Italia: in ripresa, spread sotto 100 pb (Mi.Fi.)
19 Febbraio 2018 - 8:32AM
MF Dow Jones (Italiano)
L'economia italiana continua a crescere. E lo spread tra Btp e
Bund sembra destinato a scendere in pista in una discesa libera non
appena sarà superata l'incertezza delle elezioni. In uno studio
recente Bank of America Merrill Lynch ipotizza uno spread a 80
entro fine anno. D'altronde il contesto macroeconomico continua a
essere positivo sia in Italia sia a livello globale.
In base ai dati Istat, scrive Milano Finanza, nel 2017 il
prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario del
Paese è aumentato dell'1,5%, il miglior dato degli ultimi sette
anni. Eppure sul mercato obbligazionario la carta italiana paga
ancora un premio per il rischio elevato rispetto agli altri titoli
della cosiddetta periferia. Con un differenziale di rendimento tra
Btp e Bund che si attesta intorno ai 128 punti base, mentre i Bonos
spagnoli pagano solo 75 punti base più della locomotrice tedesca.
Di fatto l'Italia si piazza appena sotto la Grecia nella classifica
dei Paesi che devono remunerare di più i creditori. Infatti
nell'Eurozona il rendimento maggiore è quello offerto dai titoli
ellenici con il tasso sul decennale al 4,33%, al secondo posto
l'Italia con tassi, appunto, del 2,085%, al terzo si attesta il
Portogallo al 2,075%. Più lontana la Spagna con il Bonos decennale
all'1,53%.
A pesare può essere l'incertezza politica con l'avvicinarsi
della data del 4 marzo, quando si terranno le elezioni con esito
ancora incerto. Anche se secondo molti esperti sarà un'incertezza
temporanea. perché in passato -anche nel caso di lunghe trattative
per formare un governo, come è avvenuto prima in Belgio e poi in
Germania- i mercati hanno spesso ignorato gli incerti scenari
politici determinati dal responso delle urne.
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
February 19, 2018 02:17 ET (07:17 GMT)
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