vincolate alla Repubblica popolare cinese e raccolgono

informazioni sensibili per conto dell'Esercito di liberazione del popolo.

Il partito comunista cinese ha precedentemente affermato di non dedicarsi

allo spionaggio industriale.

Il dipartimento del Commercio ha anche inserito nella lista 16 entità e

individui che operano in Cina e Pakistan per il loro lavoro sul programma

nucleare e balistico di Islamabad. In tutto, l'amministrazione Biden ha

aggiunto alla lista nera 27 società e individui situati nella Repubblica

popolare cinese, Pakistan, Russia, Giappone e Singapore.

"Il commercio globale dovrebbe sostenere la pace, la prosperità e posti

di lavoro ben retribuiti, non dovrebbe essere un rischio per la sicurezza

nazionale", ha scritto la segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina

Raimondo, in una nota, aggiungendo che "il dipartimento del Commercio si

impegna a utilizzare efficacemente i controlli sulle esportazioni per

proteggere la nostra sicurezza nazionale".

L'elenco del dipartimento del Commercio pone restrizioni commerciali a

individui e società che si ritiene siano coinvolti in attività sfavorevoli

o non etiche.

cos

 

(END) Dow Jones Newswires

November 25, 2021 05:28 ET (10:28 GMT)

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