Webuild: al via lavori per 2,5 mld euro linea Av Verona-Padova
10 Agosto 2020 - 2:34PM
MF Dow Jones (Italiano)
Webuild ha firmato il contratto per un valore complessivo di
circa 2,5 miliardi di euro per l'avvio dei lavori del primo lotto
funzionale della linea alta velocità ed alta capacità (AV/AC)
Verona-Padova, nella tratta Verona - Bivio di Vicenza.
Il primo lotto funzionale, commissionato da Rete Ferroviaria
Italiana - Rfi (Gruppo FS Italiane), sarà realizzato dal consorzio
Iricav Due, costituito per circa l'83% dal gruppo Webuild (45,44%
Webuild e 37,49% Astaldi) e per il 17% da Hitachi Rail Sts,
nell'ambito della strategia industriale di Progetto Italia,
l'operazione di consolidamento promossa da Webuild per il
rafforzamento del settore delle infrastrutture nel Paese.
Il primo lotto funzionale, con un valore complessivo di
investimento da parte di Rfi superiore a 2,7 miliardi di euro, e
con consegna prevista entro il 2027, avrà un tracciato di 44,2 km e
attraverserà 13 comuni, quadruplicando la linea esistente,
aumentando la qualità dell'offerta ferroviaria e la sua
integrazione con la rete europea, riducendo l'impatto ambientale e
l'incidentalità associata alla mobilità stradale.
"Questo progetto rappresenta un altro passo avanti nell'ambito
di Progetto Italia. A pochi giorni dalla consegna del Ponte di
Genova, siamo molto soddisfatti di avviare un nuovo progetto
strategico, questa volta per la mobilità del Veneto, un'ulteriore
infrastruttura da avviare con una ampia catena di fornitura che
correrà da Nord a Sud, e che segue nel giro di poche settimane
l'avvio dei lavori per la strada statale Jonica in Calabria e i
lavori del Nodo Ferroviario di Genova. L'Italia, da Sud a Nord, sta
ripartendo, e lo sta facendo dalle infrastrutture, dal lavoro e dal
territorio: siamo orgogliosi di poter mettere al servizio le nostre
competenze per questo progetto di rilancio del Paese in cui abbiamo
le nostre radici", ha dichiarato a Verona Pietro Salini,
amministratore delegato di Webuild.
Il gruppo occupa complessivamente in Italia circa 11.000 persone
tra diretti e indiretti, che diventeranno oltre 15.000 nel 2022. Di
queste una quota superiore all'85% per la catena di fornitura che
coinvolge molte imprese di piccole e medie dimensioni, come ha
dimostrato il caso del Nuovo Ponte di Genova, con ben 330 imprese
coinvolte. La collaborazione con la catena di fornitura con le
aziende della filiera riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo
dei territori, con la creazione di opportunità di crescita e lavoro
da Nord a Sud dell'Italia, anche per i giovani.
L'opera, con un valore complessivo commissionato a Iricav Due di
2.470 milioni di euro, prevede l'avvio immediato dei lavori di un
primo lotto costruttivo per 874 milioni di euro, con 1.596 milioni
di euro del secondo lotto costruttivo da finanziare entro 12 mesi.
L'investimento per l'intera tratta Verona-Padova, stimato in 4,8
miliardi di euro, di cui 4,2 miliardi la quota disponibile per il
Contraente Generale, rappresenta un collegamento ferroviario di
grande importanza nel Nord Est del Paese e un nuovo tassello nel
percorso di rilancio economico e dell'occupazione che fa leva sulle
infrastrutture, con la creazione di circa 4.000 posti di lavoro tra
diretti ed indiretti.
L'opera, parte della linea AV/AC Milano Venezia, si inserisce
nel Corridoio Mediterraneo, che dalla Spagna arriva alla frontiera
Ucraina: uno dei corridoi della rete strategica transeuropea di
trasporto (TEN-T core network). Collegando i Paesi dell'Europa
sud-occidentale ai Paesi dell'Est, il Corridoio Mediterraneo si
presenta come itinerario privilegiato sia per i traffici fra Europa
e Asia sia, in ambito europeo, per i traffici fra le regioni del
Sud e quelle dell'Europa Orientale. Con la realizzazione della
linea AV/AC Milano-Venezia, il 75% della popolazione italiana sarà
servita con linee ad alta velocità.
"Il modello Genova ha dimostrato concretamente che abbiamo a
disposizione una grande opportunità, perché, grazie a competenza,
efficienza tecnica e collaborazione costruttiva tra
istituzioni/clienti e imprese private, possiamo finalmente
affrontare al meglio le sfide infrastrutturali del Paese rimaste
per tanto, troppo tempo in stand-by, dando nuove opportunità anche
ai giovani. Speriamo che questo nuovo progetto segua la lezione
imparata con il Ponte di Genova e permetta la realizzazione di un
progetto altrettanto veloce e di qualità", ha concluso Pietro
Salini.
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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August 10, 2020 08:19 ET (12:19 GMT)
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