Ocse: al rialzo previsioni Pil Francia e Italia per 2017/18
20 Settembre 2017 - 12:32PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita
del Pil per l'Italia e la Francia per il 2017 e il 2018.
Nello specifico, secondo l'Organizzazione, Roma crescerà
dell'1,4%
quest'anno e dell'1,2% il prossimo, e Parigi dell'1,7% e
dell'1,6%. La
Germania continuerà a guidare la ripresa dell'Eurozona.
L'Ocse ha poi puntualizzato che il rafforzamento delle economie
globali
sarà di breve periodo, a meno che i Governi non aumenteranno
gli
investimenti in progetti che fanno aumentare la produttività, e
gestiscano
i problemi derivanti dalla crisi economica, inclusa la questione
delle
imprese "zombie".
Sul fronte valutario, "l'effetto del recente apprezzamento
dell'euro
sulle attività economiche dovrebbe essere limitato", dichiarano
gli
economisti dell'Ocse. Mentre le Banche centrali hanno dato
supporto alla
domanda negli ultimi nove anni, secondo l'Organizzazione, ora
bisognerebbe
dare più attenzione alle riforme per migliorare la capacità
delle economie
di produrre beni e servizi.
"Esortiamo i Governi a realizzare le riforme necessarie per
migliorare
la produttività", afferma Catherine Mann, capo economista
dell'Ocse.
L'India è stato l'unico Paese a subire un taglio nelle
previsioni, ed il
think tank di Parigi ritiene che l'economia crescerà del 6,7%
nel 2017 e
del 7,2% nel 2018.
Per quanto riguarda le Banche centrali, dovrebbero presto
annunciare la
riduzione dei loro programmi di politica monetaria. La Fed
dovrebbe presto
dare il via al taglio del suo bilancio, la Bce potrebbe
comunicare ad
ottobre il calo degli acquisti dei titoli di Stato ad inizio
2018. Infine,
la BoE potrebbe presto aumentare i tassi d'interesse.
Mann ritiene che gli Istituti dovrebbero ora privilegiare la
stabilità
del sistema finanziario, poichè gli investitori stanno ora
rischiando più
del necessario, ed i rendimenti sulle obbligazioni corporate
sono
"compressi".
"L'equilibrio è cambiato, bisogna ora togliere il piede
dall'acceleratore", ha precisato il capo economista. Ma sono i
bilanci
delle Banche centrali che rappresentano ora "una sfida
significativa".
dan
davide.annarumma@mfdowjones.it
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September 20, 2017 06:17 ET (10:17 GMT)
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