Telecom Italia tira dritto per la sua strada e, come del resto già ipotizzato e fatto trapelare, prende posizione ufficialmente contro la decisione della Consob che ha accertato il controllo di fatto dell'azionista Vivendi (23,9%) sul gruppo tlc tricolore. Ieri il consiglio d'amministrazione dell'incumbent di Stato (convocato su iniziativa dei consiglieri indipendenti) ha annunciato l'impugnazione della decisione presa dalla commissione presieduta da Giuseppe Vegas. A quanto si apprende, non ci sarebbe stata la tanto temuta spaccatura in seno al board, visto che dei 14 consiglieri solamente uno degli indipendenti ha votato contro e un altro si è astenuto.

L'azienda presieduta da Arnaud de Puyfontaine, spiega MF, ha assunto la stessa posizione dell'azionista francese, secondo il quale non vi è controllo di fatto ma semplice coordinamento. Una differenza di natura legale e tecnica sulla quale si gioca questa delicata partita anche alla luce della decisione dell'Agcom sulle partecipazioni di Vivendi nel capitale della stessa Telecom e di Mediaset (per la posizione nel gruppo televisivo di Cologno Monzese si andrebbe verso il congelamento in un trust del 20% dell'attuale quota del 28,8% a fronte del 29,9% del capitale avente diritto di voto) e in attesa che sul tema del controllo e/o coordinamento si esprima anche l'Amf francese. Va detto che, come si legge nella nota diramata nella serata di ieri, il consiglio di amministrazione di Telecom, pur annunciando l'impugnazione della decisione della Consob, "assicura piena ottemperanza della società alla disciplina che la qualificazione così effettuata comporta".

red/lab

 

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September 20, 2017 02:31 ET (06:31 GMT)

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