FARM H-Farm Spa

H-Farm, società quotata su Aim Italia che dal 2005 supporta la creazione di nuovi modelli d'impresa e la trasformazione ed educazione delle aziende italiane in un'ottica digitale, archivia un 2017 in crescita e nel 2018 si attende il raggiungimento del break-even. Attese anche nuove exit di startup e non sono escluse operazioni di acquisizioni.

E' quanto spiegato a Mf-Dowjones da Riccardo Donadon, presidente e fondatore dell'incubatore di startup che fonda il suo modello di business su tre aree strategiche: Investmenti, Industry e Education.

L'area Investmenti riguarda l'attivitá di incubazione, accelerazione e

investimento in iniziative imprenditoriali innovative mentre il business

Industry comprende le iniziative di consulenza e trasformazione digitale a primarie imprese nazionali. La Business Unit Education, invece, comprende la formazione a imprese e giovani con focus su innovazione e digitale.

"La società sta andando molto bene. Non abbiamo ancora esposto i numeri però la pre-chiusura che abbiamo internamente è buona. Abbiamo fatto un buonissimo risultato sul valore della produzione; abbiamo rispettato le analisi delle ultime ricerche. Non abbiamo nessun scostamento particolare rispetto alle previsioni. Sono numeri in crescita. Si è confermata una crescita importante anche nel secondo semestre", spiega Donadon.

H-Farm nel primo semestre ha registrato un valore della produzione a

quota 21,9 mln, in aumento del 49% rispetto allo stesso periodo del 2016.

"Abbiamo delle ottime aspettative per il 2018 - continua Donadon - dovremmo fare un risultato importante dal punto di vista della crescita dei volumi sia sulla parte dei Servizi che sull'Education. Abbiamo delle exit che stanno arrivando. Una è stata Depop ma ne avremo ancora qualcuna nel primo semestre. Siamo molto positivi anche su questo. Dimostra che il portafoglio gira. Avremo un risultato a fine anno che se tutto va come deve andare inverte il percorso. H-Farm fondamentalmente è entrata nella sua terza fase. C'è stata una prima fase degli investimenti, che è durata 10 anni, poi una fase di tre anni nella quale abbiamo girato un po' il modello e inserito queste due attività: Education e Servizi; adesso entriamo nella terza fase in cui scaliamo questo modello. Quest'anno dovrebbe esserci un risultato positivo con un fatturato molto importante".

A breve inoltre partiranno i lavori per la realizzazione del più grande campus europeo della formazione con focus sul digitale.

"Il progetto del Campus sta procedendo. Ormai - afferma Donadon - dovrebbe essere questione di qualche settimane per avere il via libera formale punto di vista organizzativo. A quel punto inizierà il cantiere; poi per a fine anno/inizio anno prossimo dovremmo aver già terminato il cantiere. L'obiettivo era chiudere molto rapidamente la parte di realizzazione in sei/dieci mesi".

Attesa per il 28 febbraio invece la presentazione dei nuovi spazi nel capoluogo lombardo. "Abbiamo sempre avuto una sede su Milano; solo che adesso è diventata molto più grande. Il 28 febbraio presenteremo in nuovi uffici che sono stati spostati da Via Solferino, dove eravamo prima, in via Brosio, vicino ai navigli Navigli. Abbiamo due mila metri quadri, più 100 ragazzi. Facciamo attivita formative, digital transformation e consulenza che facciamo a Treviso. Non abbiamo ancora un attivita formativa ai piuù piccoli. Apriremo a Monza a fine anno", spiega il manager che non esclude anche possibili operazioni M&A.

"Potrebbe esserci qualche operazione straordinaria, di acquisizione. Abbiamo delle operazioni a target di acquisizione di soggetti che possono completare la nostra offerta o arricchire l'offerta formativa. Stiamo valutando delle cose", conclude Donadon.

fus

marco.fusi@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

February 12, 2018 12:04 ET (17:04 GMT)

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